Trattamenti antiparassitari di Carlo Rava

Trattamenti antiparassitari NOTE DI AGRICOLTURA Trattamenti antiparassitari I mesi di maggio e giugno sono i più importanti per la difesa delle piante dagli attacchi dei parassiti vegetali, dai nemici animali e dalle erbe infeste, perché nei detti mesi la vegetazione è esuberante ed i nemici si moltiplicano attraverso una o più generazioni, ostacolando lo sviluppo dei vegetali, diminuendo la loro produzione e peggiorandone la qualità. Molta frutta, ortaggi e fiori sono deprezzati sul mercato perché provengono da colture non curate e non difese dai parassiti. Mentre nei frutteti specializzati e sani si arriva ad ottenere l'uno-due per cento di frutta bacata, negli altri invece si toccano delle percentuali del 50 e fino all'80 per cento di prodotto di scarto. Ormai per tutti i prodotti agricoli o 2..otecnici si deve mirare alla qualità. Il consumatore paga bene la merce ap pariscente e sana, presentata in confezioni eleganti, pulita, con pezzatura uniforme e di tipo costante. Ecco quindi la necessità di difendere le piante dai parassiti. Sulle piante di pesco che non furono trattate preventivamente con sali di reme durante l'inverno, vi sono molti attacchi di « Bolla », e questo sarà bene ricordarlo per il prossimo anno, Ora si deve coWuattere la Tignola orientale (attacca le punte dei germogli) con DDT al 0,4 % più esteri fosforici al 0,1%: sospendere l'uso degli esteri fosforici 15-20 giorni prima della raccolta dei frutti. Per i pidocchi verdi impiegare solfato di nicotina al 0,2% con l'aggiunta di un bagnante-adesivo. Su peri e meli si notano vari malanni (Oidio, Ticchiolatura, Carpocapsa o Baco delle mele ecc.) e contro di essi si lotta con una formulazione complessa come la seguente: acuprici sintetici (tipo Aspor, Vitex, Dithane ed altri) al 0,2%, più zolfo idrosospensibile, più arseniato di piombo al 0,6 %, più esteri fosforici al 0,1%: sospendere l'arseniato quando si prevedano macchie sulla buccia oppure sotto le piante vi siano prodotti alimentari di cui si utilizzano le faglie. Per le viti, contro la Peronospera e l'Oidio impiegare prodotti acuprici al 0,2-0,3% più zolfi idrosospensibili o colloidali. Se si notano o si prevedono attacchi di Tignola o verme dell'uva, aggiungere arseniato al 0,6%. Per le patate, contro la Peronospera o la Dorifora conviene adoperare acuprici sintetici al 0,5% con l'aggiunta di arseniato di piombo al 0,6% oppure Dieldrin 0,05%, oppure DDT 0,2%. Contro gli Oidi in genere, detti « mal bianco », impiegare gli zolfi idrosospensibili al 0,1 % oppure gli antioidici organici a base di Karathane al 0,06%. In Liguria per le colture industriali di garofani si notano i primi attacchi di Ragnetto rosso, Tortrice ecc., contro di essi si lotta con preparati complessi polivalenti e già ben conosciuti dai floricoltori. Le piante di garofano che hanno ormai esaurito il loro ciclo produttivo debbono essere estirpate e distrutte in modo da eliminare i focolai di parassiti specie della Tortrice. In questo periodo è utile eseguire anche la potatura verde delle piante da frutto e della vite, onde eliminare i germogli inutili e quelli dannosi, cimare alcuni rami per dare miglior forma alle piante e per preparare la prossima produzione di gemme fruttifere. Saranno anche continuati i. lavori di sarchiatura del terreno e, se del caso, pure la con¬ cimazione con nitrato ammonico o con fertilizzanti complessi alle piante giovani in via di sviluppo. Carlo Rava

Persone citate: Baco

Luoghi citati: Liguria