Tragica morte di una torinese in un incidente d'auto a Finale

Tragica morte di una torinese in un incidente d'auto a Finale Tragica morte di una torinese in un incidente d'auto a Finale La macchina, guidata da un veterinario di Pozzolo Formigaro, sbandando ha urtato contro uno spuntone roccioso - La vittima, una signorina ventiquattrenne, ha avuto il cranio sfondato - Anche sua sorella ferita (Nostro servizio particolare) Finale Ligure, 13 agosto. Una raccapricciante disgrazia stradale ha turbato le vacanze di numerosi torinesi che in questi giorni sono ospiti di Finale Ligure. Una graziosa signorina ventiquattrenne — Graziella Amerio, domiciliata a Torino in corso Galileo Ferraris 108 con i genitori e la sorella Luisa, di 20 anni, che si trovano anch'essi a Finale per la stagione balneare — ha perduta la vita in circostanze tragiche. Ieri sera un conoscente delle sorelle Amerio — il dott. Giuseppe' Basaluzzo, veterinario-condotto a Pozzolo Formigaro in provincia di Alessandria — aveva proposto ad un gruppo di bagnanti torinesi di fare una gita in macchina ad Alassio. Sulla « 1100 » del dott. Basaluzzo prendevano posto Graziella e Luisa Amerio, le sorelle Maria e Giulia Giacosa rispettivamente di 28 e 27 anni, e la ventisettenne Speranza Monti (le ultime tre abitanti a Torino in via Servais 80). Da signorina Graziella sedeva al fianco del guidatore e la macchina si dirigeva a discreta velocità verso Alassio. La strada piuttosto difficile e stretta, e la scarsa conoscenza del percorso da parte del dott. Basaluzzo, provocavano il dramma in località Caprazoppa. La «1100> sbandava nell'affrontare una curva e urtava con violenza contro la parete di roccia che delimita la strada. La macchina rimbalzava sull'asfalto e proseguiva per alcune decine di metri, fra ie urla dì terrore delle occupanti. Una di esse, purtroppo, non dava più segno di vita: Graziella Amerio, che sedeva dalla parte destra dell'auto, nel punto più colpito dalla parete rocciosa. Il finestrino era aperto e la signorina, per il con¬ traccolpo, aveva battuto la testa contro uno spuntone. Le sue condizioni apparvero subito gravissime. La giovane donna aveva il volto inondato di sangue, respirava a fatica, si era accasciata esanime sul sedile. Anche la sorella Luisa era rimasta ferita (ma lievemente, la prognosi è di 10 giorni), insieme alle altre compagne di viaggio. Le sorelle Giacosa hanno riportato lesioni guari bili in 5 e in 30 giorni, la Mon ti se la -caverà in meno dì una settimana. Il guidatore è usci, to incolume dalla paurosa avventura, ma è in preda ad una forte scossa nervosa. Su una macchine di passaggio, la povera Graziella è stata trasportata d'urgenza all'ospedale di Santa Corona a Pietra Ligure, dove le cure dei medici non sono valse a salvarla. La giovane donna aveva subito la frattura del cranio, con commozione cerebrale, eji è spirata pochi mi nuti dopo il ricovero. La morte della signorina ha suscitato, in tutta la colonia balneare di Finale, profonda emozione'e cordoglio. Grazie! la Amerio era molto conosciu ta per il suo carattere vivace, per il dinamismo e la simpatia che sapeva accattivarsi Diplomata in ragioneria, frequentava a Torino gli ambienti culturali e mondani. Il padre, comproprietario dell'impresa di lavori edili « Giacosa e Palma», è una figura nota ed apprezzata nel campo in dustriale. ■ 1. g. La vittima: Graziella Amerio