Gli eletti, gli esclusi

Gli eletti, gli esclusi Gli eletti, gli esclusi Nella de : Donat Cattiti e Curti hanno preso il posto di Menotti e Quarello - Dei comunisti rieletto soltanto Togliatti; tra gli esclusi: Coggiola Ira i socialdemocratici sono rimasti fuori: Bonfantini e Carmagnola L'ufficio elettorale centrale della Prefettura ha ultimato ieri sera' il calcolo dei voti di preferenza ottenuti dai candidati alla Camera nel collegio di Torino-Novara-Vercelli. La efficiente organizzazione predisposta dai funzionari della Prefettura di Torino e la collaborazione dei segretari comunali di tutti i centri hanno consentito di accelerare il lavoro di raccolta dei dati. La provincia di Novara, causa il malteiipo, ha avuto alcune difficoltà per ritirare i verbali dei comuni più lontani. DEMOCRAZIA CRISTIANA (11 seggi come nel 1953) — Sono stati eletti Pella, Bovetti, Pastore, Emanuela Savio, Scalfaro, Donat-Cattin, Stella, Graziosi, Franzo, Curti e napelli. Il primo degli esclusi è MelloGrand. Degli undici deputati della precedente legislatura non sono più stati rieletti l'on. Menotti e l'on. Quarello, ai quali sono subentrati DonatCattin e Curti. La democrazia cristiana manderà alla Camera sei parlamentari di Torino (Bovetti, Savio, Donat-Cattin, Stella, Curti e Rapelli), tre di Novara (Pastore, Scalfaro e Graziosi), uno di Vercelli (Pranzo) più l'on. Pella, nativo di Biella, che è un esponènte nazionale. Pella ha conseguito ' un notevole successo personale raddoppiando le preferenze ottenute nel 1953 (da 68 mila a 112 mila). Il sottosegretario alla Difesa on. Bovetti ha migliorato la propria posizione passando dal quinto al secondo posto (67 mila preferenze invece di 28 mila del '88) e battendo quindi il segretario nazionale della CISL on. Pastore. "Le- preferenze di Pastore sono migliorate di poco: da 60 a 65 mila. La delegata regionale del Moviménto femminile della DC on. Emanuela Savio ha raddoppiato le preferenze (da 20 a 40 mila) salendo dall'undicesimo al quarto posto. L'on. Scalfaro che era terzo è ora quinto (36 mila preferenze invece di 44 mila). Un buon successo ha ottenuto il neo-eletto Donat-Cattin che si è inserito al sesto posto con 33 mila preferenze. L'on. Stella ha guadagnato un posto nella graduatoria salendo dall'ottavo al settimo (33 mila preferenze invece di 22 mila) ; l'on. Graziosi è indietreggiato dal quarto all'ottavo posto (le sue preferenze sono scese da 36 mila a 27 mila). L'on. Franzo ha conservato la nona posizione che aveva nel '53 con un lieve incremento di preferenze (da 22 mila a 26 mila). Decimo è il neo-eletto assessore alle finanze del comune di Torino dott. Curti sul cui nome sono confluite 25 mila preferenze. Chiude la graduatoria l'on. Rapelli che è sceso dal settimo all'undicesimo posto con unn lieve flessione delle preferenze (23 mila invece di 27 mila). Il primo degli esclusi è il segretario dell'on. Pella, dott. Mello-Grand che ha totalizzato 19 mila voti. COMUNISTI (6 seggi) — Tranne il capolista e segretario nazionale del partito on. Togliatti nessuno dei parlamentari uscenti è stato confermato. L'esclusione più clamorosa (si deve parlare di esclusione considerando che le preferenze degli elettori sono manovrate dall'apparato del partito) appare quella dell'ex- nf«filllllllltlllllllllllllllllllllllllllllf f IllllllllItllll sindaco di Torino on. Domenico Coggiola. Inizialmente la federazione torinese del PCI 10 aveva cancellato dalla lista dei candidati. In seguito lo riammise senza segnalarlo però come « candidato da votare >. L'on. Coggiola, che nel '53 aveva ottenuto 55.000 preferenze (tanto da figurare al secondo posto subito dopo Togliatti) ora ne ha raccolte 10 mila. Del resto, altro fenomeno interessante, è che anche le preferenze di Togliatti hanno subito una durissima falcidia malgrado il suo nome, com'è ovvio, fosse « segnalatissimo » dalla federazione. Le preferenze di Togliatti si sono quasi dimezzate scendendo da 120 mila a 71 mila. Come nelle precedenti elezioni pare che Togliatti opti per il collegio di Roma, lasciando libero un posto a Torino. Subentrerebbe in questo caso (che è dato per certo negli ambienti del PCI) 11 primo degli esclusi: l'operaio Ferdinando Vacchetta, membro della commissione interna delle Ferriere-Fiat Oltre all'on. Coggiola i parlamentari non rieletti sono: Moranino (sterilitosi all'estero dopo che la condanna della Magistratura è diventata definitiva), l'on. Ravcra (che non era più in lista), l'on. Ortona, l'on Scarpa, l'on. Gisella Floreanini e l'on. Baltaro. Nuovi