Londra teme che l'ascesa di De Gaulle pregiudichi la conferenza al vertice

Londra teme che l'ascesa di De Gaulle pregiudichi la conferenza al vertice Fira attesa per le UicHiar astio al del generale Londra teme che l'ascesa di De Gaulle pregiudichi la conferenza al vertice .Macmillan ha rinunciato al "week-end,, per seguire gli sviluppi in Francia - In settimana il Primo Ministro incontrerà il presidente Eisenhower a Washington (Dal nostro corrispondente) Londra, 31 maggio. Il Primo ministro britannico Harold Macmillan ha deciso di restare a Londra durante il week-end c per tenersi a contatto con gli ax^venimenti ». Sebbene la decisione sia stata presa per timore di complicacloni nel campo sindacale — che poi non si sono verificate — il Primo ministro avrà certamente altri avvenimenti da seguire durante la domenica trascorsa a Londra. E poiché al termine della prossima settimana Macmillan parte per Washington per incontrarsi con Eisenhower, non vi è dubbio che egli coglierà questa occasione — due giorni interi senza la pressione del normale lavoro burocratico — per con siderare a fondo con alcuni e i n à a l o a a a - collcghi la situazione che si 6 determinata col passaggio dei poteri in Francia. Dopo la dichiarazione che De Gaulle farà domani all'Assemblea nazionale francese, il Primo ministro britannico avrà modo di farsi un'idea del programma del nuovo governo francese. La Francia dominerà senza dubbio le prossime conversazioni a Washington fra Macmillan ed Eisenhower. 1 due capi di governo avrebbero normalmente dovuto discutere in primo luogo il disarmo atomico — c7ie ambedue considerano il più urgente problema di politica occidentale e internazionalo — e, immediatamente dopo, gli incontri fra i Primi ministri occidentali e quello soxnetico. Ma, come si è visto nelle ultime due settimane, perfino questi urgentissimi problemi internazionali sono passati nell'ombra dinanzi all'enorme incognita francese. Tanto Eisenhower, quanto Macmillan — che era il rappresentante politico di Churchill in Nordafrica durante la guerra — hanno esperienza personale di collaborazione con il' generale De Gaulle. Ambedue, si osserva a Londra, inoltre, ricordano certamente la decisione improvvisa presa da De Gaulle, primo ministro di Francia, di recarsi a Mosca per discutere direttamente con Stalin i rapporti russo-francesi, una decisione che sbalordì lo stesso Stalin. Ambedue si rendono conto che un incon tro al livello dei primi ministri cui dovesse partecipare il generale De Gaulle sarebbe estro inamente difficile e delicato per l'Occidente. Se poi, com'è po.s sibilo, De Gaulle nominerà Bi dault ministro degli Esteri, la situazione diventerà ancor più difficile per la stessa Russia. Sebbene Macmillan abbia ripe tufo anche oggi < io voglio che l'incontro dei Primi ministri avvenga entro quest'anno*, chiaro che l'andata al potere di De Gaulle ha per lo meno ridotto di molto la probabilità di questo incontro. A parte i problemi francesi Macmillan vorrà discutere con Eisenhower vari problemi economici che verranno poi esa lllllllllMIItlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll minati in dettaglio dai tecnici britannici e americani. Il problema fondamentale è quello dello sviluppo dell'economia occidentale, in un momento in cui il ritmo di espansione industriale dell'Unione Sovietica, secondo vari economisti, starebbe superando quello degli Stati Uniti. Infine, Macmillan chiederà nuovamente ad Eisenhower alcune < iniziative tecnico-bancarie >, che potrebbero considerevolmente aiutare la sterlina verso la fine dell'anno, quando è prevista un'altra crisi. La Gran Bretagna chiederà perciò all'America di aumentare il prezzo dell'oro, in modo che le riserve di oro e dollari di Londra risultino rivalutate. Ormai da anni l'America reagisce molto freddamente a questa ripetuta richiesta, e non si ritiene che Macmillan sarà esa/udito neppure questa volta. r. a.