L'anti-titoista Cervenkov ritornerà in primo piano?

L'anti-titoista Cervenkov ritornerà in primo piano? Al congresso dei comunisti bulgari L'anti-titoista Cervenkov ritornerà in primo piano? L'improvviso viaggio di Kruscev a Sofia potrebbe essere in relazione con questo avvenimento - Progressiva riabilitazione degli •stalinisti Sofia, lunedì mattina. Il Primo ministro sovietico, Nikita Kruscev, giunto improvvisamente a Sofia sabato sera alla testa della delegazione russa al congresso del partito comunista bulgaro, ieri si è recato a deporre corone di fiori ai piedi del monumento ai Caduti sovietici. Fra le congetture che- vengono fatte sull'improvviso viaggio di Kruscev vi è quella che lo mette in relazione con il probabile irrigidimento del partito comunista bulgaro il cui congresso ha inizio oggi. Il congresso, secondo alcune voci, potrebbe anche dar luogo ad un ritorno in primo piano dell'ex-capo del partito e del governo Cervenkov, il quale senza essere allontanato dall'ufficio politico del partito, è stato però messo un po' in disparte dall'aprile 1956. Ciò fu interpretato allora, in Bulgaria ed altrove, come una concessione fatta a Belgrado, dove non si perdonava a Cervenkov il ruolo da lui svolto, accanto a Rakosi, nell'organiz- dazione della campagna antl j jugoslava del 1949-53. Recente- mente, l'organo del partito bulgaro Rabotniccsho Dclo alludeva a questi fatti, rimproverando ai dirigenti jugoslavi di essersi immischiati « direttamente » negli affari bulgari. Comunque, l'influenza degli elementi più favorevoli al ravvicinamento con la Jugoslavia, che era aumentata dopo il congresso del 1954 e ancor più dopo la riconciliazione sovietico-Jugoslava, è progressivamente diminuita dopo la rivolta ungherese. Così, dal luglio 1957 Dobri Terpescev e altri due dirigenti considerati, a torto o a ragione, « fllo-titoisti », sono stati espulsi dalla Politburo; nel gennaio '58 Topenciarov, cognato di Tralcio Kostov (excapo del partito giustiziato nel 1949 e riabilitato, in sordina, nel 1957), è stato allontanato dal posto di redattore capo del giornale del Fronte patriottico. Nello stesso tempo si è assistito al ritorno progressivo di Cervenkov, che da ministro della Cultura, è stato nominato vice-presidente del Consiglio, ha ripreso in mano l'apparato della propaganda, si è messo alla testa della' nuova campagna lanciata contro il « revisionismo » jugoslavo e ha organizzato, avendo a fianco gli « stalinisti » Ganev e Avramov, « l'allineamento » degli intellettuali.

Persone citate: Avramov, Ganev, Kostov, Kruscev, Nikita Kruscev, Rakosi

Luoghi citati: Belgrado, Bulgaria, Jugoslavia, Sofia