Il d.c. Bidault incaricato di formare il nuovo governo

Il d.c. Bidault incaricato di formare il nuovo governo La scelta su imo degli uomini che fecero cadere Gaillard Il d.c. Bidault incaricato di formare il nuovo governo Pur essendo un polìtico ubile e stimato egli non ha molte probabilità di ottenere l'investitura dulia Camera - Gran parte degli stessi democristiani non condividono la sua posizione - «Lu Francia (ha detto ieri) ò fedele ul Putto Atlantico, mo dugli alleati aspetta eguale fedeltà e rispetto ai trattati » Ont nostro corrispondente Parigi, lunedi mattina. Il democristiano Georges Bidault è :stàto Incaricato dal Presidente della Repubblica di costituire il nuovo governo. Arrivato al Palazzo dell'Eliseo Ieri sera alle 18,40, il candidato ne usciva un'ora dopo e dichiarava di avere accettato l'incarico con la speranza che l'appoggio necessario non gli sarà rifiutato. Dopo avere detto che il problema dell'Algeria è il principale da risolvere, Bidault ha aggiunto: «L'Algeria è per noi un patrimonio e una missione. Nessuna intrusione, nessuna concessione allo spirito di abbandono possono essere tollerate. La Francia è fedele ai trattati che ha firmato e in particolare al Patto Atlantico, ma dagli alleati aspetta egualmente fedeltà e 11 rispetto del trattati. La Francia non vuole fare la guerra a nessuno, ma non vuole neppure ohe gliela facciano ». H presidente Coty, che aveva rimandatola scelta del candidato per non Influenzare sull'esito delle elezioni cantonali,' ha chiamato Bldault all'Eliseo perché insieme col gollista Jacques Soustelle, con gli Indipendenti di destra e con 1 radicali dissidenti, egli rappresenta la tendenza (contraria alla politica di conciliazione in Africa Settentrionale) che l'altra notte rovesciò Felix Gaillard, per condannare 1 cosiddetti « buoni uffici » angloamericani. Personalmente 11 candidato ha alla Camera numerosi amici e gode di meritata Btima, sia per la sua cultura-, che è notevole, sia per il suo bell'atteggiamento durante l'occupazione tedesca. Fu Bldault, In qualità di presidente del Consiglio nazionale della Re- sistenza a ricevere il generale De Gaulle quando entrò a Parigi, subito dopo la liberazione della città. Inoltre egli è stato. già due volte .presidente del Consiglio e sette volte ministro. Ma oggi la sua posizione politica è delicata, ■ in quanto è praticamente dissidente in seno al suo partito, dove non ha più l'autorità di un tempo. La prima difficoltà che egli dovrà superare sarà proprio quella di ottenere l'appoggio dei suoi compagni. Soltanto tre deputati democristiani su 74 lo seguirono l'altra notte nell'opposizione alla politica di Gaillard e di Pineau. E' dunque dal parere di Robert Schuman, di Maurice Schumann, di Pierre Pflimlin e di qualche altro leaders democristiano, che dipenderà prima di tutto il successo o meno di Georges Bidault. Se egli riesce a convincere il suo partito dell'opportunità di portare a termine il tentativo attuale, potrà fare assegnamento anche sui 102 indipendenti dì destra, sui 21 gollisti, sui 37 poujadistl, e sui 13 radicali dissidenti; ma troverà schierati contro di lui i 148 comunisti, i 100 socialisti, unal parte almeno dei 45 radicali ortodossi (tendenza Gaillard, I Mendès-France e Daladier) e' i 20 deputati appartenenti all'Unione Democratica socialista della Resistenza. Il risultato definitivo dipenderà quindi dall'atteggiamento, al momento del voto, del piccoli gruppi di centro, dei cosidetti « non iscritti », e dal numero delle astensioni radicali. Per essere « investito » dall'Assemblea nazionale occorrono almeno 283 voti favorevoli. E' quindi impossibile fare oggi il minimo pronostico. Soltanto stamane, del resto, Georges Bldault comincia le consultazioni. Il tentativo è, comunque, interessante. Infatti, anche se egli non ottiene l'investitura della Camera, la votazione permetterà dì avere una esatta opinione sull'atteggiamento dei vari gruppi, non solo circa l'Africa Settentrionale, ma soprattutto nel confronti degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. L. Mannucci Tsscmt i TI democristiano George Bldault scende davanti all'Eliseo dall'automobile personale del Presidente Coty. (Telefoto)

Luoghi citati: Africa Settentrionale, Algeria, Francia, Gran Bretagna, Parigi, Stati Uniti