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Pensiamo agli abiti per andare in vacanza CoMXMiMÈOlasMo jgyjjgparativi e progetti Pensiamo agli abiti per andare in vacanza Le novità per il mare: costumi pùdichi, tute elastiche, prendisole a tunica; ma il due pezzi non tramonterà - Si può essere eleganti anche in montagna Termometro a 26 gradi, cielo azzurro dal mare alle montagne, due giorni e mezzo di libertà; non ci voleva di meglio perchè i torinesi si affrettassero a lasciare la grigia è tumultuosa vita cittadina per concedersi un anticipo di vacanze. Si calcola che centomila se ne siano andati. Ieri sera, gli ultimi trèni in arrivo dalla Riviera hanno scaricato a Porta Nuova una folla affaticata, ma festante. Sull'autostrada, su tutte le grandi arterie che convergono verso Torino, le macchine hanno formato fino a tarda notte lunghe colonne punteggiate di luci. Giovedì, Corpus Domini, è di nuovo festa. Un prologo alle ferie che per molte famiglie cominceranno l'indomani della chiusura delle elementari. I più hanno già fissato l'appsrtamentò al mare o in montagna. Del prezzi abbiamo detto altra volta: quasi immutati rispetto all'estate '37 quelli per gli appartamenti in affitto, ìaggiorati dal 5 al 15 % i prezzi delio nensioni. Come si è orientata la scelta? La moda ha il suo peso anche qui, ma per la soluzione del dilemma generale, mare o montagna, conta anche il parere del medico: per i bambini gracili il clima prealpino (700-1000 metri); per gli anemici, i rachitici, i convalescenti, i sofferenti d'infiammazioni croniche alle vie respiratorie, il mare; per i cardiopatici e 1 nervosi <Ji tutte le età, il lago o la collina. Il medico, in genere, lascia libera la scelta a tutti quelli — la maggioranza — che sono stanchi a causa del lavoro e hanno bisogno di ritemprare il corpo con salutari passeggiate o nuotate. La fatica mentalo non ha nulla a che fare con quella fisica. Uniche raccomandazioni: esercizio moderato, soprattutto all'inizio, regime igienico, niente alcool, poco fumo, lungo sonno: almeno 8 ore per notte. Da adesso al sospirato momento in cui si chiuderanno le valige e si spediranno i bauli, la parola è alle aonne: sia che debbano pensare per sé, eia che alla loro previdenza si affidi tutta la famiglia. Vestirsi' per il mare, vestirsi per la montagna: piccoli, grandi problemi, che vogliono buon gusto, praticità, denaro. La dispotica e capricciosa esigenza della moda fa apparire quest'anno superato l'abbigliamento dell'estate scorsa. Niente paura. Qualcosa di nuovo accanto all'usato, una modifica, un tocco intelligente potrà sistemare la situazione. E' vero che la moda pretende costumi da bagno pudichi, lievi scollature, magari manichine. Ma è vero anche che. come ci diceva la titolare di un grande negozio del genere, il due pezzi non tramonterà. Volete essere originali con pochi biglietti da mille? Ecco qua. Una casacca di spugna arlecchino, o una corta giacchetta, o una vestaglietta e sacco con le vivacissime righe disuguali che abbiamo preso a prestito dal Messico. O un nuovo prendisole a tunica (naturalmente a righe) con vita bassa, bretelline e pieghe chiuse nel corpo. Gonne arricciate, e a pieghe, casti ecolli a barchetta; prendisole stampati con calzoncini piuttosto corti; casacche con scolli abbondanti su pantaloni molto stretti: questo è un buon corredo per le adolescenti. Popeline, cotone, tela stampata a grandi fiori. Un sarto francese ha lanciato i fazzoletti: un po' grandi con meravigliosi disegni atzechi, servono a confezionare prendisole, camicétte, vestaglie, persino vestiti da pomeriggio. Avete una bella figliola, che vuole a tutti i costi il difficile € sacco»? Bene, scegliete una stoffa a righe disuguali bianche e azzurre; niente maniche, scoi-latura quadrata. E per la di-«iiiiiiriiiiitiiiiiiittliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifitiiiii sposizione delle righe lasciate fare al sarto. Oppure fatele un camiciotto lungo fino alle ginocchia, in tela blu, con lunghi spacchi sulle gambe. Regalatele anche una stoffa allegra perché si faccia una « camicion-a » alla Baby Doli. Sarà felice. Per le signore, non giovanissime, meglio « il trapezio », si adatta a tutte. Per le donne molto sottili e longilinee, nuovissime le tute elastiche con scollatura appena accennata e pantaloni corsari che scendono appena sotto il ginocchio. E per le ore eleganti gli stampati, le scollature generose, 1 boleri a sacco, le mantelline. Per la montagna, più tradizionale e più austera, non sono cambiate molte cose. Lasciamo i corredi per le escursioni, le belle e sempre nuove giacche a vento di nailon. Diremo dei blusotti dritti e lunghi come camicie, in popeline e lino, stretti sotto la vita da un elastic, come le giacche a vento; d: ' oamiclotti a righe baiadera di tela o velluto sciolti sui fianchi, del pantaloni classici, senza risvolti senza tasche, dai colori impensati : corallo, turchese, arancio. Sono « pezzi » da riposo. Per chi sale, per chi cammina, la tenuta è sempre uguale. Salvo un tipo di maglione che ha una fibra sintetica unita alla lana e pare resista bene all'acqua. Con pantaloni, ' camicette e prendisole, capi che si sposano e si separano con facilità, si può affrontare anche il «camping », un'abitudine che prende piede a poco a poco anche da noi. Per 50 mila lire si può comprare una tenda e andare a dormire in riva al mare o sotto le stelle. Con 200 mila lire c'è persino il frigidaire e la cucina a gas, oltre all'illuminazione. C'è chi pratica il «camping» con tanto di roulotte, e chi si accontenta della « vespa ». Il materiale da trasportare non occupa poi molto posto. E ver chi non voglia prenotare l'alloggio, o fissare l'albergo, soprattutto per chi è Bolo, è tempo ormai di scegliere tra 1 viaggi organizzati. Con 57 mila lire si va a Palma di Maiorca (9 giorni); con 273 mila in Lapponia (16 giorni) con 148 mila in Egitto (12 giorni), con 39 mila in Svizzera (6 giorni), con 75 mila in Spagna, con 135 mila oltre alla Spagna si visita 11 Portogallo. Ce n'è per tutti i gusti. L'importante è scegliere, e scegliere in tempo per non perdere l'occasione migliore. dctpS M ' ! M E11 r [ 11T ! 11111 [ t M11M MIM M111MIT11 [ IM