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Un comitato antigollista dei francesi in Tunisia Un comitato antigollista dei francesi in Tunisia Barghiba vede con favore un governo De Gaulle: spera che il generale ordini lo sgombero delle truppe (Dal nostro inviato speciale) Tunisi, 30 maggio. Un nuovo incidente, ma di non grave entità, è avvenuto stamane nella zona di Remada, al confine con la Libia, dove la guarnigione francese è accerchiata da reparti tunisini. Il caposaldo di Bordj el Boeuf, a 50 km. a sud dall'oasi, è stata attaccata da soldati tunisini che si sono ritirati dopo un nutrito scambio di fucileria. Non si sa se vi siano delle vittime. E' questa l'unica scaramuccia della giornata, che è trascorsa tranquilla in tutto il resto della Tunisia. La situazione politica è tuttavia confusa; sembrano averla aggravata talune complicazioni avvenute negli stessi circoli francesi. Mentre il governo tunisino dimostra il suo aperto favore all'avvento al potere di De Gaulle (si ritiene che il generale avrebbe l'autorità* sufficiente ■per ordinare lo sgombero delle truppe francesi senza provocare incidenti), ed i giornali riportano con forte rilievo le parole pronunciate da De Gaulle sul presidente Burghlba, espressioni decisamente lusinghiere, un buon numero di francesi di Tunisi si sono riuniti ieri sera per fondare il « comitato di difesa delle libertà repubblicane » con un manifesto decisamente antigollista. Non si tratta, come si potrebbe pensare, di francesi colonialisti, ma di gente ohe appoggia con convinzione la causa dell'indipendenza tunisina e vorrebbe che le truppe del generale Gambiez fossero già partite. Come abbiano avuto idea di costituire un simile comitato proprio nel momento in cui De Gaulle sta per salire al potere e mentre il governo tunisino dimostra di gradire che il gene¬ rale prenda le redini politiche della Francia, rimane alquanto misterioso. Fatto altrettanto strano è che il comunicato della costituzione del comitato antigollista è stato diramato dal Ministero delle informazioni tunisino, e r. ì.