Processo per le «responsabilità» di un matrimonio non consumato

Processo per le «responsabilità» di un matrimonio non consumato Processo per le «responsabilità» di un matrimonio non consumato La sposa chiede 700 mila lire come risarcimento dei danni morali - Ai medici il marito risalta normale (Nostro servizio particolare) Parigi, 23 giugno. I giudici parigini dovranno pronunciarsi fra poco su un caso di divorzio rispondendo ad una domanda molto delicata: di due novelli sposi che in capo a tre mesi di vita in comune sono ancora come ai tempi del fidanzamento, chi è il responsabile se il matrimonio non è stato consumato? E' questa circostanza che ha spinto una graziosa signora a rivolgersi al Tribunale per chiedere il divorzio e, considerandosi offesa nella propria dignità di donna, anche 500 mila franchi di danni per « ingiuria grave », oltre alla pensione alimentare. Ma il marito ha subito contrattaccato affermando che tutta la colpa è della moglie, che egli accusa di « freddezza eccessiva ». Imbarazzatissimi da questo caso particolare, 1 giudici hanno chiesto prima di tutto il parere dei medici, i quali hanno esaminato gli interessati. Effettivamente la giovane sposa è integra, ma il marito è normalmente costituito pur non risultando particolarmente vigoroso. II caso è seguito con molta attenzione negli ambienti giudiziari perché la sentenza che verrà pronunciata costituirà un precedente. Si aspetta pure con interesse notevole il confronto su un argomento tanto delicato tra i famosi avvocati Charles Libman e Laporte-Floret. Si prevede che l'aula sarà affollatissima, se il processo non si svolgerà a porte chiuse. 1. m

Persone citate: Laporte

Luoghi citati: Parigi