La settimana in Borsa

La settimana in BorsaLa settimana in Borsa o , i e — . o a , a a d a a l i La Bórsa ha fatto seguire, al rapido e forzato movimento ascendente dell'altra settimana, un assestamento di prezzi e di posizioni. L'ultima ottava ha, infatti, registrato a sedute alterne movimenti di ribasso e di ripresa, di limitata entità, la cui incidenza finale sul livello generale delle quotazioni si riduce ad un regresso infc- ìriore a"° °'60^ nei confronti di venerdì 4 luglio. Il mercato ha ancora- espresso variabili atteggiamenti speculativi, tentando di raggiungere un equilibrio tecnico più elastico e più stabile. Con l'esaurimento degli acquisti di ricopertura, l'ascesa dei prezzi si arrestò. Sui massimi raggiunti affluirono ben presto offerte di alleggerimento da parte della speculazione professionale, le quali impressero una lieve spinta discendente ai corsi. Mancando però, effettive ragioni per una sua accelerazione, l'assorbimento da parte dei compratori fu abbastanza pronto, così da costituire un argine naturale, anche psicologi co, nei confronti di ulteriori In debol talenti. Durante la settimana si sono verificati due fatti di rilievo, casualmente concomitanti: la presentazione del programma ministeriale al Parlamento e l'emissione di un comunicato della Montecatini sull'andamento aziendale. La Borsa ha creduto di dovere esprimere, con una fretta forse eccessiva, un giudizio negativo nei confronti del discorso dell'on. Fanfani, assumendo nella seduta di- giovedì 10 luglio un atteggiamento di moderata flessione. In realtà gli operatori manifestarono contemporaneamente una duplice perplessità. La prima, che traeva origine da alcune frasi del comunicato della Montecatini — variamente Interpretate dagli am blenti professionali e dai cassetti stl — si sviluppò, in misura sen sibilo ma controllata, in corrispondenza dei titoli minerari, metalmeccanici, alimentari, diversi. La seconda, che 'pretendeva risalire ad alcune affermazioni programmatiche dell'on, Fanfani, si tradusse in effetti In una semplice astensione temporanea da nuo vi impegni di acquisto e di vendita, la quale soltanto indirettamente provocò qualche lieve arretramento di quotazioni. Una revisione di tale atteggiamento, in parte polemico, non tardò ad intervenire. Nella sedu ta di venerdì 11 luglio, la tendenza migliorò abbastanza nettamente, anche per i titoli che nella riunione precedente erano pii stati colpiti dal passeggero malumore ambientale. Nel giudicare i comportamento della borsa è poi indispensabile ricordare che 1 due aumenti di capitale del Seso e del Beni Stabili hanno indebolito le quotazioni dei due titoli, al di fuori di ogni considerazione poli tica o congiunturale, semplicemente per effetto di ovvii aggiu stamenti tra prezzi dei tìtoli sotto opzione e i relativi diritti Si d:ve, dunque, ritenere che l'ultima serie di riunioni abbia avuto una essenziale funzione di assestamento tecnico, dopo un'intensa fase speculativa, al line di aprire la porta ad un rafforzamento della tendenza, sotto la spinta dei fattori stagionali ricorrenti e delle prospettive economiche, monetarie e finanziarie degli investimenti industriali. Se si tengono nel dovuto conto gli indici statistici sul costo della vita e sui prezzi, e si osserva che l'economia mondiale sta uscendo abbastanza rapidamente dalla recessione, mentre anche in Italia lo stesso programma governativo ha un osplioito carattere accf-leralore di investimenti, produzione e con¬ sumi si può ritenere verosimile l'ipotesi di un lento, ma costante miglioramento dei corsi di borsa nei prossimi mesi. Durante la settimana sono stati slaccati i seguenti dividenti - Assicurazioni generali, L. 700; Ras, L 240; l'Assicuratrice italiana, L. 220; Italgas, L. 80; Garboli. L. 40. I diritti di opzione a pagamento Seso sono stati trattati tra le 86 e le 104 lire; quelli Beni stabili tra le 362 e le 396. Ecco di seguito i principali spostamenti avvenuti nell'ottava in esame: Centrale (9130-9090); Stet (2394-2410); Bastogi (1575-1593); Invest (2448-2475): Teti B (3220-. 3090); Siele (5250-4975); Annata (5130-4950); Uva (454-450); Valdamo (2SO0-2830); Unes (692-704); Sarda (3663-3725) ; Pantanella (273284); Distillati (5675-5750); Beni stabili (2935-2860) ; Pirelli per Az. (3490-3510); Liquigas (400-419). Stazionari nel complesso 1 titoli dì Stato, con discrete plusvalenze per la riforma fondiaria 5 %, il Trieste 5 % ed il redimibile 5 % 1954. Resistenti I buoni del Tesoro, con scambi molto attivi per l'emissione 1959. p, p.

Persone citate: Fanfani, Garboli, Pantanella, Sarda

Luoghi citati: Italia, Montecatini, Teti, Trieste