Dulles organizza un convegno di tutti i Presidenti americani

Dulles organizza un convegno di tutti i Presidenti americani Dopo l'appoggio promesso da Kruscev ad eventuali rivoluzioni nel Nuovo Continente Dulles organizza un convegno di tutti i Presidenti americani La decisione in an colloquio a Rio de Janeiro con il capo dello Stato brasiliano - La confe- t.„l, ìTQSti 27C li inniirazioni si/viatlclte Rio de Janeiro, 6 agosto. Il Segretario di Stato americano Foster Dulles in visita ufficiale a Rio de Janeiro e il presidente brasiliano Juscelino Kubitschek hanno concordato oggi di indire una riunione dei ministri degli Esteri di tutti i Paesi americani al termine della prossima sessione straordinaria dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. Tale seduta avrebbe lo scopo di preparare la conferenza dei Presidenti americani, da tenersi alla fine del 1958 o all'inizio del prossimo anno. Verrebbero discusse le proposte del presidente Kubitschek per « un rafforzamento e ad un'ulteriore unificazione della comunità inter-americana ». Dulles ha inoltre proposto che i ministri degli Esteri dei Paesi dell'America settentrionale, centrale e meridionale, si incontrino periodicamente, al pari di quelli del Patto Atlantico, per discutere in principal !T>nc!o questioni di carattere economico, per bloccare la tattica dì infiltrazioni comuniste e di «aggressione indiretta» adottata dall'Unione Sovietica. L'iniziativa di rafforzare i rapporti fra gli Stati di tutto il continente americano è causata soprattutto- dagli aperti tentativi di interferenza russa negli affa»! di alcuni Paesi dell'America.' Nel comunicato del recente incontro a Pechino, il primo ministro sovietico Kruscev e il presidente della Cina comunista Mao Tse-tung hanno promesso un « fermo appoggio» anche ai popoli latino-americani che seguiranno una politica filosovietica. Durante un ricevimento organizzato in suo onore dalla Camera di Commercio di Rio, Dulles ha tenuto un breve discorso in cui ha dichiarato che gli intrighi sovietici nel Medio Oriente potrebbero causare, alla lunga, gravi conseguenze per la pace mondiale. Il Segretario di Stato ha aggiunto che a suo parere non « vi è ragione di temère, perone i popoli liberi 'sono pronti, anche con grave rischio, a fronteggiare animosamente il pericolo e perché essi insieme, dispongono di un potere preponderante, nel mondo ». Riferendosi al comunicato dell'incontìtvtMfi-à Kruscev e Mao Tse-tung, nel quale si parla di oppoggio ai « movimenti nazionali di indipendenza » nell'America latina, Dulles si è chiesto: «Ohi ha dato alla Russia e alla Cina il mandato di interferire nel problemi dell'America latina? ». « Se Mosca e Pechino voglio¬ nhHULIdsaomillllIIlHIIIflIIIIIIIIItllllllllIIIIIItlllllllllllinillllll no dare l'indipendenza a qualcuno — ha aggiunto Dulles — hanno molte occasioni per farlo nei pressi delle loro frontiere, per esempio in Ungheria». Ha poi affermato che gli Stati Uniti « sono accorsi in aluto del Libano ma, nello stesso tempo, hanno Invitato le Nazioni Unite a sostituirai agli americani ». Il Segretario di Stato ha ricordato che il veto russo ha causato il fallimento di questa proposta, la cui attuazione avrebbe permesso la fine della crisi politica nel Libano. Foster Dulles si intrattiene col ministro degli esteri brasiliano (Telefoto) uiMiiiiHiiMiiniiniiHiiim