Condannati in Tribunale 8 giovani rappresentanti della "gioventù bruciata,,

Condannati in Tribunale 8 giovani rappresentanti della "gioventù bruciata,, Condannati in Tribunale 8 giovani rappresentanti della "gioventù bruciata,, Hanno compiuto farti in un albergo, due ville, due negozi, un alloggio e una cascina - Hanno aggredito la gerente di un banco Lotto • Pene da 2 a 4 anni La sezione estiva del Tribunale ha iniziato ieri la sua attività con un processo a carico di nove giovani: Luciano Pignatto, Raffaele Carratù, Lino Casagrande, Ciro e Felice Di Janni, Elio Persetto, Danilo Bogliani, Clemente Balma Mion e Renzo Busarip, tutti poco più che ventenni. Essi dovevano rispondere di una serie di furti aggravati commessi a Torino, nel Canavese e in Val di Lanzo tra la primavera e l'autunno scorso. L'episodio più saliente dell'attuale dibattito riguardava la drammatica aggressione di cui fu vittima la signorina Clementina Scozia, gerente la ricevitoria del Lotto In via Venaria 23. La sera del 20 settembre dello scorso anno, nel rincasare, veniva avvicinata da due giovinastri in motocicletta uno dei quali — seduto sul seggiolino posteriore — le strappava la borsetta contenente l'incasso della giornata, 180 mila lire. Guidava la moto il Casagrande, autore del furto il Bogliano. Nella sua abitazione veniva trovata la borsa della signorina Scozia. Una perquisizione eseguita nel domicilio di alcuni degli imputati portò alla scoperta della più curiosa e diversa refurtiva: pelli, tappeti, lenzuola, coperte, servizi di posateria in argento, calcolatrici e macchine per scrivere, bottiglie di liquori, sigarette, pacchi di caramelle, oggetti preziosi, orologi, boccette di profumo. Era il provento di saccheggi compiuti all'albergo c Tre re » di Natalino Barberis e nella villa PlgìioneRemmert, in San Maurizio Canavese, nella palazzina Rocco di Corlo, nella panetteria Gribaldi, via Pesaro 62, a Torino, nel negozio di Gottardo Tortonese e nell'abitazione di Oreste Pedrini a Lanzo. Tra le vittime figurava anche l'agricoltore Luigi Chiabotto di Caselle al quale furono sottratti un centinaio di polli. Il Tribunale (Pres. Burzio, P.M. Rosso, cane. Casatelli) ha condannato Ciro Di Janni a 4 anni di reclusione e Pignatto a 2 anni della stessa pena (oltre due mesi di arresto ciascuno per detenzione abusiva di una pistola rubata nella villa Rocco), Casagrande 4 anni di carcere, Persètto 1 anno e 4 mesi, Balma Miom 2 anni, Carratù 2 anni e 6 mesi, Bogllani 2 anni e 4 mesi e Felice Di Janni 2 anni e 2 mesi di reclusione. Tutti gli altri imputati sono stati assolti con formule varie.

Luoghi citati: Lanzo, San Maurizio Canavese, Scozia, Torino