La Stampa - Consultazione Archivio

Numerosi mobilieri truffati da una eoppia di falsi sposi ULTIME I CRONACA Numerosi mobilieri truffati da una eoppia di falsi sposi Il commissario di P. S. della Madonna di Campagna ha smascherato un abile truffatore che sceglieva le vittime tra i negozianti di mobili. Si presentava ad essi come uno sposo novello, talvolta accompagnato dalla fidanzata, contrattava una stanza da letto o da pranzo, otteneva di pagarle a rate. Versava l'anticipo e si faceva portare i mobili in un alloggio allittato sotto fulso nome. Subito spariva dall'alloggio e rivendeva i mobili i»er somme Irrisorie ad un complice, il quale aveva trovato il modo di rivenderli a negozianti all'ingrosso che li acquistavano convinti che fossero stati fabbricati in laboratori artigianali. Denunce contro lo scaltro Imbroglione sono giunte a diversi commissariati. L'ultimo «colpo» era stato compiuto nella zona della Madonna di Campagna. Il dirigente la locale Hezione di polizia, dott. De Luca, allido le indagini ai brigadieri Musi, Cattaneo e Milano. Il truffatore venne identificato nel quarantaseienne Salvatore Garanzia, di Palermo. Prima di arrestarlo, i sottuWciall lo pedinarono a turno per alcuni giorni riuscendo in tal modo a scoprire anche il deposito dei mobili sottratti ai negozianti. 11 magazzino era in via Maria Vittoria 43. L'affittuario, Enrico Calvo, è sparito dalla circolazione poco prima dell'arrivo della polizia. Nel magazzino sono stati trovati mobili per circa 5 milioni, quasi tu' : provenienti dalle truffe. Le inda^jii del dott. De Duca e dei suoi collaboratori proseggiano attivi.-siine i>er rintracciare la complice del marìuolo, scomparsa dalla sua abitazione subito doi» l'arresto dell'uomo. — Un ladro ha forzato ieri sera lo sportello di un'auto di inarca americana, ma con targa tedesca, asportando tutto ciò die si trovava sui sedili: una macchina fotograllca, alcuni capi di vestiario e una borsa contenente denaro. La vettura era stata lasciata in sosta nel parcheggio di Porta Nuova, lato via Sacchi, dal medico tedesco Melchior Schcripac, di Monaco di Baviera. Lo Sclieppac, che non conosce una sola parola di italiano, si è recato a sporgere denuncia all'utilcio stranieri della Questura.