Un dirigente della "Pirelli,, e la madre stritolati da un treno a Buenos Aires

Un dirigente della "Pirelli,, e la madre stritolati da un treno a Buenos Aires La famiglia di un industriale distrutta da una sciagura Un dirigente della "Pirelli,, e la madre stritolati da un treno a Buenos Aires La signora si eia recata in Argentina per iar visita al figlio; l'auto investita dal treno a un passaggio a livello: la moglie del giovane scampata alla morte - Altre disgrazie: un motociclista si uccide a Rovigo E' giunta notizia della tragica morte, avvenuta in un incidente a Buenos Aires, di un giovane professionista torinese, il dott. ing. Carlo Alberti, di 30 anni. L'ing. Alberti, Aglio di un noto e valente progettista di centrali elettriche, morto alcuni anni or sono, viveva con la madre, Dina Castelli, in corso IV Novembre 106, Eira funzionario della « Superga » e nel 1956 era stato nominato direttore del reparto calzature della Pirelli in Argentina. Poco prima della partenza per il Sud America-.si era sposato con una giovane assistente della facoltà di economia e commercio, la dott. Graziella Papini, abitante con i genitori — Erminia e ing. Temistocle — in via Bidone 1. La coppia, a Buenos Aires si stabiliva nell'elegante quartiere della Florida: il 20 novembre scorso nasceva una bimba. Verso i primi di luglio si recava in Argentina la madre dell'ingegnere, la signora Lina Castelli, con l'intenzione di fermarsi laggiù tre o quattro mesi. Il 9 agosto, alla periferia di Buenos Aires, accadeva una spaventosa tragedia: in macchina l'ing. Alberti, con la madre e la moglie, tornava da una breve gita: giungeva ad un passaggio a livello, dove, nonostante l'arrivo imminente di un treno, le sbarre non s'erano abbassate causa un guasto del congegno. L'aujto veniva investita in pieno dal convoglio che viaggiava ad oltre 70 chilometri all'ora. L'Alberti e sua -madre restavano uccisi sul colpo, schiacciati dai rottami della macchina: ferita — ma non gravemente, sembra — la giovane signora, subito ricoverata in una clinica. I funerali degli sventura ti torinesi hanno avuto luogo il giorno 12. con imponente e commossa partecipazione della colonia Italiana Sulla provinciale Badia Pole- llflllllllllllllllflllllllllllllllllllllllllillllllllllltlltl sino - Rovigo, ieri mattina verso le 9, procedeva a forte velocità la moto TO-11613 guidata dall'operaio Gino Gregnoldo, di 19 anni: sul seggiolino posteriore era il fratello Martino, di 22 anni. I Gregnoldo, residenti nella nostra città dove lavorano, stavano tornando al paese natio, Rosolina, per trascorrere le vacanze di ferragosto in casa dei genitori. Alle porte di Lendinara, forse colto dalllflltllllllllllltllllllfllllllliriilll*lltllllltjlt(lliu stanchezza il Gino perdeva il controllo della moto e andava a sbat tere contro un platano; la sua morte era istantanea, per frattu ra del cranio e sfondamento del torace. Il fratello veniva ricoverato all'ospedale di Lendinara e giudicato guaribile in una decina di giorni. — Alle 13 di ieri sulla strada clic da Monta d'Alba porta a San Rocco e precisamente all'incrocio con la diramazione per San Gra- to, si scontravano violentemente una moto e uno «scooter»: sulla moto era Lorenzo Trucco, di 29 Unni, domiciliato a Monta In calcina Lanzarotti, lo «scooter» era -addalo dal ventenne Mario Cadetta, abitante a San Rocco, in via Cabara 44. Dopo l'urto i due restavano sull'asfalto esanimi, in una pozza di sangue. Un'ambulanza della Croce Rossa li trasportava verso Torino. Sfortunatamente, a Trofarello, la macchina si fermava per un'avaria al motore. I feriti dovevano essere trasbordati su altra ambulanza della Croce Rossa e finalmente raggiungevano l'ospedale delle Molinette. Il Trucco — che s'è sposato otto mesi fa — è in fin di vita: meno gravi appaiono le condizioni del Casetta. — Una bambina di quattro anni è stata travolta da un motociclista ieri sera verso le 23 in corso Fran- eia, all'altezza dcll'Acrltalia. La piccola Maria Luisa Sarcinelli si trovava in compagnia della madre Carmela Labriola di 32 anni e del Padrp Francesco Saverio di 35, abitanti in corso Francia 454, poco distante dal luogo dell'incidente. I genitori e la bimba avevano assi- (1IIIII1IIIIIIIIIIIIMIMI1III IIIIIIIIIIIIMIIIKtlItl stito in un bar a « Lascia o raddoppia > e avevano deciso di prendere un po' di fresco passeggiando nel controviale. In quel momento sopraggiuhgeva una motocicletta guidata dai ^decoratore Giovanni Baldino di 23 anni, domiciliato In via Corte d'Appello 2. La moto travolgeva la bambina scaraventandola a terra. Dieci giorni di guarigione al Maria Vittoria. L'ingegner Carlo Alberti con la sposa Graziella Papini