La Bolognani e Bianchi in parità anche alle domande da 5 milioni

La Bolognani e Bianchi in parità anche alle domande da 5 milioni Quiz diffìcili in una serata molto tranquilla a "Lascia o raddoppia^ La Bolognani e Bianchi in parità anche alle domande da 5 milioni L'incontro proseguirà giovedì coi tempi supplementari fino all'assegnazione del titolo di campione - L'appassionato di poesia si è ritirato ai 2 milioni e mezzo - Un'esordiente bocciata; avanzano l'attore ungherese e l'esperto di Casanova (Dal nostro inviato speciale) Milano, 22 maggio. Com'era prevedibile, anche il quarto incontro fra Paola Bolognani e Dante Bianchi per < Sfida al campione*, si è concluso alla pari. E, com'era pure prevedibile, non ha suscitato né emozioni né divertimento, come tutto ciò di cui si conosce in anticipò il risultato. Ha già. scarso interesse « Sfida al campione > per il tentativo di far rivivere personaggi che hanno detto tutto alla loro prima apparizione. Il loro ritorno sui teleschermi, sia pure animato da una sfida, dalla competizione di chi attacca e di chi deve difendersi, non può che essere una copia sbiadita di ciò che fu un attraente originale. La legge negativa dei ritorni vale, naturalmente, anche per la Bolognani. Due anni addietro fu, per varie ragio¬ nmnsflIlMIllllllllllllItlflIIItllIllf IlIIItllSIIIlllllllllllllllll ni, una eroina dei teleschermi. Oggi la sua apparizione non può avere il mordente di allora; contrariamente alle speranze dei dirigenti della televisione, l'eroina di ieri non fa piìi presa sul pubblico. Nel caso particolare del suo incontro con Dante Bianchi, si deve aggiungere che esso è deludente perché entrambi sono ugualmente bravi. La debolezza dell'incontro tra sfidante e sfidata, consiste appunto nella loro forza. Se il gioco può destare un qualsiasi interesse, esso non può che essere affidato all'emozione, e questa non può nascere che da una incertezza. Chi perderà! Ma nessuno dei due. Tra le rispettive possibilità c'è un completo equilibrio, sono entrambi campioni di memoria, non hanno lacune. Rischiexemo di vederli ancora per settimane, in una lotta ad armt pari, rispondere con uguale llllllllllIIIIIIIItlllllllllllllllllllllilllllllllllllllllU esattezza alle domande di spareggio. L'ipotesi è tutt'altro che seducente. Da questa sera entrambi sono potenziali vincitori dei chi que milioni. Da giovedì venturo comincerà la fase dello spareggio, ma non è detto che con essa cominci la fase dell'interesse e dell'emozione. Andremo avanti finché un giorno lontano non interverrà la domandina semplicissima, che uno dei due non aveva previsto. La serata ha visto due esordienti, e la prima di essi, la signorina Vera Ramazzi di Nerola (Roma) è caduta alla prima domanda. Si presentava sul ciclismo, era fresca, sembrava preparata. Quante volte, le è stato domandato, Bartali ha vinto il Giro di Toscana T Cinque volte, ha risposto la concorrente; ma ha sbagliato la data di una di tali vittorie, ed è stata eliminata. E' andata bene, invece, 'al concorrente Raffaello Giannelli sui francobolil degli antichi ducati italiani. E' uno scrittore, da un suo romanzo è stato tratto un film con Diana Dors e Vittorio Gassman. Il concorrente ha brevemente intrattenuto i telespettatori sulla ispirazione degli scrittori, e nella sfilata delle otto domande ha spaziato fra i numerosi tipi di francobolli dei ducati italiani, parlando di anomalie, di rarità, di prezzi. E' tornata, per la domanda da 1 milione 280 mila lire, la simpatica figura. dell'attore ungherese Tom Fellegi. Egli affronta l'italiano con una certa disinvoltura, ma ha raccontato di essere stato richiesto di una foto da una coppia di sposi; egli li credette francesi, erano invece milanesi che si esprimevano in dialetto. La sua domanda verteva su un autore ungherese dell' Ottocento che scrisse una novella ambientata in Italia, durante la spedizione di Federico il Grande. L'autore era Carlo Kisvaldi. Per la stessa quota si è presentato Giuseppe Maria Catanzaro, ma questa sera il battagliero alfiere, e per alcuni de- migratore, di Giacomo Cusano- va non era informarla sua ben nota loquacità sembrava