Simulò una rapina per giustificare una gita sul lago con una donna

Simulò una rapina per giustificare una gita sul lago con una donna Simulò una rapina per giustificare una gita sul lago con una donna L'autista, che era con l'auto del principale, è stato condannato a due anni e 5 mesi Alessandria, 17 luglio. E' comparso stamane in tribunale l'autista Vittorio Smenghi, di 30 anni, qui residente e attualmente detenuto, accusato di vari reati. Il 14 febbraio scorso, era stato incaricato dal suo datore di lavoro dottor Roberto Massari (del cui fallimento si è parlato recentemente'' di recarsi a Milano per r. irare in fabbrica un autoveicolo nuovo che doveva essere consegnato ad un cliente alessandrino. Al ritorno si era presentato alla caserma dei carabinieri di Valenza, mezzo svestito, e aveva denunciato di essere stato depredato nei pressi di Pavia da quattro sconosciuti che l'avevano fermato con le armi in pugno consentendogli, dopo averlo spogliato di quanto possedeva e degli abiti, di riprendere a bordo dell'auto la via del ritorno. Le successive indagini avevano permesso di appurare che la rapina era stata inventata dallo Smenghi il quale, alla periferia di Milano, aveva offerto un passaggio a bordo della macchina nuova a una giovane sconosciuta, con cui si era recato a Stresa spendendo tutto il denaro che ai'-.va, 15.000 lire, e donandole un orologio placcato oro che portava al polso; quindi per giustificare col padrone la scomparsa del denaro e il percorso di 100 km. in più, aveva pensato di architettare la storiti dell'aggressione. Il fatto gli è valso anche una denuncia per atti osceni: oltre a questo lo Smenghi doveva rispondere di aver rubato alla società di trasporti di Alessandria, di cui era stato dipendente, due teloni per autocarro, due batterie e due pneumatici del valore di due¬ centomila lire, del furto di una coperta di lana ai danni di Pietro Ferretti, con cui aveva coabitato per qualche tempo, di aver truffato Gianni Oddone, di Ovada, a cui aveva consegnato un'auto ritirandone un'altra di maggior valore senza versare poi la differenza, e di altra truffa ai danni di Luigi Satarelli. Lo Smenghi è stato condannato a 2 anni, 5 mesi e 16 giorni di carcere ed a lire 17.000 di multa. Con lui è comparso pure in giudìzio l'alessandrino Oreste Gallo, di 29 anni, il quale è stato ritenuto responsabile d'incauto acquisto per aver ricevuto dallo Smenghi due gomme di autocarro, del valore di ottantamila lire, che aveva pagato solo diecimila lire: è stato condannato a 50.000 lire di ammenda.

Persone citate: Gianni Oddone, Luigi Satarelli, Oreste Gallo, Roberto Massari, Smenghi, Vittorio Smenghi

Luoghi citati: Alessandria, Milano, Ovada, Pavia, Stresa, Valenza