Bauvin primo all'arrivo su un gruppo di sette L'italiano Vito Favero 4° nella classifica generale

Bauvin primo all'arrivo su un gruppo di sette L'italiano Vito Favero 4° nella classifica generale Nuovo cambiamento di scena al Toar dopo la tappa Dunkerque - Eu Le Vréport Bauvin primo all'arrivo su un gruppo di sette L'italiano Vito Favero 4° nella classifica generale La nuova "maglia gialla,, è l'olandese Wim Van Est - Tutti i migliori battuti in volata da Darrigade nel grosso del gruppo - Hoevenaers è sceso dal primo al quinto posto - Oggi i corridori arrivano a Versailles (Dal nostro inviato speciale) Eu-Le-Treport, 28 giugno. In ogni Giro di Francia, alle spallo dei tre o quattro atleti che vengono da tutti considerati come i grandi favoriti, esiste un gruppetto di corridori — ■una decina al massimo — ai quali la gara riserva il ruolo di favoriti di seconda mano, di uomini che, se appena appena li aiuta um po' la sorte, possono infilarsi nelle prime posizioni della classifica, senza venirne scalzati più sino alla fine. L'esempio clamoroso lo forni il Tour del '56, quando trionfò Walkowiak, un regionale assolutamente sconosciuto e Bauvin terminò al 2° posto; da allora i due, e soprattutto Bauvin, che è un ometto abbastanza robusto capace di tener duro oltre il prevedibile, sono entrati d'autorità nella pattuglia dei cosiddetti « outsiders », dei concorrenti ai quali conviene montare una discreta guardia per evitare che combinino dei guai, per evitare cioè che riescano a trovar posto in una fuga buona, raggranellando minuti su minuti di vantaggio. Questi minuti che pare semplicissimo recuperare e che poi magari non si recuperano più. Dicevamo Bauvin. Ed oggi — anche se la maglia gialla si è trasferita dalle spalle di Hoevenaers a quelle di Van Est — proprio Bauvin è stato il primo attore della giornata, proprio Bauvin dopo SO km. circa dal « via » c scattato di sorpresa insieme al suo compagno di squadra Stabltnskl, insieme a Lami} e Foret, a Wim Van Est, ad Annaert e all'italiano Favero. La tappa era all'inizio, la carovana aveva lasciato Dunkerque in una giornata rigida che pareva d'inverno con un vento gelido e violento, e nessuna novità di rilievo aveva movimentato la scena del raduno salutato a gran voce dalle sirene del porto. Si era presentato Bahamontes (sul cui attacco di appendicite corrono scommesse, chi giura per il si, chi scuote la testa e dice che lo spagnolo sta benissimo di salute e che ieri ha patito una semplice crisi), s'era presentato anche Pintarelli preso letteralmente d'assalto dai fotografi che ne eternavano il viso sconciato dalla caduta di ieri e rappezzato dai medici con sei punti di sutura e una incredibile quantità di bende e di cerotti. Tutti i superstiti avevano risposto all'appello e si erano lanciati a discreta andatura, con qualche coraggioso di turno disposto a forzare subito i tempi per tentare la fuga. I primi audaci trovarono però una reazione pronta ed efficace, la pattuglia condotta da Bauvin, invece, indovinò il momento giusto. In breve, tra chi scappava si ■il gruppo, si apri un varco. E la cosa era strana, non solo perché Bauvin è un tipo da sorvegliare almeno con un briciolo di attenzione, ma anche perché insieme con lui filava il più vecchio dei fratelli Van Est — Wim — 10° in classifica a Z'Zl" da Hocvoiacrs. Logico era attendersi una risposta dei belgi in difesa del primato. Ha il « Tour » evidentemente ha in disprezzo la logica. Nessuno, tranne pochi corridori senza importanza che uscirono dal grosso per un vano inseguimento, nessuno ritenne necessario plzGb dare un colpo di pedale con maggior energia. E la tappa si chiuse sul nascere, lasciò alla carovana semplicemente il gur sto di registrare via via il di¬ stacco della pattuglia di testarsalito ad un certo punto ad oltre t'. Sohizione in volata tra i sette di testa. Ieri puntavamo al- la vittoria eon Baffi, oggi