Oggi all'ONU il ricorso di Gromiko

Oggi all'ONU il ricorso di Gromiko Oggi all'ONU il ricorso di Gromiko Alle accuse russe gli Stati Uniti risponderan no indicando le responsabilità di Mosca - Il governo inglese appoggerà la tesi americana New York, lunedì mattina, j Sollecitato dall'Unione Sovietica, si svolge oggi pomeriggio al Consiglio di Sicurezza dell'ONU il dibattito svile accuse che Mosca, riferendosi ai voli dei bombardieri atomici americani, ha rivolto agli Stati Uniti dicendo che essi compiono « azioni provocatorie e pericolose per U mantenimento della pace ». I russi stanno cercando l'appoggio degli altri paesi membri del Consiglio perché venga approvata una risoluzione di condanna nei confronti degli Stati Uniti; tuttavia la cosa sembra da escludersi. Fra sabato e ieri Stati Uniti e Unione Sovietica hanno condotto sondaggi per rendersi conto degli umori dei rappresentanti chiamati ad esaminare la delicata questione, sollevata dal Cremlino proprio quando l'opinione pubblica mondiale si attendeva dai colloqui diplomatici di Mosca una parola di speranza verso un possibile avvicinamento fra Oriente e Occidente, In risposta alla mossa russa è assai probabile che gli Stati Uniti reagiscano accusando a loro volta l'Unione Sovietica di essere indirettamente la prima responsabile della situazione di « pericolosa instabilità » in atto, a causa dei rifiuti ostinati di discutere il problema del disarmo internazionale. Una cosa è certa: la Gran Bretagna appoggerà la tesi americana e, a quanto ha riferito una fonte vicina alle Nazioni Unite, i rappresentanti britannici imposteranno la loro azione sui seguenti punti: 1) necessità di adottare tutte le misure militari che gli Occidentali ritengono necessarie a salvaguardia della loro sicurezza allo scopo di cautelarsi contro un eventuale attacco di sorpresa; SJ constatazione che l'iniziativa russa, presa proprio alla vigilia dei colloqui di Mosca in vista della convocazione di una conferenza «ai vertice», costituisce un chiaro tentativo di tabotare la conferenza stessa. La decisione deUa Gran Bretagna di schierarsi a fianco degli Stati Uniti fa seguito al discorso in cui il ministro degli Esteri Selwyn Lloyd, parlando ieri ad Ellesmere Port, ha espresso il punto di vista del governo conservatore sulle nuove accuse lanciate dal Cremlino contro l'Occidente: € Proprio quando speravamo che gli ambasciatori si sarebbero messi al lavoro a Mosca — ha dot to Lloyd — il Cremlino ha colto l'occasione per lanciare un attacco contro gli Stati Uniti. A mio avviso ~rn ritengo che un tale atteggiamento da parte dell'URSS contribuisca a mettere in buona luce la disposizione di questo paese a realizzare progressi sostanziali nella preparazione di una conferenza al vertice». A Washington, dopo l'immediata reazione del Dipartimento di Stato all'accusa di Gromiko, si mantiene il massimo riserbo. L'unica voce ufficiale levatasi sulla questione è quella di un'alta personalità americana la quale ha detto che « il Cremlino sta deliberata mente bloccando i tentativi delle nazioni occidentali di giungere ad un incontro al massimo livello durante il quale discutere i mezzi più idonei per porre fine alla guerra fredda. Si tratta di una chiara mano vra che smaschera l'intenzione della Russia di non giungere ad accordi di pace a meno che questi non siano quelli desiderati dal Cremlino ».

Persone citate: Gromiko