Gli ambasciatori inglese e francese da Pella

Gli ambasciatori inglese e francese da Pella Gli ambasciatori inglese e francese da Pella Un articolo di Saragat: «Il vero dilemma non è l'Algeria o la Quarta Repubblica, ma la democrazia o la dittatura» Roma, 30 maggio, (e. f.) Il ministro degli Esteri, on. Pella, ha ricevuto oggi l'ambasciatore Palewski — che più tardi è partito per Parigi — e l'ambasciatore della Gran Bretagna, con 1 quali ha discusso la situazione politica. Il portavoce di Palazzo Chigi ha poi dichiarato che in questo momento ci si deve astenere « da qualsiasi gesto o presa di posizione che possa •comunque turbare anche fndirettamente le gravi decisioni che -.. incombono sugli uomini responsabili francesi ». ■ Negli ambienti politici non direttamente legati a responsabilità di governo le ripercussioni sono, invece, vaste e profonde. Nel complesso, il « fronte antìgollista », sia pure con molte sfumature, resta abbastanza compatto. Fanfanl, che fu tra i primi uomini politici a prendere pubblica posizione contro gli stteggiamenti antiparlamentaristici del generale, ora si mostra più cauto: è sulla soglia della Presidenza del Consiglio e non può scoprirsi troppo. Ma rimane dell'opinione già espressa il 15 maggio. I monarchici ed i neofascisti sono favorevoli a De Gaulle. Anche i liberali, attraverso il loro presidente De Caro, hanno assunto un atteggiamento equivoco. Tutti gli altri sono fermissimi nella condanna e lo hanno manife stato attraverso dichiarazioni e telegrammi di solidarietà ai democratici francesi. Saragat partirà dopodomani per Londra, dove parteciperà, come segretario del p.s.d.i., alla riunione straordinaria del bit reau dell'Internazionale socialista, convocata per esaminare la linea di condotta della S.f .i.o. (sindacato socialista). «La tradizione del nostro partito, che si riallaccia al pensiero dei grandi maestri del socialismo ed all'esempio di intransigenza morale e politica spinta sino al sacrificio del nostro primo segretario Giacomo Matteotti, mi consiglierà nelle decisioni gravi che il bureau dovrà prendere », ha scritto il leader socialdemocratico in un articolo che uscirà domattina sulla Giustizia. Saragat ha parole dì comprensione per il dramma della Francia, ma esprime un giudizio fermissimo sia su De Gaulle che sul partito socialista francese. «Di fronte al dilemma illusorio, o l'Algeria o la Quarta Repubblica, si porrà ben presto il dilemma autentico: democrazia o dittatura. La responsabilità del partito socialista francese è enorme. Guai se si abbandona alle tragiche illusioni di una gran parte dell'opinione pubblica. Guai se si illude di poter barattare la salvezza dell'Algeria con il sacrificio della libertà democratica! Il dovere del partito socialista è di non transigere sui principi che sono l'essenza stessa della civiltà e del diritto ».

Persone citate: De Caro, De Gaulle, Giacomo Matteotti, Palewski, Pella, Saragat

Luoghi citati: Algeria, Francia, Gran Bretagna, Londra, Parigi, Roma