onorevoli saranno il segretario torinese della Camera del Lavoro Sulotto e, come abbiamo detto, l'operaio Vacchetta. Gli altri quattro parlamentari comunisti erano prima senatori; Leone (fu a Palazzo Madama dal '48 al '53), Negarville, Secchia e Moscatelli. SOCIALISTI (4 seggi) — Gli eletti sono due di Torino (Foa e Castagno) e due di Novara (Jacometti e Albertino. I socialisti delle Provincie di Novara e di Vercelli avevano stipulato un accordo per bloccare le preferenze sui candidati della zona ad evitare che uscis sero tutti torinesi. L'accordo risulta confermato dai fatti. Rispetto al '53 Foa ha tolto, in graduatoria, il primo posto a Jacometti, mantenendo inalterate le 15 mila preferenze che aveva raccolto nel '53. Jacometti è sceso da 18 mila a 12 mila, Al terzo posto figura il torinese on. Castagno con 8 mila preferenze e al quarto Francesco Albertinì di Novara. Il primo de gli esclusi è il segretario della Federazione torinese Filippa con 5 mila preferenze. Il gruppo socialista è stato rinnovato a metà: confermati Foa e Jacometti; sostituiti da Castagno e Alberimi i due parlamentari uscenti Sampietro e Guglielmi netti che non comparivano nemmeno più in lista. SOCIALDEMOCRATICI (2 seggi) — Sono stati eletti il segretario nazionale del PSDI on. Saragat e il vice-sindaco di Torino on. Secreto. Le preferen ze a Saragat sono diminuite da 16 a 12 mila e quelle di Secreto (che ha tolto il secondo posto all'on. Bonfantini) sono salite da 4600 e 6800. L'on. Bonfanti ni è il primo degli esclusi (le sue preferenze sono aumentate da 5500 a 6200) ; ha la possibili-, tà di tornare a Montecitorio se, come si diceva ieri sera negli ambienti del PSDI, l'on. Saragat opterà per Roma. Il secondo degli esclusi è il sen. Carmagnola che nel '53 non si era presentato per la Camera. Non tornerà nemmeno al. Senato llllIIIIIIIf ■lllllllllllllllllllllllllllllllllillf IIIIIIIIlll perché il seggio piemontese del PSDI, che nel '53 era andato a Carmagnola, ora è stato conquistato da Borgarelli di Alessandria. LIBERALI (1 seggio) — Il parlamentare del PLI sarà il dott. Alpino. I primi degli esclu. si sono d'industriale Bosso, il presidente dei commercianti torinesi De MarchL e il direttore della Mutua Fiat professor Rotta. COMUNITÀ' (1 seggio) — E' toccato all'ing. Adriano Olivetti. Ieri sera in città si è sparso la voce che egli intendesse rinunciare lasciando il seggio al primo degli esclusi, che è 11 sindacalista comunitario Ferrarotti. Da Ivrea la voce non è stata confermata. Un esponente di Comunità ha dichiarato: «E' una notizia destituita di fondamento. E' prematuro parlare di decisioni di qualsiasi genere prima della riunione della direzione politica del Movimento che verrà convocata entro la prossima settimana. MISSINI — Se l'utilizzazione dei resti consentirà al MSI torinese di avere un seggio verrà eletto i! dott. Abelli. MONARCHICI DEL P.N.M. — Il primo in graduatoria è l'on. Ferrari. Tornerà pr/ooabi!mente a Montecitorio « con i resti ». RADICAL-REFUBBLICANI — Con i resti è possibile che venga rieletto l'on. Villabruna. 3 itti ori pnvlumenturi DEMOCRAZIA CRISTIANA voti 633.366 seggi 11 PELLA Giuseppe (112.635); BOVETTI Giovanni (67.510); PASTORE Giulio (65 mila 680); SAVIO Emanuela («0.503); SOALFARO Oscar (36.017); DONAT-CATTIN (33.878); STELLA Albino Ottavio (33.165); GRAZIOSI Dante (27.641); FRANZO Renzo (26.742); CUPTi Aurelio (24.986); RAPELLI Giuseppe (23.689). Seguono nell'ordine tra gli esclusi: Mello Grand (19.841); Menotti (18.189); Prètti (15.603). PARTITO COMUNISTA voti 354.599 seggi 6 TOGLIATTI Palmiro (71.132); LEONE Francesco (22.281); NEQARVILLE1 Celeste (20.186); SECCHIA Pietro (20.179); SULOTTO Egidio (16.685); MOSCATELLI Vincenzo (15.282). Seguono nell'ordine tra gU esclusi: Vacchetta, (14.646); Scarpa (13.446); Coggiola (10.832). PARTITO SOCIALISTA voti 253.032 seggi k FOA Vittorio (15.147); JACOMETTI Alberto (12.114); CASTAGNO Luigi (8006);. ALBERTINI Francesco (7179). Seguono nell'ordine tra gli esclusi: Filippa (5758); Poet (4501); Ansaldi (4178). SOCIALDEMOCRATICI voti 119.473 seggi 2 SARAGAT Giuseppe (12.326); SECRETO Guido (6869). Seguono nell'ordine tra gli esclusi: Bonfantini (6293); Carmagnola (4776); Nlcolazzi (2848). PARTITO LIBERALE ALPINO Giuseppe (20.297). Seguono nell'ordine tra gli esclusi: Bosso (6820); Demarchi (6608); Rotta (5670). voti 85.555 seggi 1 i; Demarchi (6608); Rotta (567 voti 70.395 seggi 1 COMUNITÀ' OLIVETTI Adriano (18.659, senza Novara). Seguono nell'ordine tra gli esclusi: Ferrarotti (8971); Martogllo (8695).