Non si esclude che Kruscev partecipi alle sedule di New York

Non si esclude che Kruscev partecipi alle sedule di New York Non si esclude che Kruscev partecipi alle sedule di New York La stampa russa continua ad attaccare gli occidentali ma considera la situazione migliorata • L'Urss non avrebbe abbandonato l'idea di un incontro alla sommità (Nostro servizio particolare) Mosca, 7 agosto. Non si esclude che Kruscev partecipi alla riunione straordinaria dell'assemblea delle Nazioni Unite. La sua presenza al Palazzo di vetro di New York dipenderà — si fa notare a Mosca — dal tono della risoluzione che sarà messa in discussione all'Onu e dalla partecipazione di' Eisenhower e Macmillan. Adlai Stevenson, candidato democratico per la presidenza degli Stati Uniti, che sì trova in visita a Mosca, ha rivelato oggi che Kruscev, al termine di un lungo colloquio nei giorni scorsi, gli aveva dichiarato di < non escludere la possibilità di recarsi a New York per assistere . personalmente alla sessione dell'Onu ». Il Primo ministro russo intenderebbe sostenere persona.' mente davanti alle 81 delegazioni delle Nazioni Unite, la tesi secondo cui la tensione internazionale è dovuta alla politica dell'Occidente. Egli spera di far breccia sui rappresentanti afroasiatici ed ottenere un'affermazione di prestigio sugli anglo-americani che non sono certi di ottenere la maggioranza necessaria dei due terzi per l'approvazione di mozioni di carattere urgente. Se i capi di governo diserteranno l'assemblea, l'incarico di difendere le opposte tesi sarà affidato ai ministri degli Esteri. La stampa russa continua oggi a polemizzare sulla interpretazione che il mondo libero ha dato al voltafaccia di Kruscev sul < Convegno al vertice » nell'ambito del Consiglio di Sicurezza. Non è vero, affermano i giornali moscoviti, che il primo ministro abbia mutato parere dopo il suo viaggio in Cina; la richiesta della riunione straordinaria dell'assemblea generale dell'Onu è stata determinata — dicono le Isvestia — dalla persuasione che gli Stati Uniti dispongono di una maggiorali za precostituita al Consiglio di Sicurezza. Nessuna decisione obiettiva — conclude il giornale — può quindi venire presa in quella sede. Gli attacchi più violenti della stampa sono riservati al programma che Washington intende portare all'esame dell'assemblea generale. Gli Stati Uniti vengono accusati di voler travisare la realtà dei fatti negando ogni significato aggressivo allo sbarco anglo-americano nel Medio Oriente e sostenendo che il loro intervento è stato motivato dalla necessità di preservare i Paesi arabi dalle conseguenze dell'aggressione indiretta. Nonostante la loro violenza, gli articoli dei giornali non sembrano escludere la possibilità che possa essere trovato un punto di incontro fra il blocco sovietico e quello occidentale se avrà luogo < in qualche modo» una discussione fra i capi delle Grandi potenze. Radio Mosca condivide e ribadisce l'opinione della stampa. L'emittente moscovita in una trasmissione dedicata all'esame dell'ultima lettera di Kruscev agli occidentali deplora che < la stampa americana ed inglese abbiano creato la falsa impressione dell'assoluto " siluramento " della conferenza a; vertice». Si sottolinea che < un Scontro dei leaders occidentali e del Primo ministro sovietico è più che mai necessario data la gravità della situazione ». I russi hanno però avvertito, nonostante le dichiarazioni'sulla gravità del momento, che la tensione internazionale si è allentata. Il governo sovietico ha infatti ieri sera annunciato che le manovre militari ai confini dell'Iran e della Turchia (iniziate quando la crisi del Levante era giunta al suo culmine) sono terminate. i Henry Shapiro a Fi-oriila rknnctn di I nnrlra r reati a risposta ai Lonaraall'ultimo messaggio dà Mosca (Dal nostro corrispondente) Londra, 7 agosto. Il primo ministro britannico Harold Macmillan ha inviato oggi a Mosca una gelida risposta all'ultima comunicazione ricevuta dal primo ministro sovietico Kruscev. « Il 31 luglio — scrive Maci millan nella sua lettera — io proposi che ci si incontrasse il 12 agosto a New York, Ginevra o qualsiasi altro luogo. Dissi anche che mi sarei trovato in quel luogo e in quel giorno sperando di trovare anche voi. Mi dispiace perciò che nella vostra lettera del 5 agosto voi abbiate ritirato il vostro consenso — chiaramente espresso nella vostra lettera del 23 luglio — a partecipare ad una riunione speciale del Consiglio di Sicurezza dell'Onu alla quale sarebbero stati presentì i capi di governo. « Permettetemi di ricordarvi — continua Macmillan — quanto mi avete scritto: "Tenendo presente la necessità di giungere a decisioni urgenti nell'interesse del mantenimento della pace il governo sovietico considera che la forma dell'incontro dei capi di governo, in queste circostanze, non può avere importanza determinante... Siamo perciò d'accordo con voi sull'opportunità di discutere il problema di una riunione speciale del Consiglio di Sicurezza con la partecipazione dei capi di governo". Permettetemi inoltre di ricordarvi — afferma il Premier britannico — anche le altre vostre parole: "Apprendiamo con soddisfazione che voi signor Primo Ministro siete disposto a recarvi a New York per una speciale riunione del Consiglio di Sicurezza con la partecipazione dei capi di governo. Per quanto riguarda l'Unione Sovietica es- sa sarà rappresentata dal pre- sidente del Consiglio dei mt. nistri dell'Urss ». « Ora Invece voi proponete che si tenga una riunione speciale dell'Assemblea generale. Questa formula naturalmente era già stata proposta dagli Stati Uniti ma era stata sospesa in seguito alla vostra proposta — condivisa dal governo americano e da quello britannico — che il problema fosse discusso dai capi di governo e in una cerchia più limitata. Il governo di S. M. britannica è disposto ad accettare una sessione speciale dell'Assemblea generale dell'Onu. Tuttavia io continuo a ritenere che si sarebbe potuto compiere maggiori progressi sul problema del Medio Cariente nel córso di ùria riunione del Consiglio di Sicurezza e specialmente nel corso di una riunione in cui i capi di governo avessero potuto negoziare oltre che partecipare al dibattito. « Quanto alla riunione alla sommità con carattere più generale — afferma Macmillan — riguardo la quale siamo in corrispondenza fin dal 1° gennaio, io non riesco a capire che cosa vogliate dire nell'ultimo paragrafo della vostra lettera in cui dichiarate di aspettare che io compia il prossimo passo. Al contrario, sono io che aspetto ancora una risposta alla mia lettera del 1° luglio. In quella lettera io vi facevo presente che non avevo ancora ricevuto alcuna risposta alle proposte formulate il 31 maggio per risolvere le difficoltà create dal fatto che ambedue le parti avevano formulato proposte completamente diverse per i negoziati. Ho sempre messo abbondantemente in chiaro il mio desiderio dì un Incontro purché questo avvenga in circostanze accettabili a tutti noi ». r r. a.