Il principe Torlonia in testa a Roma ai contribuenti per l'imposta di famiglia

Il principe Torlonia in testa a Roma ai contribuenti per l'imposta di famiglia Pubblicati i ruoli negli uffici tributari della Capitale Il principe Torlonia in testa a Roma ai contribuenti per l'imposta di famiglia Il suo imponibile è di 500 milioni; pagherà un'imposta di 72 milioni di lire - Lo seguono i costruttori Federici (400 milioni), Puccini e Vaselli (ambedue con 300 milioni) - 'Foto e Milko Skofic guidano la schiera degli attori cinematografici con un'entrata accertata di 80 milioni; alle loro spalle vengono Sordi, Rossellini, Rascel e fabrizi a o» ul o o islindi e le 9, o eo, ri aandi (Nostro servizio particolare) Roma, 1 luglio. Ogni anno vi è un giorno in cui la Via del Teatro di Marcello, dove hanno sede gli uffici tributari del Comune di Roma, strappa il primato dell'animazione e della mondanità alla più centrale via Veneto. Il giorno è quello in cui .vengono pubblicati i ruoli dei°iI''»»P0S<o * famiglia e sciorinati al vento i redditi dei maggiori contribuenti; pochi resistono allora, per curiosità o per legittimo, interesse, alla tentazione di fare una capatina negli uffici e prendere visione degli elenchi affissi nelle bacheche. Oggi l'inconsueto spettacolo annuale si è ripetuto: signore eleganti e autorevoli uomini d'affari hanno parcheggiato le automobili all'ombra. della antica chiesa di S. Maria in Cosmedin o accanto all'aereo colonnato del tempietto di Vesta, e sono entrati nei locali della terza ripartizione, ansiosi di sapere come il Comune li aveva tassati. Uscendo molti hanno avuto un gesto di disappunto e si sono allontanati manifestando l'intenzione di presentare ricorso alle commissioni. In verità gli uffici fiscali capitolini, hanno effettuato quest'anno accertamenti più rigorosi che nel passato, dimostrando di essere bene intenzionati ad attuare la perequazione tributaria. In pochi mesi hanno esaminato la posizione dt 433.723 romani, hanno esentato quasi centomila cittadini — il cui reddito non supera le 460 mila lire — dal pagamento di ogni imposta, hanno concesso a molli altri — che hanno redditi di lavoro inferiori a 4 milioni — notevoli riduzioni. Eppure il get- tito dell'imposta di famiglia è notevolmente aumentato; secondo le prime rilevazioni, supererà i-.iormiliardi di lire. Questo risultato è stato ottenuto mettendo in atto una maggiore severità, iscrivendo nei ruoli numerosi nuovi contribuenti, rivedendo molte denunce presentate dai cittadini abbienti. «Abbiamo cercato di operare con la massima obiettività — ha detto l'assessore ai tributi — senza infierire su nessuno: se vi sono errori ciò non deve stupire perché saranno corretti senza irrigidimenti dell'ufficio tributi*. I ricorsi dovranno essere presentati entro il mese di luglio e verranno esaminati al termine delle vacanze estive: tuttavia chi ricorrerà senza validi motivi ha poco da sperare, data la vigente consegna di rigorosità. Si senta che cosa ha detto in proposito l'assessore: « Se qualcuno ritiene di esser stato tassato in modo severo può esser certo che nel futuro anche gli altri vedranno adeguato l'onere fiscale al loro reddito reale ». E' già una consolazione, se è vero che il mal comune è mezzo gaudio. Tra i contribuenti romani 1S2 hanno un imponibile accertato di 40 e più milioni: in testa a tutti, con largo distacco, è Alessandro Torlonia, principe del Fucino. Il suo imponibile è di 500 milioni e per esso pagherà un'imposta di 7? milioni di lire. Lo seguono tre noti costruttori, Elia Federici con un imponibile di 400 milioni e un'imposta di 57 milioni, Gino Puccini e Romolo Vaselli con un imponibile di 300 milioni e un'imposta di 43 milioni e S00 mila lire. E' poi la volta della vedova del conto Armenise, signora Angela, che con un reddito accertato di 285 milioni pagherà 41 milioni di imposta, di Anita Torlonia e della sorella Maria, ciascuna con un reddito di 150 milioni e con un'imposta di 21 milioni. Ed ancora Virginio Borghese (imponibile 150 milioni, imposta 21 milioni), Marina Parodi Delfino (imponibile 130 milioni, imposta 18 milioni,), Beatrice Aliotta Bonacossa (imponibile 13d milioni, imposta 1S milioni), De Orleans Bourbon (imponibile 120 milioni, imposta lt milioni), Vittoria Boniventi (imponibile 116 milioni, imposta 16 milioni), e gli industriali Luigi Buitoni (imponibile di 100 milioni imposta di 14), Decio Costanzo (imponibile 100 milioni, imposta 14 milioni), Antonio Annunziata (150 milioni d'imponibile e 21 milioni d'imposta). Nel mondo del cinema sopravvanzano tutti Totò e Milko Skofic, marito di Gina Lollobrigida: a Totò, anzi al pri»icipe Antonio De Curtis Griffo Focas Gagliardi, è stato accertato un reddito di 80 milioni (imposta di 11 milioni), a Milko Skofic un reddito eguale ed un'eguale imposta. Segue Alberto Sordi con 70 milioni d'imponibile e 10 milioni d'imposta, Roberto Rossellini con 50 milioni d'imponibile e 7 milioni d'imposta, Renato Ranucci. (Rascel) con 45 milioni d'imponibile e 6 milioni d'imposta, Aldo Fabrizi con 40 milioni d'imponibile e 5 d'imposta, Domenico Modu- gno con 27 milioni d'imponibile e 3 milioni di imposta. Tra i medici di fama Nicola Pende con 60 milioni di reddito e 8 milioni d'imposta, e i professori Valdoni e Frugoni ciascuno con un imponibile di 50 milioni ed un'imposta di milioni. Tra i produttori cinematografici troviamo Giovanni Amati con 80 milioni di reddito e 11 milioni d'imposta, De Laurcntiis Agostino con 50 milioni di reddito e 7 d'imposta, Antonio Scalerà con 90 milioni di reddito e 12 milioni d'imjìosta. Una ulteriore elencazione di nomi ci porterebbe troppo lontano^Ci limitiamo a riferirne qualcuno, scegliendo i più tifiti, con l'avvertenza che la prima cifra si riferisce all'imponibile, la seconda all'imposta: Astaldi Santo (65 milioni, 9 milioni e 360 mila); Elio Bracco (42 milioni, 6 milioni); i gioiellieri Costantino e Leonida Bulgari (44 milioni ciascuno, 6 milioni); i costruttori Agco, Erminio e Giox:anni Cidonio (49 milioni ciascuno, 7 milioni); Orietta Daria Pamphili (79 milioni, 11 milioni); Giuseppe Fiorentini (90 milioni. 12 milioni); Eugenio Gualdi (50 milioni, 7 milioni); Renato e Riccardo Guatino (68 e 78 milioni, 11 e 9 milioni); Lazzi Jacopo (49 milioni, 7 milioni); Vittorio Massimo (59 milioni, 8 milioni); Guglielmo Persichetti (50 uuiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiuiiuiiiiii milioni, 7 milioni,); Francesco Serra di Cassano (130 milioni, 18 milioni); Giuseppe, Erbcrto e Mario Vaselli (85 milioni ciascuno, 12 milioni); Luciano Zingone (50 milioni, 7 milioni). 8. C.

Luoghi citati: Comune Di Roma, Milko Skofic, Roma