La Stampa - Consultazione Archivio

Assolto il notoio dall'accusa d'oltraggio ad una archivista Assolto il notoio dall'accusa d'oltraggio ad una archivista Il professionista era venuto a diverbio con la impiegata negli uffici notarili di Alessandria Alessandria, 24 giugno. Si è svolto oggi in Tribunale, il processo a carico del notaio dott.' Davide De Nuccio di 41 anno, professionista a Felizzano, imputato di oltraggio. Nell'estate del '54, dovendo rogare un atto, il professionista si era recato presso l'archivio notarile di Alessandria ma, come ebbe in seguito a dichiarare, non aveva potuto svolgere il suo incarico poiché glielo aveva impedito la dottoressa Giuseppina" Montanari, conservatrice dell'archìvio stesso. Vi era stata una accalorata discussione nel- corso della quale pare che il De Nuccio avesse pronunciato una frase offensiva nei confronti della Montanari e del presidente dell'Ordine dott. Mario Mensi intervenuto nel battibecco. L'episodio provocava in seguito una denuncia a carico del De Nuccio per oltraggio nei confronti della conservatrice dell'archivio e del dott. Mensi, e a carico della Montanari per oltraggio, concussione e falso in atto pubblico. Il giudice assolveva in istruttoria entrambi gl'Imputati: con formula piena la Montanari e per insufficienza di prove 11 De Nuccio. Il P.G. interponeva però appello avverso la sentenza e la sezione istruttoria di Torino, ritenendo che gl'indizi raccolti giustificassero l'incriminazione, riformava la decisione del giudice di Alessandria rinviando a giudizio il De Nuccio per oltraggio. Stamane sono stati sentiti numerosi testimoni. Ha poi parlato nell'udienza pomeridiana il P.M. dott. Aragnetti, che ha sostenuto la colpevolezza dell'imputato chiedendone la condanna a 14 mesi di reclusione. Il Tribunale, sentite le arringhe dèi difensori avvocati Punzo, Lener e Pisapia, si è poi ritirato in camera di consiglio: alle ore 19 il presidente dott. Baudoin, ha dato lettura della sentenza con cui il notaio dott. De Nuccio è . stato assolto dai reato nei confronti del dott. Mensi, per non aver commeso il fatto e da quello nel confronti della dottoressa Montanari per aver reagito a fatto arbitrario altrui. Probabilmente il P.M. appellerà verso la sentenza.