Dieci milioni di danni ad uno studente che fu travolto da una jeep militare

Dieci milioni di danni ad uno studente che fu travolto da una jeep militare Condannati i Ministeri della Difesa e degli Interni Dieci milioni di danni ad uno studente che fu travolto da una jeep militare (Dal nostro corrispondente) Moridovl, 31 maggio. Il Ministero della Difesa e quello degl'Interni dovranno risarcire oltre dieci milioni di lire a un giovane studente torinese gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto cinque anni orsono in periodo elettorale. Queste le risultanze di una recentissima sentenza della Corte di Cassazione. Il 6 giugno 1953, vigilia delle elezioni politiche di quell'anno, lo studente Ezio Chiriotti di 19 anni, allora residente con la madre a Villanova Mondovi, mentre percorreva in bicicletta il concentrico di quella località, in una curva a gomito era stato investito da un automezzo militare che viaggiava in servizio elettorale. Il ragazzo fu ricoverato in gravi condizioni all'ospedale civile di Mondovi, dove dopo due giorni i sanitari furono costretti ad amputargli la gamba destra all'altezza della coscia. L'azione civile per il risarcimento danni intentata dalla madre del ragazzo, Maria Angelino (che risiede da tempo a Torino con il figlio, in corso Belgio 142) e proposta dagli avvocati Manlio Jemina di Mondovi e Mario Buttino di Torino, ha raggiunto lo scopo solamente dopo cinque anni, in cui si sono susseguiti i giudicati del Tribunale e della Corte d'Appello di Torino, e da ultimo quello determinante della Cassazione. La suprema Corte ha fissato non solo la responsabilità civile del Ministero della Difesa, quale proprietario della jeep, ma anche quella del Ministero degl'Interni, per conto del quale, essendo in servizio di presidio ai seggi elettorali, viaggiava in quel giorno l'automezzo. La Cassazione, nel liquidare i danni per l'invalidità permanente patita da Ezio Chiriotti, ha stabilito un'indennità calcolata sulla base di un guadagno futuro medio di 900 mila lire annue. Ha confermato cioè l'Interessante valutazione dei giudici di secondo grado, cosi espressa: «Trattandosi di giovane avviato agli studi, con particolare attitudine per 1 mede¬ simi, si ha ragione di presumere che egli avrebbe conseguito quanto meno un dip'oma di scuola media superiore >. La Suprema Corte ha perciò valutato in 75.000 lire mensili il prevedibile guadagno futuro del Chiriotti, pari a quello di un impiegato privato munito di titolo di studio. Tenuto infine contro che oggigiorno la vita lavorativa di un impiegato va quasi sempre al di là dei 60 anni, lo scarto verificatosi fra la vita fisica e lavorativa del giovane è stato fissato nella misura del 10 per cento. La Suprema Corte ha stabilito in un milione di lire i danni alla vita di relazione del Chiriotti che, mutilato di una gamba, rimane gravemente menomato nella sua possibilità di esercitare gli sport e di condurre vita mondana. Infine è stato liquidato al giovane anche un milione di lire per le spese che in futuro egli dovrà sostenere per la manutenzione e per la sostituzione a scadenza più o meno lunga dell'arto artificiale di cui è costretto attualmente a servirsi. n. m.

Persone citate: Chiriotti, Ezio Chiriotti, Manlio Jemina, Maria Angelino, Mario Buttino, Villanova Mondovi

Luoghi citati: Torino