Morta la moglie dell'omicida-suicida

Morta la moglie dell'omicida-suicida La superstite della strage di Ovada Morta la moglie dell'omicida-suicida Ovada, lunedì mattina. Anche la superstite della orrenda tragedia di viaXXVAprile, la sessantottenne Maria Patrone, consorte dell'assassinosuicida comm. Giacomo Spotorno, colpita a fucilate giovedì scorso dal marito e ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale Sant'Antonio di Ovada, è deceduta, malgrado l'intervento chirurgico cui fu sottoposta nella notte di venerdì. L'operazione, assai complessa e delicata, aveva fatto nascere nei sanitari qualche piccola speranza di salvare la signora; rna ieri mattina, verso le 3, la povera donna, che ha sempre mantenuta un'eccezionale lucidità rìi mente, è morta tra atroci soffe-rc-nze. La salma della sventurata è stata deposta nella camera ardente della chiesa dei Padri Cappuccini, in attesa dei funerali, che si svolgeranno martedì mattina alle ore 9. Come si sa, la tragedia era scoppiata improvvisa alle ore 5 del mattino di giovedì. L'ex-dirigente industriale Giacomo Spotorno, colto da una fulminea impreveduta crisi di pazzia, forse conseguenza di un esaurimento nervoso di cui da tempo soffriva, s'armava di un fucile da caccia e sparava sulla figlia ancora addormentata, freddandola, e poi sulla moglie. Questa, benché ferita, fuggiva atterrita e si buttava da una finestra in strada. Di poi l'omicida si uccideva, sparan-dosi una rivoltellata alla tem-pia destra.

Persone citate: Giacomo Spotorno, Maria Patrone

Luoghi citati: Ovada