Baldini riconquista la maglia rosa staccando tutti a Boscochiesannova di Vittorio Varale

Baldini riconquista la maglia rosa staccando tutti a Boscochiesannova La 13* tappa dei Giro d'Italia si è risolta nell'ultimo tratto in salita Baldini riconquista la maglia rosa staccando tutti a Boscochiesannova Dopo aver fatto fallire un tentativo di Gaul all'inizio della rampa, il romagnolo prende a sua volta l'iniziativa staccando progressivamente gli avversari - La classifica sconvolta: Coletto retrocede al secondo posto coi oltre due minuti di ritardo, Pettinati al sesto e Mo*er al nono - Oggi i corridori giungono a Levico Terme ultima tappa di avvicinamento alle Dolomiti (Dal nostro inviato speciale) Boscochlesanuova, 2 giugno. Oggi Baldini è uscito dall'atttggiamento di difesa — sia pur vigile, ed attiva come si usa dire in guerra — che alleva costantemente tenuto in tutte le tappe in linea di questo Giro, e gettandosi risolutamente all'attacco nella parte finale della Cescna-Boscochiesanuova ha riportato un duplice successo: ha distaccato tutti i suoi avversari, arrivando da solo al traguardo posto in cima alla lunga salita, e poiché questo vantaggio è enorme rispetto a Coletto classificatosi molto indietro (18°, a *' e 18" dal vincitore) la Maglia rosa che aveva indossato a Comerlo per poi perderla nella tappa di St. Vincent, è ora nuovamente in suo possesso: e con fondate probabilità di tenerla fino a domenica, giorno che il Giro terminerà a Milano. Ripartendo dotìiani per la facile tappa che ci porterà a Levico in Val Sugano, la classifica vede infatti priino il campione d'Italia, seguito a S' e l'i" dal torinese, k' e 11" da Brankart. V e 28" da La Cioppa (e per gli altri, si veda più sotto) Le vicende della corsa che hanno portato alla detronizzazione di Coletto (oggi, come ieri, del tutto irricotioscibUe dal corridore tenace, resistente, buon scalatore, in tante passa- idte occasioni), ed alla ben PW\ dsorprendentc sconfitta di Gaulìcal quale andavano t /flror» cpressoché unanimi del prono- flstico perché su questa stessa salita, con classifica individuale a cronometro, l'anno scorso egli aveva nettamente battuto Baldini, Nrncini, Bobet, ecc., sono cominciate una dozzina di chilometri fuori Verona, dove la strada si impenna brusca/mente, per portare ai 1061 metri d'altitudine di questa fresca località prealpina. La lotta si è accesa immediatamente; il gruppo dei corridori, che contava tutti i 79 partiti, si è frantumato sotto il primo attacco sferrato da Gaul; e da quel momento la se lezione fu immediata, e decisiva. Ma il suo risultato non è stato quello che il piccolo lussemburghese si riprometteva: ai termine dei tre quarti d'ora circa necessari per arrivare sul culmine, il risultato gli ha dato una cocente mortificazione. Non soltanto è rimasto staccato da Baldini (sia pure nelle condizioni che fra poco diremo) che gli ha preso 46" ma anche dal belga Brankart che piazzandosi secondo glie ne ha presi 11§, ed anche dal sorprcn dente La Cioppa e da Bahamontes: 3° e 4°, arrivati 8" prima di lui. La tappa è cominciata, si può dire, all'uscita di Verona, dopo • che i 220 chilometri fino allora percorsi erano passati praticar mente senza storia. Da Cesena si era venuti tutti in gruppo ed a velocità che neanche aveva raggiunto i Sii di media; il caldo e l'afa avevano attutito nei corridori ogni spirito d'iniziativa, inducendoli a mantenersi uniti come per una amichevole passeggiata sociale; tanto, alla fine, avrebbero trovato la salita; ed allora chi più ne aveva li avrebbe spesi, raccogliendo in proporzione al suo capitale. Non è quindi il caso di attardarsi a raccontare i piccoli, modesti episodi della prolungata marcia sotto il sole e sulle strade, emiliane prima e venete poi, incredibilmente affollate che al bìvio'per 'LTi3o'Vdo~7ideè originario) Geminiani vi tro- vò i suoi numerosi cugini venuti a salutarlo; che i traguardi volanti di Imola (4">) di Mirandola (ISO) di Nogara (190 chilometri) toccarono rispetti-vomente a Pezzi a Poblct e adAccordi, quest'ultimo involato-»t dal gruppo per avere il som-mo onore — oltre