Oltre 17 anni di carcere al processo per la finta rapina di Vigliano Biellese

Oltre 17 anni di carcere al processo per la finta rapina di Vigliano Biellese Oltre 17 anni di carcere al processo per la finta rapina di Vigliano Biellese Tra i condannati anche una donna che è scoppiata in pianto - Il ricorso del P. M. . (Dal nostro corrispondente) . Biella, 27 giugno. : Il processo per la. finta rapina compiuta a Vigliano Biellese il 18 marzo scorso, si ,è concluso pochi minuti prima delle 13 con la condanna di tutti i sette imputati. II. Tribunale, presieduto dal dott Scarpe-ri e composto dai giudici Maiorana e Pesciottl, era rimasto in camera di consiglio quasi quattro ore per elaborare la sentenza. L'impiegato postale Luigi Turco, di 23 anni, Ideatore dell'impresa, è stato ritenuto colpevole di peculato pluriaggravato continuato, per essersi impadronito, con la complicità degli altri, di 7 milioni affidatigli nella sua qualità di pubblico ufficiale, nonché di simu lazlone di reato, e condannato complessivamente a 3 anni, 9 mesi di reclusione e 10 mila lire di multa. Italo De Angeli, di 25 anni, che aveva già precedenti penali, e Alfio Peraci no, di 21 anni, per correità con il Turco, sono stati condannati rispettivamente a 4 anni e 1 mese e 10 mila lire di multa, e 2 anni 9 mesi e 7 mila lire. A Flavio Travaglia, di 30 anni, e Giorgio Tallia, di 27 anni, 1 giudici hanno inflitto 2 anni e 8 mesi di reclusione e 6 mila lire di multa- ciascuno per peculato pluriaggravato e simulazione di reato. Ad entrambi è stata tolta l'aggravante della continuazione perché essi hanno potuto dimostrare di avere desistito volontariamente dal primo tentativo di « rapinare » il Turco, effettuato, senza successo, come è noto, un mese prima. I cinque giovani sono stati assolti per insufficienza di prove dall'accusa di avere portato abusivamente una rivoltella e di avere contraffatto la targa dell'auto usata per il < rapimento » perché non potesse essere riconosciuta. La moglie del Travaglia, Anna Nallin, di 32 anni, che era stata coinvolta nella vicenda all'ultimo momento, è stata condannata a 1 anno e 4 mesi di reclusione per con corso nel reato di peculato, ed infine Attilio Tallia, di 68 an ni, dovrà scontare 3 mesi di reclusione per avere accettato di custodire il bottino affidatogli dal figlio Giorgio dopo l'impresa. Inoltre il Turco e il De Angeli sono stati interdetti perpetuamente dai pubblici uffici, mentre per gli altri l'interdizione è limitata a 3 anni. Tutti, infine, dovranno risarcire in solido all'Amministrazione delle Poste la somma di 1.045.751 lire sperperata da Giorgio Tallia dopo la « rapina», con l'aggiunta, come precisa la sentenza, degli interessi legali a partire dal 13 marzo 1958. Quando ha appreso la condanna a 16 mesi di carcere, la Nallin, che fino all'ultimo sperava di essere scarcerata per poter badare ai suoi due figlioletti, è scoppiata a piangere, invano confortata dal marito. Il P.M., dott. Calvelli, nelle prime ore del pomeriggio ha presentato ricorso in appello contro la sentenza. Anche l'avv. Bertola, difensore del Peracino, ha presentato ricorso, e probabilmente altri difensori faranno altrettanto. p. m.

Luoghi citati: Biella, Vigliano Biellese