Gli svedesi battono l'Ungheria con due reti segnate da Hamrin: 2 a 1

Gli svedesi battono l'Ungheria con due reti segnate da Hamrin: 2 a 1 Nella Coppa del Mondo vasta sola squadra a punteggio pieno Gli svedesi battono l'Ungheria con due reti segnate da Hamrin: 2 a 1 , : , — Liedholm ha sbagliato un rigore - Confermato il declino della squadra magiara che corre il rischio di essere eliminata dai quarti di finale - Grande partita del «vecchio» Gren (Dal nostro inviato speciale) Stoccolma, 12 giugno. La seconda giornata del girone eliminatorio del torneo è sta?a completata oggi coni la partita fra la Svezia e l'Ungheria, lasciata appositamente da parte ieri per permettere l'affluenza del pubblico da ogni centro del Paese. . , ha Svezia ha battuto l'Ungheria per 2 reti ale così i-iene ad essere la sola unità di tutto il torneo a godere del punteggio pieno: due partite e quattro punti. Ogni altro contendente, non importa a quale girone appartenga, ha lasciato finora almeno un punto per istrada, e l'Austria li ha lasciati addirittura tutti quanti. Cosi gli svedesi, che oramai non hanno più che un incontro solo da sostenere, e questo contro il Galles, possono considerarsi fin d'ora come ammessi ai quarti di finale che avranno inizio giovedì prossimo 10 corr. Erano presentì in tribuna i rappresentanti di quasi tutte le squadre che partecipano alle eliminatorie. Vi erano sei uomini nella compagine svedese che avevano giocato, o giocano ancora attualmente, in Italia; più di metà della formazione cioè, e quindi si può dire che un pìccolo zampino il paese nostro ce 10 abbia messo in questa vittoria; tanto più che le due reti della giornata per la Svezia sono state frutto dell'iniziativa di Hamrin. Le due squadre hanno cominciato giocando schiettamente male: impressionava vedere la Ungheria comportarsi in un modo così scialbo, l'ombra di quella che fu non molto tempo fa una squadra veramente grande: forse l'unica che meritasse tale aggettivo sul continente europeo. La Svezia, da parte sua, pareva trovare difficoltà a mettere d'accordo fra di loro i giocatori. Mentre nel corso dei primi 45 minuti l'Ungheria non riusciva in nessun modo a riprendersi, gli svedesi, viceversa, poco per volta crescevano di statura, tecnicamente parlando: al 34' l'ala sinistra Skoglund scappava, giungeva fin quasi sulla linca,di fondo c mandava al centro un forte pallone a mezza altézza; il mediano destro ungherese Berendi sfiorava la palla e non faceva che allontanarla di pochi metri verso destra; qui se ne stava ai solito in agguato Hamrin, il quale non aveva difficoltà a spedire in rete. E' stato questo il solo episodio meritevole della prima parte dell'incontro. La vera battaglia non venne che nel corso della ripresa: gli ungheresi allora iiarvero risvegliarsi e fu subito l'ala destra, 11 vecchio Sandor, a richiamare l'attenzione con un .bel tiro trasversale; al S' Ticky, che era stato spostato nella formazione come mezz'ala destra ma che in realtà compariva in campo nella posizione di centro, colpiva uno dei montanti coti un pallone che già pareva avesse battuto il valoroso portiere sve¬ dese Svcnsson. Non trascorreva J dneanche un minuto che la Svezia consolidava il vantaggio con un pallone di Hamrin, toccato da lontano, che in parabola insidiosa, superava il guardiano ungherese uscito dai pali. A reggere l'offensiva, che i magiari subito inscenavano, erano a questo punto due italo-.svedesi: il primo di essi era.WLiedholm, che con grande cal-\ma ed accortezza distribuiva