Nuove atroci testimonianze contro il "boia,, di Buchenwald

Nuove atroci testimonianze contro il "boia,, di Buchenwald Nuove atroci testimonianze contro il "boia,, di Buchenwald (Nostro servizio particolare) Bonn, 1 luglio. E' ripreso oggi il processo contro Martin Sommer, il «boia di Buchenwald », con l'escussione degli ultimi testimoni di accusa. Il Sommer è apparso anche oggi davanti ai giudici sdraiato su una poltrona a rotelle e accompagnato dal suo medico personale. Il primo dei testimoni, Heinrich Weingaertner, ha confermato che il Sommer teneva nella sua stanza, a Buchenwald, un grande assortimento dì bottigliette di veleni che iniettava nelle vene dei prigionieri caduti in sua disgrazia. Il teste ha detto che nell'infermeria del campo esisteva una corsia con ventiquattro letti, la « corsia della morte ». come la chiamavano gli internati, dove venivano trasportati i prigionieri condannati a morire con le iniezioni del Sommer. Un giorno, ha continuato Weingaertner, siccome un intero reparto di internati aveva visto l'assassinio di un loro compagno di sventura da parte del capo delle SS del campo, il Sommer decise di eliminare i testimoni. Li fece condurre, divisi in squadre di ventiquattro, nella corsia. E a ventiquattro per volta vennero uccisi. Fritz Willms. il secondo teste, ha, a sua volta, confermato che i capi di Buchenwald si servivano della pelle umana per fare dei paralumi. Uno di questi paralumi — ha esclamato il teste senza nascondere la propria emozione — fui costretto io stesso a portarlo alla moglie del comandante del campo, Use Koch :-. Secondo un altro testimone, Alfred Knieper, dal 1937 al 1945 furono uccisi a Buchenwald non meno di 41 mila internati. Egli ha affermato che per Sommer l'uccisione di un prigioniero era ritenuta un servizio fatto nell'interesse nazionale. Knieper ha continuato raccontando di avere visto un giorno l'imputalo trascinare nel piazzale del campo un prigioniero, spogliarlo e gettargli addosso numerosi secchi d'acqua gelata. «Si era d'inverno — ha esclamato il teste — ed in pochi minuti la vittima si trasformò in un pezzo di ghiaccio ». Altri due testi hanno poi ribadito che il Sommer ha assassinato da solo numerosi internati. Domani dovrebbe iniziare la deposizione dei testi a discarico. Il difensore del Sommer, avv. Greif, ha già presentato alla Corte una lista di tredici nomi. Il Pubblico Ministero ha però proposto ai giudici di rinunciare all'escussione di tali testimoni. La Corte deciderà domani in proposito. La sentenza è attesa per la fine della settimana. _ _ m. p.

Luoghi citati: Bonn