Un «Istituto per piante da legno»

Un «Istituto per piante da legno» —= NOTE DI AGRICOLTURA Un «Istituto per piante da legno» Per il miglioramento e l'incremento della produzione legnosa italiana, recentemente è stata fondata, dalla Soc. An. Cartiere Burgo, una particolare istituzione elle ha preso il nome di « Istituto Nazionale per le piante da legno », la quale ha sede In Torino — corso Casale 476 — in località « tenuta Millerose ». Lo scopo di tale Istituto è quello dì sperimentare ulteriormente alcune piante resinose che già si sono dimostrate adatte per la loro diffusione in determinati terreni di piano, di colle e pedemontani (fino a 600-700 metri di altitudine), e formare vasti vivai, con semine razionali, per favorire la aiffusione delle piantine. L'Istituto si compone di tre sezioni: quella di biologia che studia 1 problemi relativi al miglioramento delle piante, quella di fltopatologia che studia le avversità e le malattie ed i metodi e mezzi per combatterle, e quella di coltivazione che sì occupa della razionalizzazione dei metodi di coltura, sia nei vivai, sia nei luoghi di plantamento onde trarre dalle colture il massimo profitto. L'Istituto, oltre ai 30 ettari di terreno in località Millerose, dispone anche di un'azienda sperimentale a Ternavasso (Poirlno) di Ha 170, attigua alla tenuta omonima del conte dott. Paolo Thaon di Revel, nella quale si alleva in purezza il pino strobus « varietà Ternavasso » ed altre specie legnose con diversi metodi colturali, di Impianto, ecc. Infine, in soli due anni, si sono già organizzati un centinaio di nuclei di sperimentazione e di diffusione di que-, ste piante nelle principali zone italiane ove è possibile ed attendibile la loro coltura. Di questa grande e vasta ini- ziatlva della Soc. Cartiere Burgo si potrà vedere chiaro e rilevarne 1 risultati tra un decennio, quando si saranno popolate alcune nostre plaghe ora depresse od in via di depressione quali le baragge, le vaude, le brughiere, le groane ed altri territori tii piano o di colle ove la popolazione agricola sosta ancora mal volentieri perché non trova sufficienti possibilità di vita. L'esodo delle popolazioni da queste zone potrà arrestarsi solo quando sarà trovato il modo di procurare un giusto compenso al lavoratore e di migliorare le sue condizioni generali di vita. L'Istituto nazionale per le piante da legno collabora con altri enti ed Istituzioni analoghe ai fini di conseguire risultati tangibili il più rapidamente possibile nell'interesse dei singoli e della collettività. Olfatti, a tale scopo vengono resi noti alcuni studi condotti da tecnici specialisti, studi conclusivi riguardanti alcune conifere: Pseudotsuga Douglas!!, nonché vari Abies, Cedrus, Cryptomeria, Cupressus, Picea, Pinus, ecc. Per l'Italia settentrionale si citano, come piante aventi possibilità di diffusione, anzitutto il Pinus strobus, indi il P. excelsa, la Pseudotsuga Douglasii 11 Pinus rigida, il Larix leptolepls fra le specie esotiche, e, fra quelle nostrane, l'abete rosso, 11 larice comune-, il -pino silvestre. Nell'Italia centrale si sono rilevati vigorosi soprassuoli di Pseudotsuga e si sono riscontrate pure ottime alcune varietà di Pino lnricio. Il programma di lavoro impostato dal nuovo e moderno Istituto, ben attrezzato e finanziato, è certamente molto importante perché le future piantagioni potranno rendere economicamente pro- |duttive molte plaghe depresse co¬ stituite da terreni argillosi, acidi poveri di fertilità naturale e spesso non irrigabili e fornire la materia prima necessaria alla fab brlcazione della carta e di prodotti analoghi e ad altre applicazioni nell'edilizia, nella falegnameria ecc., attualmente importata dal l'estero per un valore annuale di ben 60-70 miliardi di lire e con tendenza ad aumentare. CABLO RAYA

Persone citate: Abies, Paolo Thaon, Pseudotsuga Douglas, Revel

Luoghi citati: Italia, Millerose, Poirlno, Ternavasso, Torino