Baldini è contento della sua corsa e Defilippis impreca alla sfortuna
Baldini è contento della sua corsa e Defilippis impreca alla sfortuna Baldini è contento della sua corsa e Defilippis impreca alla sfortuna II radano per la Torino-Mondovì avrà luogo alle 11,30 nell'ex-piazzetta reale Sl il lo erett alch costituire un guaio Il lustore di Superga Nato a Toledo Sul piccolo palco eretto all'altezza del traguardo, Bahamontes e Botella. Un mazzo di fiori ro.-si per Bahamontes, una maglia rosa per Botella. Dicon che è lui, il nuovo capolista. Poi pi rifanno i conti. E primo in classifica diventa Moser. Magari per un solo secondo, ma con pieno diritto. Girardengo, il « campionissimo n. 1 >• nella storia del ciclismo, direttore sportivo del ragazzo di Trento, strizza l'occhio. E' come se avesse fatto un passo indietro nel tempo, è come avesse battuto d'un soffio Learco Guerra. Perché Learco Guerra, ex « locomotiva umanatrasformatosi in industriale, è il direttore sportivo dello spagnolo. Botella scende la scala con il broncio, Moser resta su a salutar la folla che lo acclama. Guerra trova subito modo di consolarsi. Gli basta dare uno sguardo all'ordine di arrivo: 1. Bahamontes; 2. Gaul; 3. Lorono. Tutti e tre in fila, tutti e tre della « Faema », la squadra che il mantovano conduce E Learco, sfoggiando il sorriso che gli illumina il volto, spiega la « tattica ». « I miei avevano l'ordine di attaccare. Cercare di bloccare le offensive altrui sino ai piedi della salita e poi scatenare la battaglia. Gaul, martedì, non era stato troppo bene. Niente di speciale, un dolce rimasto sullo stomaco. Per un signore qualunque, è cosa di nessun conto, per un ciclista può an csedsuriTgpLscvvgLgmnfocchfoactulicslsctdpcSscclotcin che costituire un guaio. Il lussemburghese, quindi, aveva ordine di ricever consigli dalla sua salute. Avevo altri scalatori, del resto, a disposizione. Tutti gli avversari avrebbero guardato Gaul, lasciando campo libero a Bahamontes ed a Lorono. Bahamontes doveva scattare per primo. Si sarebbe visto dopo che aspetto prendeva la corsa. Federico ha eseguito la missione a puntino, Lorofio ha rispettato la consegna. Gaul, stabilito che lo stomaco, per l'occasione, funzionava, è partito anche lui di forza. I risultati non sono mancati. Se si fosse aggiunta anche la maglia rosa di Botella forse sarebbe stato troppo. Mi accontento ». La folla preme e sballotta i corridori. Di spinte ce n'è per tutti. Baldini, seduto sugli scalini della Basilica, si compiace con se stosso; Bobet si professa letteralmente sbalordito dell'asperità della salita; Defilippis s'arrabbia con quella gomma che l'ha tradito nell'ultimissimo tratto di pianura, costringendolo ad iniziar la rampa nelle posizioni di fondo. Nella calca capitiamo per caso contro Toni Spiss. Lo sciatore austriaco è sbalordito. La sua tradizionale compostezza quasi è in pericolo. I ciclisti lo entusiasmano lo commuovono per la loro fatica sfibrante. Ed ecco il seflor Bahamontes con il mazzo di garofani rossi in mano. E' un tipo, il vinci¬ tore di Superga. Nato a Toledo, scalatore nato. Dicono che fosse padrone di un carattere speciale. Sulle salite staccava ogni avversario; giunto sulla vetta, in genere, si fermava. Si dava un'aggiustatina ai capelli, si asciugava il sudore ed aspettava gli altri. Una volta — raccontano — prese persino un gelato nell'attesa. Forse è vero, forse no. Comunque Bahamontes, rivelatosi in un « Tour », diede in un altro Giro di Francia una nuova conferma delle sue stranezze. S'era ritirato Gaul, Federico era diventato il grande favorito. Un giorno, un giorno di sole spaventoso, Bahamontes si arrestò ai bordi della strada. Stava male. O, almeno, disse così. Un medico gli fece un'iniezione, due gregari lo ricacciarono in sella. Federico sospirò di sì, percorse cento metri, si lasciò arrivar a tiro l'ambulanza e vi montò sopra. Stop. il.«Tour» non lo interessava più. Il Giro d'Italia 1958 magari lo interessa. Il ragazzo di Toledo sulla rampa di Superga ha trovato pane per i suoi denti. Ha detto alla folla immensa che lo applaudiva lungo i cinque chilometri di salita d'esser j in un momento buono. Per la tappa d'oggi il raduno dei corridori avrà luogo alle 11,30 nell'ex piazzetta Reale. La partenza verrà data all'imbocco della radiale per Moncalieri. Gigi Boccacini cssdddasdcldamc
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