inaridita. Nautralmente se l'è cor vata benissimo con la domanda, la quale consisteva nell'elencare quattordici delle varie tappe che contrassegnarono il viaggio di Casanova da Venezia in Calabria nel 1743. Venezia, Chioggia, Ancona, Macerata e via dicendo. Risposta esatta. Patetico è stato l'intervento dj Fernando Liberati, il giova ne cantiniere di Ciampino. Suite poesia italiana contempo- ranea egli era arrivato questa sera al traguardo dei cinque milioni e rotti. Era sinceramente emozionato, esitava, combattuto dalla speranza, dalla quasi certezza, data là sua ferratissima preparazione, di vincere la grossa somma e il timore che una improvvisa amnesia gli facesse perdere \metà di quanto aveva vinto finora. <Due milioni e mezzo sono molti per me, ci vogliono cinque armi di lavoro a 34 mila lire al mese >. 8ono finiti i tempi d'oro in cui ai connorrenti che formavano casi in - etici venivano offerti appartamenti e terreni. Fernamdo Liberati non ha avuto nessuna mano soccorrevole, se non quella, di natura morale ed infinitamemto lusinghiera, di Renzo Ricci, che si 6 congratulato per la sua sapie>nza. Infine, sulle esitazioni è prevalso il buonsenso, ed egli ha < lasciato >, coi gruzzoletto sicuro di due milioni e mezzo. Per la Bolognani questa sera non vi sono stati smarrimenti di valige, perdite di abiti, nervosismi, bizze, capriccetti e lacrìmucce. Nessun incidente è venuto a turbare la sua euforia di campionessa della memoria. Il suo abito rosso fiamma di taglio campestre come quello di giovedì scorso, dal corpétto molto aderente, formava una gaia macchia di colore. A salutare lei e il suo competitore Dante Bianchi (scherzosamente amareggiato di fare la parte del comprimario, perché tutti si occupano soltanto della Bolognani ignorando lui), sono arrivati da Torino tre giocatori della Juventus, Colombo, Mattrel e Nicole. Secondo una promessa fatta a Bongiorno dal presidente Umberto Agnelli, avrebbe dovuto intervenire tutta la squadra. Ma la squadra questa sera era impegnata in allenamento, ed è stata mandata una rappresentanza accompagnata dall' allenatore Depetrini uiiiiiimiiiiiiiiiiiimiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiii Ai due concorrenti è stato chiesto: Prima domanda: «Le cifre elencate in quesfa tabella so no quelle dei punteggi finali in classifica delle squadre vincenti dei campionati dal 193S-36 al 1942-43. Dette cifre non sono elencate nell'ordine cronologi co. Dire per ognuna la squadra vincente e la stagione ». Risposta: « Trentanove punti raggiunse il Bologna nel 1940-41; 44, il Torino nel 194243 e l'Ambrosiana Inter nel 1939-40; 40, Bologna nel 103536; 42, il Bologna nel 1936-31; ancora il Bologna nel 19S8-39 e la Roma nel 1941-42; 41, l'Ambrosiana Inter nel 1937-38 ». Seconda domanda: « A tutto il 1940 l'arbitro tedesco Bauwens, attuale presidente della federazione germanica, arbitrò tredici partite della nazionale italiana. Dire, per ogni partita, l'anno, la città, l'avversario e il punteggio >. Risposta: < 1928 a Roma: Italia batte Ungheria 4-3; 1930 ad Amsterdam: Italia e Olanda 1 a 1; 1930 a Budapest: Italia batte Ungheria 5 a 0; 1931 a Roma: Italia batte Scozia 3 a 0; 193S a Napoli: Italia batte Svizzera 3 a 0; 1932 a Praga: Cecoslovacchia batte Italia 2 a 1; 1933 a Roma: Italia e Inghilterra 1 a 1; 1936 a Berlino: Italia batte Austria 2 a 1 dopo i tempi supplementari; 1936 a Milano: Italia batte Svizzera 4 a 2; 1937 a Praga: Italia batte Cecoslovacchia 1 a 0; 1938 a Milano: Italia batte Belgio 6 a 1; 1939 a Milano: Italia e Inghilterra 2 a 2; 1940 a Genova: Italia e Ungheria 1 a i ». Essi avevano tre minuti di tempo per la prima, sei per la seconda. Ma, nonostante il lungo e arido elenco di nomi e di date e di località, se la sono sbrigata prima del tempo previsto. Insolitamente questa sera Bongiorno ha concluso con puntualità la trasmissione, iniziata con mezz'ora di ritardo. Giuseppe Faraci I calciatori juventini sono saliti Ieri sera sul palcoscenico di « Lascia o raddoppia». Da sinistra, fra Mike Bongiorno, Paola Bolognani e Dante Bianchi, Mattrel, Colombo e Nicole, accompagnati dall'allenatore bianconero Depetrlni (Tel.)