Il guadagno del marito è per metà della moglie

Il guadagno del marito è per metà della moglie Da domaof Isa. Germaaia Il guadagno del marito è per metà della moglie Rivoluzionato il regime patrimoniale del matrimonio • l beni acquisiti dopo le nozze sono proprietà cornane dei coningi e in caso di divorzio vanno divisi in parti uguali - Separate invece le ricchezze possedute da ciascuno prima dell'unione Nostro servizio particolare Bonn, lunedì mattina. Domani mattina le donne sposate tedesche si sveglieranno più ricche di quanto non fossero questa sera quando sono andate a dormire. Ma di questa ricchezza, potranno rendersi conto soltanto quando . i loro mariti saranno morti o quando i loro matrimoni saranno sciolti Alla mezzanotte di questa sera, infatti, entra in vigore in tutto il territorio della Repubblica federale la nuova legge (« nuova >, ma approvata da un anno) sul regime patriI montale del matrimonio e « su; gli eguali diritti tra uomini e donne nella definizione della proprietà maritale ». D'ora in poi le coppie sposate tedesche conserveranno la proprietà separata dei beni che ciascun coniuge possedeva al momento del matrimonio, ma divideran- no in parti eguali la proprietà di tutti quei beni, mobili ed immobili, acquisiti durante il matrimonio, senza riguardo a chi ha guadagnato le somme necessarie al loro acquisto. In base alla legge che sta per spirare, 11 marito ha il diritto legale di amministrare i beni della moglie e considerare ogni reddito di lei come parte dei suoi propri guadagni. In cambio ha, Ano a questa notte, il .dovere legale di mantenere la moglie. Con la nuova legge, che i giuristi considerano un «interessante esperimento mai effettuato in Europa», tutto ciò subisce una straordinaria e radicale rivoluzione, a vantaggio del « sesso debole ». Ma la legge non è tutta rose per le mogli, A partire dalla mezzanotte, una moglie tedesca ha il dovere di mantenere il marito in caso di incapacità dell'uomo e corre il rischio di essere condannata a passare gli alimenti ai marito in caso di sentenza di divorzio per colpa della moglie. La nuova legge, tecnicamente chiamata « comunione degli accrescimenti di proprietà » funziona come segue: sposo e sposa procedono all'inventario delle loro proprietà al giorno del matrimonio. Tutto ciò che sia compreso in questo inventario rimane di proprietà personale della sposa o dello sposo e tecnicamente viene lasciato separato. Se l'altro coniuge lo utilizza, anche solo in parte, deve ottenere il consenso del coniuge che ne ha la proprietà. D'altro lato il coniuge proprietario di un bene non può alienarlo senza il consenso dell'altro coniuge. Se la sposa è proprietaria di una casa, ad esempio, essa rimane intestata a lei. Ma tutto ciò che sia acquistato o comunque acquisito dopo le nozze diventa proprietà comune e il relativo reddito è reddito di entrambi gli sposi. Se il matrimonio si scioglie per divorzio, tutte le proprietà non comprese nell'inventario che abbiamo detto devono essere divise in parti eguali. Se 11 matrimonio si scioglie per morte dei coniuge, quello che gli sopravvive ha titolo alla proprietà di metà dei beni comuni e, per eredità, alla metà dei beni « iniziali » del coniuge defunto. Il resto va al Agli e in mancanza di essi al coniuge sopravvissuto nella' misura di tre quarti. Negli ambienti forensi della Germania federale et ritiene che in pratica poche coppie procederanno agli inventari retrodatati al giorno delle nozze, dato che, salvo nei casi di eccezionale entità della proprietà, basterà determinare un valore apnrossimatlvo. Entrambi i coniugi hanno il dovere di provvedere al mantenimento reciproco, dice la nuova legge. La forma normale di adempimento a questa disposizione da parte della moglie è di provvedere all'andamento della casa e della famiglia. Ma se il marito non è In grado di guadagnare, allora la moglie sarà obbligata a trovare una occupazione. La nuova legge introduce anche un'altra disposizione rivoluzionarla, anch'essa volta a ottenere la parità perfetta di diritti tra coniugi. D'ora in doì la moglie potrà aggiungere legalmente il proprio nome di ragazza a quello del marito, se lo desidererà. Esistono forti opposizioni a questa legge di carattere nuovissimo per i patriarcali costumi matrimoniali tedeschi, tanto che il Bundestag aveva sempre evitato di provvedere all'attuazione della norma costituzionale che dice: «Uomini e donne godono di eguali diritti ». La Costituzione tedesca del 1949, nell'affermare questo principio, aveva anche stabilito che le leggi di attuazione dovessero entrare in vigore non oltre il 18 febbraio 1983. Ma quella data passò, la vecchia legge matrimoniale andò in scadenza e il Parlamento non volle darsene per inteso. Da questa vacat'io legis nacquero un'infinità di questioni legali che i giudici risolsero, in mancanza di una legge, caso per caso, in modo spesso difforme. Fra l'altro molti matrimoni sono rimasti in vita nonostante che entrambi i coniugi fossero convinti della necessità di divorziare. Ciò perché nessun giudice era perfettamente in grado di decidere sulle questioni patrimoniali. Otto Larsen

Persone citate: Larsen

Luoghi citati: Bonn, Europa, Germania