Ulgioco, fermava lo offensive àv-\versarie e faceva da vero capi- \ tano in campo; il secondo crai il frustavsson della nostra\«Atalanta», che pareva aver | riacquistato di colpo il suo mi-1 glior grado di forma. Al 26' il centravanti svedese Simonsson si faceva luce da solo sulla sinistra e veniva spietatamente atterrato dal terzino destro Sarosi; l'arbitro concedeva il « rigore » malgrado.le proteste degli ungheresi, e. avanvaza come esecutore Liedholm, che per la prima volta, forse, nella sua carriera mancava il bersaglio, sparando a lato sulla sinistra del portiere per un paio dì metri. L'offensiva dei magiari riprendeva presto e un gran tiro di Bozsik chiamava all'opera il portiere Svcnsson. Da notare che Bozsik non compariva in posizione di centravanti che formalmente, in pratica i magiari giocavano con quattro attaccanti soli e Bozsik se ne stava indietro nella posizione che era solita una volta a Hidtglcuti, facendo da architetto a tutte 10 azioni dei suoi compagni di gioco. Al 34' l'arbitro annullava per fuori-gioefl un goal segnato dall'ala destra magiara Sandor, ma in quel momento il risultato già aveva preso la forma di un 2-0 per il provvidenziale — e casuale, bisogna dire — già indicato intervento di Hamrin su un'azione poggiata a destra e che merita più ampia descrizione; la palla, infatti, stava spiovendo dall'alto siri terzino sinistro dell'Ungheria, Sarosi, quando il piccolo Hamrin piombava su di lui. Noi non garantiremmo che lo svedese non abbia commesso un piccolo fallo in quell'occasione, ma immediatamente dopo egli allungava 11 piede e colpiva la palla, spedendola dal basso verso l'alto, e questa con una deviazione improvvisa andava a finire dietro le spalle del pur valente portiere Grosics, proprio nell'angolo alto della réte sitila sua destra. Il portiere ungherese stesso reclamava vivacemente e richiedeva l'intervento dell'arbi tro per questa rete, accampando il fallo in realtà commesso dallo svedese, ma l'arbitro faceva orecchie da mercante. Le due squadre continuava no così sul 2-0 fino a una dozzina di minuti dal termine della partita: in quel momento, al 33' cioè, Ticky, avanzando sulla J fiere svedese. destra, faceva partire una cannonata semplicemente formidabile, un tiro che aveva tutto l'aspetto di un gesto di dispetto. La palla filava così velocemente che non diede tempo alcuno per l'intervento al por- Sul 2-1 l'offensiva dei magiari continuava sempre più nutrita: finalmente si vedeva la squadra lavorare sulla falsariga dì quella che la rivoluzione ungherese aveva completamente sconvolto; era bel gioco quello di questi ultimi minuti, ma .poco redditizio. G-li svedesi, Waccolti tutti nella loro metà \campo, si difendevano coi denlti per mantenere il vantaggio, \u vecchio Gren stesso retroce \ deva all'altezza dei terzini, tii mitandosi a servire con delle \jmntate in quantità le due ali | Hamrin e Slcoglund e il vecchio 1 Mcllberg. La mrtita, che ha destato vi- vo entusiasmo fra il pubblico, termiyiava così con la vittoria degli svedesi, Vittorio Pozzo SVEZIA: Svensson; Bergmark, Axbom; Liedholm, Gusta vsson, Parling; Hamrin, Mcllberg, Simonsson, Gren, Skoglund. UNGHERIA: Grosics; Matrai, Sarosi; Szoika, Sipos, Berendi; Sandor, Tichy, Bozsik, Bundzsak, Fenyvesi. ARBITRO: Mowat (Scozia) Reti: Hamrin (Sv.) al 34' del primo tempo e al 10' della ripresa; Tichy (Ungh.) al 33' della ripresa. Simonsson (a destra) impegna il portiere magiaro (Tel.) L'ungherese Bundzsag (al centro) in lotta con Bergmark: a sinistra Liedholm (Tel )