Coppi spera in un ritorno ai tempi d'oro per vincere oggi il "Giro di Romagna" di Vittorio Varale

Coppi spera in un ritorno ai tempi d'oro per vincere oggi il "Giro di Romagna" Coppi spera in un ritorno ai tempi d'oro per vincere oggi il "Giro di Romagna" Il campionissimo, ormai sul finire della carriera, punte al successo per essere incluso nella rappresentativa azzurra ai "mondiali,, di ciclismo - Binda assisterà alla gara (Dal nostro inviato speciale) Lugo, 2 agosto. Per tutta la giornata e speciahnente nelle ore pomeridiane, il sole hu arroventato la atmosfera, rendendola simile a una fornace. Al ritrovo per i rituali preparativi della vigilia, i corridori che parteciperanno al Giro della Romagna si sono presentati già gocciolanti di sudore, imprecanti contro la canicola che domani renderà ancor più gravosa la fatica di coprire i 2^7 km. del percorso nel più breve tempo possibile, su per monti (due: il Titano a metà strada, e il Trebbio verso la fine) e giù per valli. Man mano che attraversavano lo sbarramento dei tifosi che ad onta della calura sostavano davanti alla birreria e si agitavano e gridavano scompostamente al passaggio dei corridori (non per niente siamo in Romagna), uno alla volta abbiamo rivisto i campioni più noti del ciclismo italiano — meno qualcuno che per ragioni sue particolar' è assente: Baldini, Favero c Ncncini impegnati da riunioni in Francia, Defilippis all'ultima tappa del Giro dell'Ovest pure lassù, Pambianco ancora sotto le conseguenze dell'insolazione che lo colpì il primo giorno del Giro degl'indipendenti. Tutti gli altri ci sono: da Coppi a Sabbadin, da Baffi a Conterno, da Monti a Falaschi, da Moser a Catalano, da Boni a Carlcsi — senza contare i reduci dal detto « Giro dei due Mari>: Benedetti, Ccstari, La Cioppa, Mcnini, Azzini. Martin eccetera, che in fatto di adattamento a correre sotto il solleone hanno una recentissima esperienza. Fra i partenti c'è ancora Vannitsen, il belga che secondo i generali pronostici dovrebbe infilar ogni avversario nella volata finale. Per coadiuvar¬ lo lungo il percorso egli disporrà di una squadra tutta ai suoi ordini, di 9 uomini, fra cui Gismondi. Ma i corridori arriveranno in gruppo, oppure le salite, la distanza, c ?pecialmcntc il caldo non ne gradueranno le forze lungo la strada? Successo inatteso, questo della classica gara romagnola ancorché, quest'anno, essa non sia valida per il campionato italiano. Le ragioni di così notevoli partecipazioni sono da ricercarsi nella presenza del commissario tecnico della Vvi, Alfredo Binda, venuto apposta per rendersi conto delle condizioni e del grado di forma di quei corridori che al principio della settimana ventura a suo criterio saranno chiamati a far parte della squadra nazionale per il campionato mondiale su strada (Reims, SI agosto). La nostra rappresentanza sarà composta di 8 uomini: v'e chi si dice sicuro che Binda ne alibia già cinque in mente, e che i rimanenti tre egli li sceglierà fra quelli che gli faranno miglior impressione nelle prove che ha seguito, e seguirà: ieri il « Giro del Ticino », domani questo <Giro della Romagna >, domenica prossima la '« Tre Valli Varesine > Un corridore fra i tanti, guarda al «Giro di Romagna* con un interesse particolare. Una volta tanto da quando è coìninciata la sua precipitosa parabola discendente di grande, impareggiabile campione della bicicletta, Coppi merita la citazione di un titolo di giornale alla vigilia d'una corsa. Alla sua richiesta di un posto nella squadra «.azzurra*, Binda ha risposto: « Arriva primo una volta, e io ti darò la maglia azzurra*. E' per questo che Coppi si c intensamente allenato, sperando xn un miracoloso ritorno, sia pur per un giorno solo, ai bei tempi che furono. Dopo la riunione di Aosta, col fido argentino Batiz (anch'egli iscri'tosi) Coppi è venuto in Romagna in bicicletta, stabilendosi a Castrocaro Terme, di dove ogni mattina è partito per lunghe prove di allenamento. L'ho visto, gli ho ancora parlato stamattina avanti che da Castrocaro partisse per un ultimo allenamento, diretto qui a Lugo, attraverso la salita del Trebbio. La sua speranza di passar con profitto il severo esame alla presenza di Binda, la sua pervicacia di ere dere possibile il miracolo se non d'una sua vittoria almeno d'assumere e mantenere la parte del protagonista, inducono a pensieri commisti d'affettuosa commozione e d'incontenibile tristezza. Notizie particolari non ve ne sono. E l'unica, raccolta nei crocchi di giornalisti e di personalità alla punzonatura, si riferisce ancora alla composizione della squadra «azzurra». Secondo una fonte che si può ritenere autorevole, i 5 sui quali il C.T. già ha posto la sua attenzione sono Baldini, Defilippis, Nencini, Baffi e Favero. A seconda delle condizioni in cui si mostrerà domenica a Varese, Binda deciderà se affiancare a Baldini i due aiutanti richiesti: Falaschi e Pambianco, oppure di lasciargliene uno solo. Ma Pambianco è tuttora indeciso, il dottore specializzato gli ha ordinato di riposare fino a metà della settimana prossima. Chi potrà sostituirlo, se non si rimetterà in tempo t Per il posto, o i due posti disponibili, il C.T. avrà da scegliere fra Sabbadin, Moser, Coppi — sempre che domani, oppure a Varese, non si metta autorevolmente in luce qualche altro. Vittorio Varale