Chiesti 5 anni per la ragazza che uccise un uomo nel buio di Antonio Antonucci
Chiesti 5 anni per la ragazza che uccise un uomo nel buio Commozione per una triste vicenda alle Assise di Novara Chiesti 5 anni per la ragazza che uccise un uomo nel buio L'aveva scambiato per l'amante e l'aveva colpito con un bastone -11 P. M. chiede anche 2 anni per il fittavolo che le fece troncare la maternità CDnl nostro inviato speciale) Novara, 13 giugno. Verso la mezzanotte del 20 giugno 1957, una giovane donna, irritata e gelosa, attende un uomo che è stato il suri amante, contro il oualp ha bisogno di sfogarsi, e « La, RéV:e' passare di lì in bicicletta. Poiché l'ira e la gelosia accecano da sempre, al momento decisivo, lei vede la bicicletta- ma non distingue ehi c'è sopra. Armata com'è di un lungo bastone, lei ne lascia andare a costui un colpo rude alla nuca, salvo ad allibire subito dopo. L'uomo colpito non. è quello che lei attendeva, ma un innocente qualsiasi, il contadino Mario Basiliero, di 31 anno. Lì per lì, sembra una cosa da nulla, invece dopo poche ore, il disgraziato si sente male, è preso da vomiti, e portato al l'ospedale muore dopo venti minuti. Il triste episodio è fi nito oggi in Assise. La protagonista si chiama Paolina Bottega ed è in stato di arresto. Accanto a lei, mi per concomitanza, essendo stata arrestata per altro motivo, c'è la signorina Maria Campagnoli, novarese, di anni 28. ostetrica, perché alla vicenda si innesta anche un reato di pratiche illecite. A piede libero, per concorso nelle pratiche suddette, è imputato il fittavolo Viglio Salsa, colui al quale era destinato il colpo di bastone. Il presidente invita la signo rina Bottega ad' avvicinarsi. L'imputata, che ha lavorato ia terra come mondina, rie sce ad essere elegante con abiti di poco costo, sa incorniciare con modesta -civetteria di riccioli biondi (un biondo naturale) un viso quasi rego lare, indubbiamente di piacevole aspetto, ha guanti bianchi alle mani che tormenta di continuo. La sua commozione, per quanto trattenuta, è profonda. Dalle labbra esili, che sembra abbiano un filo di rossetto ma non è vero, le parole escono a stento e sono spesso inintelligibili. Un nodo alla gola la soffoca. Riusciamo a sapere che le; ha 23 anni e che, nell'estate del '56, durante una visita ai fratelli suoi, Giuseppe e Beniamino che lavoravano alle dipendenze del Salsa, si conobbero. Non fu un colpo di fulmine. I rapporti si intensificarono in inverno. Il Salsa, datore di lavoro e amante della bella mondina, riceve da questa in aprile la confidenza che aspetta un bimbo. Presidente — Egli che cosa disse? Imputata — Cambiò discorso. La sua voce è sempre pòco più di un soffio. Presidente — Insomma, lei ha a\uto pure il coraggio di prendere un bastone per darlo sulla testa a qualcuno. E adesso sembra una bambina di tre anni Dopo? Dica che cosa è avvenuto dopo? Il 5 o « maggio il S»rHa la fece salire sulla miu motocicletta per portarla dalla ostetrica. Questa le disse: «Tu non sei la prima e non sarai nem- dlascv1fcma1sssglla5s6dgsmsntasmltIqVlctrFtlo44Rs1dVl3iiTmeno l'ultima ». Lei risposo Che non voleva «essere ne la prima né l'ultima, e nemme-jno qualcuna intermedia >-•, mal iaselo fare. Ci fu anche blso- [gno di un secondo intervento che finirà all'ospedale per una decina di giorni. Lei ne esce profondamente esulcerata. L'uomo non è mai andato a visitarla Sembra che coltivi una relazione occasionale con una certa Jella di Mantova, mondina. Al dolore si aggiunge la gelosia. Il 17 giugno i fratelli di Paolina domandano al Salsa come intende «riparpre- Egli alza le spalle. Il 20 givgnc, interviene la sorella Teresa. L '. le risponde: « E a te costne importa? Tu hai già .rovato uno da imbrogliare ». E anche: «Io posso andare a testa alta, voi dovete andare con la testa fra le gambe ». E così Paolina si rode anche per l'insulto alla sorella. A cena, non mangia, va a letto e non riesce a prendere sonno. Mancano venti minuti alla mezzanotte, quando lei si alza, scende in cortile, sa che il suo uomo dovrebbe tornare in bicicletta, è assolutamente indispensabile avere un colloquio con lui, il bastone dovrebbe servire soltanto per difesa eventuale trattandosi di un. violento, invece. succede quello che succede, perché le sembra che la « bicicletta ac«iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii celerando voglia evitarla >. La Paolina ò scossa da profondi singhiozzi, in special modo quando rivede il bastone, un futuro manico di pala. Placche, impacciate, le auto>iifesr> della C^mp^noli e del __Jsa. Il P. M. ha parole me Ite ievero per l'uomo e l'ostetrica. Essi hanno contribuito a sopprimere una vita che si accennava, ed è un delitto moralmente grave come un assassinio. Fra i tre, un minimo di « simpatia » potrebbe essere concesso soltanto alla Paolina per la quale, tuttavia, egli non può chiedere meno di 5 anni e 2 mesi (4 anni e sei mesi per l'omicidio preterintenzionale e 8 mesi per il procurato aborto). Per la Campagnoli 2 anni di reclusione e due anni d'interdizione dell'esercizio di professione. Per il Salsa, 2 anni e due mesi. La sentenza a domani mattina. Antonio Antonucci iiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiii Paolina Bottega, l'omicida, • il fidanzato Viglio Salsa 21az
Persone citate: Campagnoli, Maria Campagnoli, Mario Basiliero, Paolina Bottega, Viglio Salsa
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