I biglietti vincenti della lotteria di Monza

I biglietti vincenti della lotteria di Monza Abbinati alla corsa delle "500 miglia, I biglietti vincenti della lotteria di Monza I cento milioni del primo premio sono toccati a una cartella venduta a Pisa - Ancora sconosciuto il vincitore che forse appartiene ad un istituto religioso Milano, lunedi mattina. I cento milioni del primo premio della Lotteria di Monza, abbinata alla grande corsa automobilistica della « 500 Miglia», sono stati vinti dal biglietto P 05954, venduto a Pisa, che il sorteggio svoltosi nella mattinata di ieri aveva abbinato alla macchina n. -5 di Jim Rathmann, primo classificato nella corsa. II secondo premio (15 milioni) è toccato al biglietto B 61010, venduto a Udine ed abbinato al secondo classificato Jimml Bryan; il terzo premio (5 milioni) al biglietto P 88038, venduto a Benevento e abbinato alla macchina di Musso-Hawthorn, terzi classificati. I sedici premi da un milione ciascuno sono stati così assegnati (fra parentesi il nome ?.e.l corridore abbinato): A 97754 (Ruttman) venduto a Roma; N82908 lano; R26041 M08427 D08791 D 98146 (Trintignant) a Mi- (Ward) a Bologna: (Sachs) a Salerno; (Gregory), Perugia, (Moss) a Bologna; R 02328 (Falrman) a Torino; F 09367 (Schell) a Roma; A 43949 (Freeland), Palermo; M 62960 (Bueb) a Napoli; M 93358 (Crawford) Catania; G 81150 (Fangio) a Milano; 189336 (Hill) a Verona; 010823 (Thomson) Bergamo; Q 48427 (Reece) a Genova; M 09468 (Veith) a Siena Al venditore del biglietto che ha vinto il primo premio sarà inoltre corrisposto un premio di un milione; 150 mila lire al venditore del biglietto del secondo premio; 50 mila lire al venditore del terzo. Ai venditori dei sedici premi di un milione spettano 20 mila lire ciascuno. Si apprende intanto da Pisa ohe la via della fortuna è pas-sata attraverso una scuola o 1 immediatamente l quello vincente. un istituto religioso. Sembra infatti da escludere che il biglietto P. 05954 sia stato venduto in un bar o da qualche ambulante. La signora Irene Ricci, fiduciaria per questi concorsi nella provincia di Pisa, esclude che fra i 4400 biglietti passati per le sue mani vi sia quello fortunatissimo. Non resta quindi che cercare in un altro piccolo quantitativo che gli uffici dell'Intendenza di Finanza hanno distribuito fuori del solito giro. Poco dopo la notizia della vincita, si era inteso dire che l'Intendenza di Finanza aveva dato in venditi*. 11 quantitativo di biglietti rimastole al banchi Lotto e agli uffici postali e finanziari. Erano voci vaghe e al controllo dei fatti inattendibili. Un lungo giro per la città deserta (quasi tutta la popolazione, le autorità e 1 capi degli uffici pubblici erano sull'Arno ad assistere al Gioco del Ponte) ha portato i cronisti sull'uscio di casa dell'impiegato dell'Intendenza di Finanza al quale era stato dato l'incarico di provvedere allo smaltimento del biglietti rimasti in cassetto. Si è così saputo che per lo più questi biglietti (e fra questi tutti quelli della serio «P») erano stati distribuiti un po' al dettaglio, secondo criteri di beneficenza, a conventi, istituti religiosi e scuole, senza purtroppo effettuare una rigoro- sa registrazione delle serie, In base a questa inf ormazio-ne è stato possibile circoscri-vere un po' il campo d'indagine, che è peraltro rimasto sempre molto vago. Una traccia di una certa importanza è stata trovata a tarda ora: Luciano Nuti, giovane di Pastina, piccola frazione nell'interno della provincia di Pisa, ha detto di essere in possesso del biglietto successivo a