Fanfani e Macmillan si dichiarano pienamente soddisfatti dei colloqui di Riccardo Aragno

Fanfani e Macmillan si dichiarano pienamente soddisfatti dei colloqui Fanfani e Macmillan si dichiarano pienamente soddisfatti dei colloqui Il presidente del Consiglio italiano ha avuto due conversazioni con il Primo ministro inglese - Gli argomenti trattati: conferenza al vertice, Medio Oriente, rapporti britannici con il Mercato Comune - Oggi l'incontro con il Cancelliere Adenauer (Dal nostro corrispondente) Londra, 1 agosto. Il seguente comunicato è stato emesso questa sera dal n. 10 di Downing Street, là sede ufficiale del Primo Ministro britannicOfe dall'ambasciata d'Italia, dove il presidente del Consiglio Amintore Fanfani ha preso residenza durante questo suo breve soggiorno a Londra: « Il presidente del Consiglio, on. Fanfani, nella giornata del 1° agosto ha avuto due incontri al n. 10 di Downing Street col Primo ministro del Regno Unito, Harold Macmillan, col segretario di Stato per gli Affari Esteri, Selwyn Lloyd, e col ministro per gli Affari Europei, Maudling. Essi sono stati pienamente soddisfatti dell'esito delle consultazioni che hanno rispecchiato la tradizionale amicizia fra i due Paesi, ed in cui si è discusso della situazione internazionale in tutti 1 suoi uspettl principali, con particolare riguardo al Medio Oriente, alla questione della riunione od aito livello nel Consiglio di Sicurezza e alla zona di Ubero scambio in Europa ». ti comunicato riproduce fe dclmente il quadro delle con-versazioni, che possono essere considerate, sia pure in formapiù riassunta, quasi identicheIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII a0 fiana o : a a a quelle che si sono svolte nei giorni scorsi a Washington e che si svolgeranno, in forma anche piti brève,' dorhani a Bonn. Esse fanno parte del quadro generale dei contatti che, dopo, la elezione della Camera e la formazione del nuovo governo, il Presidente del Consiglio italiano sta prendendo nel campo internazionale prima di dedicarsi con particolare impegno all'attuazione del grosso programma di politica interna che egli ha recentemente delincato in Parlamento. Arrivato stamane all'aeroporto di Londra alle nove e mezzo con l'aspetto riposato e pieno di energia e di ottimo umore, l'on. Fanfani si è recato all'ambasciata d'Italia e ne è uscito-dopo circa un'ora per recarsi al n. 10 di Downing Street, dove ha avuto il primo colloquio. Il nostro Presidente del Consiglio intende con facilità l'inglese, anche se non lo parla, e ciò gli permette di cogliere anche le sfumature del linguaggio; lo stesso, si può dire, avviene per l'italiano del Primo ministro britannico Macmillan, il quale' conosce il nostro Paese per esserci stato e aper averne seguito con atten-'.zione gli atteggiamenti e le vi-\zcende. Le conversazioni perciò!e n-' avrebbero curiosamente potuto e Rivolgersi facilmente, anche se aiognuno degli interlocutori avese\se parlato la propria litigua: è stato scelto però il francese come punto d'incontro comune. Gli atteggiamenti dell'Italia sui vari problemi in discussione non sono molto diversi da quelli ' inglesi, salvo le piccole sfumature. Roma, come Londra, è) convinta che qualsiasi sistemazione del Medio Oriente debba comprendere un piano di aiuti economici, ed è disposta, nella misura del suo possibile, «?ion soltanto a seguire e ad approvare questo piano, ma anche a parteciparvi », L'Italia, come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, è del parere che l'incontro dei Primi Ministri debba svolgersi entro l'ambito delle Nazioni Unite, e perciò non condivide affatto l'atteggiamento del generale De Gaulle. L'Italia — ha ripetuto Fanfani — jioh chiede di essere ammessa alla conferenza ad alto livello, anche perché «noi non vogliamo complicare una situazione complicata ». L'on. Fanfani ha spiegato che, siccome parteciperanno a questa riunione membri della Nato, l'Italia, che ha reso noti i suoi punti di vista nelV ambito delle consultazioni atlantiche, sa che le sue istanze saranno tenute presenti. Se però il Consiglio di Sicurezza dovesse formare un Comitato, al quale fossero invitati Paesi che hanno gli stessi interessi, lo stesso peso e le stesse re¬ sponsabilità dell'Italia, allora anche il governo di Roma chiederebbe di essere invitato a far parte di questo gruppo. Come già aveva fatto a New York, Fanfani ha ripetuto a Londra che l'Italia non ha per il Medio oriente un piano molto diverso da quelli degli alleati ed ha ripetuto che il problema dello sfruttamento dei giacimenti petroliferi del Levante non era oggi un argomento di discussione. Ampiamente trattata nei colloqui tra i due statisti è stata la costituzione di una zona europea di libero scambio e Fanfani si è detto lieto chela Francia abbia compiuto notevoli progressi nel campo di questa cooperazione accettando l'invito a Venezia per il prossimo settembre alle riunioni in cui verranno studiate le modalità pratiche di collegamento tra la zona di libero scambio con il Mercato Comune. Al termine delle riunioni della mattina, il Primo Ministro britannico è stato ospite di Fanfani all'Ambasciata italiana: alla colazione hanno partecipato anche Selwyn Lloyd, il ministro Maudling, quello del Lavoro, Macleod, il ministro del Commercio, Bccles, il liberale Clement Davies ed il segretario del Partito Laburista, Morgan Philips. Nel primo pomeriggio vi è stata una lieve modifica del programma; anziché proseguire le conversazioni al Foreign Office, Fanfani è tornato al n. 10 di Downing Street dove è rimasto fin verso le cinque. srmPpraaCPtvrcancsMhccusdipècbmtctTornato alia nostra Tmìba^-jta, dopo aver ricevuto il leader dell' opposizione, Gaitskell — che aveva dovuto rinunciare all'invito a colazione per impegni precedenti — il Presidente del Consiglio ha ricevuto i rappresentanti della stampa. Particolare interesse per i giornalisti inglesi presentava il progetto di riforme sociali che il governo Fanfani si propone di attuare. Dopo avere ricordato l'ampliamento e la riorganizzazione del piano degli alloggi, il Presidente del Consiglio ha particolarmente insistito sulla importanza del pianp decennale per la riforma scolastica, che non soltanto fornirà lavoro a nuovi insegnanti e alle industrie e alle maestranze impegnate nella costruzione delle nuove scuole, ma ridurrà la disoccupazione e aumenterà in futuro la specializzazione delle nuove generazioni. Durante la conferenza-stampa, in seguito ad una telefonata da Roma che si riferiva ad una interrogazione parlamentare, .Fanfani ha fissato per martedì pomeriggio — « molto volentieri » — appuntamento con la Commissione di politica estera di Montecitorio. Nel corso di questa riunione egli riferirà ampiamente sui colloqui avuti a Washington, a Londra e a Bonn. Rientrato nel proprio appartamento per cambiarsi d'abito,^da2Fanfani ne è uscito alle otto meno un quarto per il terzo >incontro della giornata con II primo ministro Macmillan: fajcena che quest'ultimo offriva Ìal suo ospite e al suo picco- lissimo seguito (due sole per-1 sane), oltreché all'ambarciatore italiano Vittorio Zoppi, al ministro consigliere Pasquale Prunas e ad alcuni ' illustri personaggi britannici. .'Il primo ministro .Fanfani ripartirà domattina ih aereo, alle nove e un' quarto diretta a Bonn per incontrarsi coi Cancelliere Adenauer. Riccardo Aragno