Panico e lievi danni in Abruzzo per una forte scossa di terremoto

Panico e lievi danni in Abruzzo per una forte scossa di terremoto Panico e lievi danni in Abruzzo per una forte scossa di terremoto Qualche casa lesionata - Un ammalato di cuore morto per lo spavento - Il movimento sismico avrebbe raggiunto nell'epicentro la potenza d'una «piccola atomica» z'°n'. c«e «> diversi centri del l Abruzzo hanno lasciato le (Nostro servizio particolare) Roma, 24 giugno. Una scossa di terremoto si è avuta stamane in diversi centri dell'Abruzzo. La violenza del fenomeno ha fatto saltare la pennina di registrazione degli apparati dell'Istituto Nazionale di Geofisica di Roma, che ha emesso in proposito il seguente comunicato: « Alle 7,07 e 20 secondi di questa mattina ha avuto inizio la registrazione di una forte scossa sismica, sentita anche a Roma. L'epicentro è a distanza di circa 100 km. dalla capitale con provenienza nord-nord-est. La plaga epicentrale è quella fra il Gran Sasso e i monti della Laga, zona già precedentemente interessata da altri notevoli movimenti sismici a nord dell'Aquila. L'intensità dell'epicentro risulta di circa 10,20 Erg, un po' inferiore a quella sviluppata da una bomba atomica ordinaria. L'Azimut è di circa 63". L'intensità della scossa, la cui fase iniziale si è manifestata con una grande spinta dai basso verso l'alto nella crosta terrestre (spinta valutata a forza 5, e cioè 3 gradi in meno di quella misurata nel terremoto disastroso che colpì la città di San Francisco), ha avuto una durata effettiva di 13 secondi, mentre gli strumenti hanno registrato, in fase decrescente, altri movimenti per non meno di 2 minuti. Il prof. Calci dell'Istituto Geofisico romano, ha precisato che l'intensità della scossa è stata paragonabile al terzoquarto grado della scala Mercalli. Molto panico fra le popola- case per correre all'aperto. Fortunatamente, però, nessuna vittima e lievi anche i danni alle cose: qualche casa lesionata, tegoli e cornicioni caduti in istrada. All'Aquila due scosse più lievi e tuttavia avvertite da coloro che alle 7 erano già in piedi, hanno preceduto una scossa più violenta che ha fatto riversare gli abitanti sulle piazze in preda a vivissima arnsia. L'impresario Alessandro Barattoli! di 65 anni, ammalato d'infarto, è morto per l'emozione. Un'altra scossa, ma assai meno sensibile di quella avutasi in mattinata, è stata avvertita alle 15,50. Anche a Rieti e Pescara e nelle zone circostanti il movimento ondulatorio è stato molto sensibile specie lungo tutta la vallata dei fiume Pescara. Meno forte la scossa è stata sentita ad Avezzano, i cui abitanti ricordano ancora con terrore il terremoto che nel 11)15 rase al suolo la loro città. Destata di soprassalto, e memore delle passate esperienze, ia popolazione è scesa nelle strade dirigendosi,verso l'aperta campagna.. Ma ben presto la calma è ritornata. Il movimento tellurico è stato anche sensibilmente avvertito e ha prodotto lievi lesioni a qualche costruzione in tutta la zona: a Castelli, Isola del Gran Sasso, in quasi tutti i comuni montani della provincia di Teramo, da Loreto Aprutino a Penne, Manoppello, Cugnoli, Alanno. Nell'alto Sangro è stato più distinto a Pesco Costanzo e a Revisondoli che non a Castel di Sangro. Anche gli osservatori di Firenze e di San Domenico a Prato hanno registrato la scossa, avvertita pure dai sismografi dell'Osservatorio geoflslco di Trieste e dell'Osservatorio meteorosismlco di Oropa. Non è improbabile, dichiarano gli sutdiosi, che si ab blano delle repliche alla scossa avvenuta stamane.. Esse saranno però quasi certamen¬ te di piccola entità e caratterizzate da una « magnetudo > (totale di energia sviluppata) via via decrescente. a. n. Chiùsi

Persone citate: Alessandro Barattoli, Castelli, Mercalli, Panico, Pesco Costanzo