Nuove accuse di corruzione all'assistente della Casa Bianca

Nuove accuse di corruzione all'assistente della Casa Bianca Nuove accuse di corruzione all'assistente della Casa Bianca Shermun Adam» avrebbe accettato doni costosi da un finanziere - Eir.enhotver respinge la richiesta di dimissioni in attesa dell'indagine ufficiale tDal nostro corrispondente) Washington, 13 giugno. L'assistente personale del Presidente Eisenhower, Sherman Adams, è stato oggi accusato di aver ricevuto in clono dal suo amico Goldflne, oltre all'ospitalità in un lussuoso albergo di Boston, anche un tappeto orientale del valore di 2400 dòllari ed un soprabito di 700 dollari. La Casa Bianca non ha smentito le nuove accuse; prima di partire per il week-end nella sua fattoria di Gettysburgh, il Presidente ha però fatto respingere « con indignazione ». la richiesta di immediate di- \ missioni di Adams, avanzata stamattina in aula dal deputato democratico Mack e subito sostenuta da alcuni repubblicani, sia al Sonato che alla Camera. «Il Presidente non ha alcuna intenzione di dimettere Adams », ha detto il segretario dell'ufficio stampa Hagerty, e Adams non ha alcuna intenzione di giustificarsi davanti alla stampa. Per la Casa Bianca il * eneo » è chiuso. Ma non lo è per i due rami del Congresso, né per l'opinione pubblica. Persino i meno severi critici dell'amministrazione repubblicana chiedono che venga fatta luce completa l n , l n a o a l ». - \ a a e a a a l e e a è proprio perché Adams è stato durante la campigr.a presidenziale del '52 il più accaniti, critico delle indelicatezze di | cui si erano resi colpevoli piccoli Impiegati o figure di secondo piano dell'amministrazione Truman. Ora che una personalità di primo piano, ìntimamente legata al Presidente, ha dovuto ammettere di essersi macchiata delle stesse colpe imputate agli avversari, solo in scala maggiore, parlamentari e pubblico si dilettano di fare paragoni fra gli scandali dell'epoca democratica e quelli dell'attuale. Il confronto non è edificante: Sherman Adams, un uomo temuto per la sua inaccessibilità e per la sua talvolta brusca laconicità, considerato da tutti incorruttibile, si era guadagnato in' sei anni di strettissima collaborazione con il Presidente e con tutti i principali uomini politici americani il soprannome di < uomo-no ». Egli, si diceva, socchiudeva raramente le labbra per parlare, quasi mai per sorridere, quasi sempre per criticare e denunciare le debolezze e le ambizioni altrui. Ora è provato che egli sa anche dire sì, ma solo ad un amico finanziere che lo colma di regali costosi e che è coinvolto in scandali fiscali; ed è dimostrato inoltre che Adams premeva sui capi dei dicasteri economici e degli uffici di controllo federali perché all'amico fosse riservato un trattamento di favore. Lo scandalo giunge per il Presidente, la Casa Bianca ed il governo americano in un momento difficile. La nazione si chiede, nell'imminenza delle elezioni per il Congresso, se gli uomini di affari considerati da Eisenhower e dalla sua famiglia ufficiale come i migliori amministratori della cosa pubblica, sono davvero esenti da ogni sospetto. g- t. lnaMcnscldUpbQCpuLcnmszricfDUmidsSvapgDalldlintascggs

Luoghi citati: Boston, Washington