Un pensionato malato di nervi si precipita dal decimo piano

Un pensionato malato di nervi si precipita dal decimo piano Un pensionato malato di nervi si precipita dal decimo piano Tragico suicidio a Milano - L'uomo, di 72 anni, s'è lanciato dal ballatoio d'un centralissimo grattacielo Milano, 3 giugno. Un pensionato si è tolta la vita gettandosi dal decimo piano di un moderno grattacielo di corso Monforte 36, nei pressi del Palazzo della Prefettura. Verso le 16,30, l'urlo agghiacciante di una domestica faceva accorrere numerose persone e agenti di polizia nel cortile interno dell'elegante « Torre Monforte », una costruzione di circa ottanta metri, che sorge in uno dei quartieri più aristocratici di Milano: a terra, orribilmente sfracellato, giaceva il cadavere di un uomo. Un funzionario di polizia, dopo le constatazioni di legge e gli accertamenti eseguiti da tin medico, iniziava le prime indagini che portavano all'identificazione del suicida: si tratta del settantaduenne Giuseppe Crossignani, abitante in via Correnti 5, un pensionato da anni sofferente per una malattia nervosa. Dall'inchiesta è emerso che nelle prime ore dal pomeriggio l'uomo era uscito di casa: poco dopo uno dei custodi del grattacielo lo vedeva entrare in uno degli ascensori che portano all'ultimo terrazzo panoramico della « torre », frequentato da coppiette di innamorati e turisti. Giuseppe Crossignani si era fermato per qualche istante sul terrazzino, poi aveva cominciato a ridlscendere le scale, giungendo così sul ballatoio di servizio del decimo piano. Qui il pensionato, che indossava un completo grigio, ed aveva in testa un panama nocciola, aveva scambiato qualche parola con il domestico di un inquilino: quindi, rimasto solo, si era levato scarpe e giacca deponendole accuratamente a terra. Un attimo dopo l'uomo, scavalcata la ringhiera in ferro, si lanciava nel vuoto finendo nel sottostante cortile. L'ombra del corpo che si abbatteva al suolo e il tonfo, richiamavano l'attenzione della cameriera che dava l'allarme: ma ogni soccorso risultava vano.

Persone citate: Giuseppe Crossignani, Torre Monforte

Luoghi citati: Milano