Seduta straordinaria alla Casa Bianca per le drammatiche notizie dal Levante

Seduta straordinaria alla Casa Bianca per le drammatiche notizie dal Levante Seduta straordinaria alla Casa Bianca per le drammatiche notizie dal Levante Escluso per ora l'invio di truppe nel Medio Oriente - Eisenhower decide il ricorso al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite - Washington teme per le sorti della Giordania (Dal nostro corrispondente) Washington, 14 luglio. Gli Stati Uniti ritengono che il colpo di Stato nell'lrak crea una minaccia grave alla pace ed alla sicurezza delle nazioni del Medio Oriente e particolarmente della Giordania e del'Libano e hanno chiesto questa sera, dopo una drammatica ed eccezionale riunione alla Casa Bianca di tutti i maggiori esponenti politici, parlamentari e militari, la convocazione immediata per domani mattina del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per discutere le misure necessarie a garantire l'integrità territoriale e l'indipendenza del Levante. Questa decisione è stata raggiunta alla fine di una giornata di intense consultazioni, dì quasi ininterrotti colloqui fra le autorità diplomatiche e la Casa Bianca, mentre i capi di stato maggiore generale studiavano, per richiesta esplicita di Eisenhower, quale genere di responsabilità derivavano agli Stati Uniti dalla loro parziale partecipazione alla commissione militare del Patto di Bagdad, uno dei principali legami con l'Occidente, contro il quale hanno agito le forze panarabe che hanno organizzato nella notte scorsa il colpo di stato. Gli incontri si sono conclusi nel pomeriggio con la con- vocazione nello studio del Presidente di ventidue capi parlamentari dei due partiti, e cioè dei principali membri delle commissioni degli Esteri, militari e economiche, oltre al segretario di Stato Dulles, il.capo del servizio di con- I trospionaggio, Alien Dulles, e, ' fatto più significativo della giornata, anche del capo di stato maggiore unificato, generale Twining, del sottosegretario alla Difesa, Quarles. e del vice ministro alla Difesa. Tutti i partecipanti sono slati legali, per richiesta esplicita del presidente, al più rigoroso segreto. Nessun particolare della lunga discussione, durata due ore e tre quarti, è quindi trapelato ma è opinione accreditata che sia stata soprattutto discussa la possibilità di azioni politiche e di appoggi militari ai rimanenti membri del Patto di Bagdad. Autorevoli rappresentanti diplomatici americani, infatti, pensano che < il colpo di Stato sottopone il sistema di alleanze politiche occidentali nel Medio Oriente, ad una prova suprema e forse fatale ». Ma in mancanza di informazioni precise sugli avvenimenti, sulle forze che lo hanno ispirato 6| sugli obiettivi finali della rivoluzione antioccidentale, il governo americano non può determinare se i principi della < dottrina Eisenhower » sono applicabili alla situazione e cioè se gli avvenimenti dell'Irak siano o no la conseguenza di interventi diretti od indiretti di forze estranee al Medio Oriente e guidate dal comunismo internazionale. Appare ad ogni modo certo che dalle consultazioni della giornata è risultato chiaro che gli Stati Uniti non intendono inviare truppe, almeno fino a quando la situazione rimarrà immutata, né in Giordania né in Libano. L'unica indiscrezione non ufficiale filtrata dalla conferenza alla Casa Bianca conferma appunto questa de-! cìsio.ne» E'. ...evidente, inoltre, j che sp —ifcome è possibile'—' l'tJnijjne Sovietica dovesse por- ', re W{ veto^alla^ discussione del F ricorso americano al.'Consiglio ! di Sicurezza, gli Stati Uniti in-, vocnerannò la^procedura adottata in precedenza in casi simili, e chiederanno l'Immediata convocazione straordinaria dell'assemblea generale. FgnsttovlecrtocgptgpsnpdillalePpdhdaprablsntqeasptrSstaGino Tomajuoli

Persone citate: Alien Dulles, Dulles, Eisenhower, Tomajuoli