Perplessità ad Algeri per i nuovi ministri

Perplessità ad Algeri per i nuovi ministri Prime reazioni all'aniiuncio dell'investitura a De Gaulle Perplessità ad Algeri per i nuovi ministri Alcuni membri del Comitato lamentano la presenza di Pflimlin nel governo e la mancata nomina di uomini come Soustelle e Bidault - Nessuna dimostrazione di popolo in Algeria dopo la notizia dei "pieni poteri» al generale Algeri, lunedì mattina. La notizia dell'avvento al potere del generale De Gaulle è stata diffusa alle 20,45 da Radio Algeri che l'ha fatta seguire dal suono della «Marsigliese >. Il colonnello Charles Lacheroy, portavoce del generale Salan, ha dichiarato: «Da tre settimane dieci'milioni di francesi d'Algeria gridavano " De Gaulle al potere ". Il gran giorno è venuto». Un giornalista ha chiesto al colonnello se la sua opinione riflettesse quella di tutti i membri del Comitato di salute pubblica ' che controlla la situazione'dal 13 maggio. «Per noi — egli ha risposto — non esistono problemi. Abbiamo fiducia nel generale De Gaulle e non discutiamo i suoi metodi ». Invitato a precisare meglio il suo pensiero, il colonnello Lacheroy ha detto: «Se siete ammalato ed avete chiamato il vostro medico di fiducia, non vi metterete certamente a discutere con lui sulla cura che egli raccomanda». Fra la popolazione non si sono avute manifestazioni spontanee di entusiasmo e neppure le autorità hanno fatto appello al popolo per celebrare l'evento. Secondo notizie raccolte dall'inviato dell'Associatori Press, gli esponenti del gruppo francese dissidente di Algeria hanno ammesso in privato di essere in certa misura insoddisfatti del Gabinetto scelto da De Gaulle. A molti il nuovo governo appare simile agli altri del dopoguerra, soprattutto per 11 numero troppo elevato di nomi legati al «vecchio sistema». Non va a genio, in particolare, la scelta di Pflimlin come vice-presidente del Consiglio. Negli scorsi giorni ad Algeri, durante le manifestazioni, l'invettiva più frequentemente ripetuta era «Pflimlin alla forca! ». L'assenza del nomi di Soustelle e di Bidault dalla lista dei membri del governo non può che aumentare le perplessità di coloro che speravano in De Gaulle « per fare piazza pulita dei vecchi metodi ». Tuttavia, fra i membri del Comitato di salute pubblica taluni pensano che altri e più radicali cambiamenti potranno intervenire quando De Gaulle sarà insediato. Lucien Neuwirth del Comitato di salute pubblica per l'Algeria e il Sahara, è stato interpellato da un giornalista il quale ha chiesto: «Il vostro Comitato è soddisfatto della composizione del gover no De Gaulle? ». Neuwirth ha eluso in un certo senso la domanda, dicendo: « Slamo lieti di vedere il generale De Gaulle assumere la presidenza del Consiglio con pieni poteri per un periodo di sei mesi ». Secondo qualche osservatore straniero non è da escludere che gli estremisti algerini, sospettando di essere stati tratti in inganno con la formazione di un governo che non ha l'apparenza del regime autoritario da essi volu to, possano scatenare altri disordini come fecero il 13 maggio scorso. La mancanza di dimostrazioni popolari nel corso della serata sembra abbastanza sintomatico. La spiegazione fornita da Neuwirth è In proposito piuttosto singolare: «Oggi è domenica e, oltre tutto, è anche la "Giornata della Madre". Questo spiega perché le famiglie francesi preferiscano rimanere nelle loro case ». Le autorità militari hanno imposto nel territorio ciò che sembra praticamente equivalere ad un regime di legge marziale, per evitare eventuali contrasti sulla politica che De Gaulle intende seguire. Il « Giornale ufficiale » di Algeri ha pubblicato un decreto che pone l'amministrazione regionale civile, sino al livello degli «arrondissements» (quartieri di città), in completo controllo delle autorità militarii. Il gen. Salan ha firmato ieri questo decreto, quando era divenuto evidente che la formula scelta da De Gaulle per « salvare la Francia» non avrebbe incontrato le simpatie degli elementi estremisti. Questo decreto conferma inoltre che Salan è deciso, come il suo portavoce ha fatto recentemente rilevare, ad appoggiare decisamente De Gaulle, quale che sia la sua politica. Gli altri esponenti militari tra cui 11 generale Massu, sarebbero a quanto si ritiene solidali al riguardo con Salan.

Luoghi citati: Algeri, Algeria, Francia