ai quattriniin palio — di passare davantiai suoi concittadini precedendo il gruppo di qualche centinaio di metri. Insomma, come già detto, all'inizio della salita ancora u gruppo contava tutti i co,.ridori in a Ed in prima fll &era Goìetto Un allungo dello spagnolo Gag10v1l Galdeano apre le ostilità, ma i appena accennato che la Maglia rosa, con poche pedalate, 10 raggiunge. Si pensa: stq. a vedere che oggi Coletto avrà 11 coraggio di battersi come un leone per difendere il suo be¬ nmnnn ne; se co7nincia cosi energicamente, è perché deve essere nella sua giornata. Ahimè, neanche un minuto dopo, appena Gaul passa all'offensiva ed il gruppo si rompe in tanti tronconi che via via si allon tonano sempre più uno dall'altro, Coletto è di quelli che perdono terreno. Lo scatto del lussemburghese è stato forte; quanto forte è la pendenza con la quale la salita comincia, è dura per un paio di chilometri. I SO m. che ha guadagnati di primo slancio, diventano presto 30, 40, davanti a Baldini che conduce una decina di uomini in fila dietro di sé. Ma appena, al terzo chilometro, la pendenza si fa meno ripida, il breve scarto viene colmato; per merito- principale del romagnolo che si aggancia al lussemburghese, e ad un certo punto gli si affianca, come per dirgli: < Guarda che ri sono anch'io >. Con Baldini, i sopraggiunti erano una dozzina, e fra essi Botella, Bahiamontes, La Cioppa, Bobet, Brankart, Ranucci, Junkermann e Galdeano. Coletto, in difficoltà come già riferito, aveva già perduto S00 m. circa, ed altrettanti Moser. Come non contento- di aver fatto fallire il primo attaccò dell'avversario ritenuto il più pericoloso, .Baldini si porta al comando: conducendo regolare, continuo, senza strappi, come è sua abitudine. Ma la sua an datura è ugualmente micidiale, e la fila dietro a lui si allunga. Siamo al sesto chilometro, quando Bahamontes esce dalla fila, e attacca. Il più rapido a rispondergli è La Cioppa, seguito da Baldini, Gaul e Bran kart. Gli altri cedono, perdono y terreno, vengono superati dalle automobili. Sempre sotto la guida dello spagnolo si percorrono altri 3 km., non molto ripidi, e nessun cambiamento si verifica nella pattuglia. E poco dopo, dove la strada sbu ca su un vasto altopiano che essa taglia per un paio di chilometri, con qualche tratto perfino in discesa, che Baldini piglia l'iniziativa; per mantenerla in modo irresistibile fino al successo. Lo si vede far scattare il cambio di velocità; evidentemente ha messo il grosso rapporto da pianura, quello' che soltanto lui sa spingere per raggiungere l'andatura micidiale per tutti; salvo che per lui. E quello eh'-, doveva accadere, accade. Gaul, che gli era a ruota, non riesce a mantenere quella velocità, e perde terreno. Tuttavia, non si arrende, e con un estremo sforzo, assieme a Bahamontes si riporta sotto l'avversario. Ma la sua reazione è breve, l'azione di Baldini continua implacabile, nuovamente i due pupilli di. Guerra sono costretti a cedere. Essi hanno 100 m. di ritardo al punto in cui man cano 7 km. al traguardo, sei di pendenza non eccessiva,. di quelli detti < pedalabili y, e l'ultimo ripidissimo. Dietro i due, vedo avanzare, e riguadagnare il terreno perduto, prima Brankart, e poi La Cioppa. Si vivono minuti di emozione: riusciranno, ci si chiede, gli scalatori puri a riprendere in salita il terreno perduto sull'altopiano? La risposta non tarda. Anche quando la strada ritorna ad impennarsi, JZaldini mantiene il vantaggio; direi che lo aumenta, se al traguardo, dove giunge acclamaiissimo da una folla che pareva impazzita, il cronometrista gli ha riconosciuto ben 46" di vantaggio sul belga, che nelle ripide curve dell'ultimo chilometro ha staccato Bahamontes, ed il piccolo e segaligno abruzzese La Cioppa, allievo e protetto di Bartali, la vera rivelazione, oltre, naturalmente, il vincitore, di questa tappa che potrebbe anch'essere decisiva per il risultato finale del Giro. Vittorio Varale tUe Baldini, dopo aver staccato tutti, taglia il traguardo di Boscochiesanuova (Telefoto)

Luoghi citati: Cesena, Imola, Italia, Levico Terme, Milano, Poblct, Verona