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Sullo schermo Sullo schermo Al Reposi: Impiccagione all'alba, di R. Nazarro Una giovane donna, condannata alla forca per avere assassinato Ù marito, evade dalla prigione di una cittadina del Texas poche ore prima dell'esecuzione capitale e si rifugia nel Nuovo Messico, H cui governatore, avendo molti dubbi sulla legalità del processo (la donna infatti è innocente), rifiuta l'estradizione.! Non s'arrendono i parenti dell'ucciso e assoldano un famigerato « pistolero » perché rapisca la giovane e la riporti nel Texas. L'uomo assolve l'incarico, ma a metà. Strada facendo, si è convinto dell'innocenza della sua prigioniera, e invece di consegnarla subito alla giustizia, la nasconde in territorio messicano, va alla ricerca del testimone che al processo dtpost i1 l..lso, lo rintraccia, lo costringe a confessare la verità, e giunge appena in tempo per smascherare, nonché uccidere in leale duello, il vero colpevole. Questa, in breve la vicenda di « Impiccagione, all'alba» («The hired gun»), un cinemascope in bianco e nero che dopo un buon avvio (l'evasione, la furiosa galoppata verso il confine, il vano inseguimento della fuggitiva) piega verso le vie più battute con l'entrata in scena dell'avventuriero che Rory Calhoun, comproduttore oltre che protagonista del lilm, impersona senza molto scostarsi deMa innumerevoii « pistole » che popolpno I western. Con il boi tenebroso Calhoun, e più convincente, è una graziosa biondina, Anne Francis. II regista Ray Nazarro, ha dato ariosità e movimento ad alcune scene, ma nonostante la sua esperienza In questo genere, si è concesso qualche distrazione indotdottovi probabilmente dalla traballante sceneggiatura. Non si può galoppare in lungo e in largo attraverso tre Stati per trovare sempre gli stessi mucchi di pietre.