ave- vamo gioco discreto con Fave ro, abile velocista, relativamente fresco per l'occasione, dal momento che aveva piuttosto limitato il suo aiuto alla fuga. Favero sbucò sul piccolo stadio di Eu in buona posizione alle spalle di Bauvin, ma subito permise a Stablinski di superarlo. Stablinski prese la corda, obbligò l'italiano a cercare una rimonta girando al largo. Transitarono cosi al primo passaggio davanti alle tribunette, e qui.'con Favero, attaccò anche il belga Foro. Stablinski, da preziosissima gregario, in curva allargò ancora il nostro atleta, e per Favero fu finita. Fare invece sgusciò via, lanciò in extremis la sua offensiva. Lui e Bauvin piombarono praticamente insieme sul traguardo. Il fiiudicc d'arrivo diede giustamente ragione al francese, primo davanti a Fare e a Favero. Moreno, Bottccchia e De Jongh e Anglade giunsero a 4"?", il gruppo si affacciò in pista a 6' e 5". Lo regolò allo sprint Darrigade, battendo Graczyk. E Graczyk tagliò il traguardo col viso coperto da una maschera di sangue. Era stato vittima di una delle tre cadute della tappa, cadute che stasera fanno temere per il belga Janssens la frattura di un dito della mano. I conti erano presto fatti. Hoevenaers aveva perso il primato che passava all'olandese Van Est, già ben abituato negli' anni scorsi alla conquista delle insegne di migliore del t. Tour », anche se il ricordo della prima maglia gialla indossata nella sua carriera — nel '51 a Dax — gli mette un brivido addosso, visto che il giorno dopo volò giù in un burrone dei Pirenei. La graduatoria ha subito uno scossone, al secondo posto ora c'è Bauvin staccato di 40", al terzo c'è Fore a 54". Favero è 4° a l'55". Baffi è 8' c Bottecchla nono. I grandi favoriti, ad eccezione naturalmente di Bahamontcs sono sempre tutti insieme: Anquctil, Ncncini, Gaul, Brankart, Louison Bobet sledono sul 26" scalino alla pari con Catalano, Dall'Agata, Fallarini, Padovan. Fintarelli e numerosi altri. E sono distanti da Van Est di V45". Per domani è in programma la Eu-Vcrsaillcs: B05 km, con qualche timido su e giù. L'arrivo a Versailles scatenerà i francesi. Se un nome c'è, per un probabile vincitore, Darrigade si prenota fin d'ora. Gigi Boccacini ORDINE D'AKRIVO: 1. Bauvin, 177 km., in ore 4,44'13", media km. 37,365, tempo con l'abbuono 4,43'13"; 2. Fore, tempo con abbuono 4,43'43"; 3. Favero ; 4. Wim Van Est; 5. Annaert; 6. Lamy; 7. Stablinski, tutti col tempo di Bauvili; 8. Moreno a 4'7"; 9. Bottecchia; 10. De Jongh; 11. Anglade, tutti col tempo di Moreno; 12. Darrigade a 6,05", che batte in volata il gruppo comprendente tutti i migliori. Ncncini è stato multato dai commissari di 250 franchi per essersi appoggiato al fianco di una macchina, CLASSIFICA GENERALE INDIVIDUALE: 1. Van Est Wim ore 14,31'18"; 2. Bauvin, a 40"; 3. Fore, a 54"; 4. Favero, a 166"; 5. Hoevenaers, a 3'44"; 6. Darrigade, a 4'54"; 7. Voortlng, a 6'05"; 8. Balli, a 5'19"; 9. Bottecchla, a 5'22"; 22. Brenioli, a 7'11"; 26. a pari merito, a 7'45": Anquetil, Bobet, Catalano, Dall'Agata, Fallarini, Nencini, Padovan, Pintarelli, Brankart, Janssens, Gaul, Geminiani e parecchi altri corridori; 61. Ferlenghi e Nascimbene a pari merito in 14,39'18"- 93. Bahamontes 14,46'46"; 115. ed ultimi Otano e Bortolo in 15.09'34". Classifica generale a squadre: 1. Olanda-Lussemburgo in ore 43.44' 21"; 2. Belgio, 43,44'29"; 3. Francia, 43,45'33": 4. Italia, 43.46'30". Le fiorettiate del Club di Scherma Torino hanno vinto a Genova il campionato nazionale di società. Nei campionati atletici di società svoltisi ieri a Firenze si sono registrati buoni tempi e misure. Nella prova più attesa, quella degli 800 m., si è avuto accanito duello fra Scavo e Baraldl, il quale ha vinto registrando 1' 49"3. La vittoria di Bauvin a Eu-Le-Tréport. In terza posizione l'italiano Favero (Tel.)

Luoghi citati: Annaert, Belgio, Firenze, Francia, Genova, Italia, Lussemburgo, Olanda