Ogni anno spendiamo 2750 lire a testa per tentare la fortuna

Ogni anno spendiamo 2750 lire a testa per tentare la fortuna Totocalcio, Imotto e Totip nella nostra pi*ovizieia Ogni anno spendiamo 2750 lire a testa per tentare la fortuna E' la media più alta fra tutte le province d'Italia - In totale 2 miliardi e 49 milioni per il Totocalcio, 2 miliardi 128 milioni per il Lotto, 202 milioni per il Totip (ippica) e 13 milioni per il 1 otosport (ciclismo) - Le giocate nelle altre province Ogni sabato è dedicato alla speranza: si iiioca al Lotto fino a mezzogiorno, al Totocalcio fino a tarda sera; poi c'ò un'appendice: alla domenica mattina si gioca al Totip. Dire che la passione per 11 gioco coincide con quella per lo sport (anche se il massimo concorso, il più popolare, è abbinato alle partite di calcio), sarebbe un errore. Le cento, le duecento lire sono un laccio gettato alla fortuna per cercare d'imbrigliarla. Non ha niente a che fare tutto ciò con l'ansia per la vittoria dell'una o dell'altra squadra. Abbiamo fatto un bilancio delle somme giocate in Piemonte durante il '57: 6 miliardi e 645 milioni, di cui 3 miliardi e *40 milioni al Totocalcio; 2 miliardi 915 milioni al Lotto, 270 milioni al Totip, 20 milioni e 257 mila lire al Totosport, che è il con corso abbinato alle corse ciclistiche. In testa alla classifica c'è la provincia di Torino, e non solo perché relativamente ha più abitanti delle altre: anche perché la nostra provincia è l'unica, in tutta la regione, che superi la media nazionale delle giocate. A Torino la popolazione ha spe so 2 miliardi e 49 milioni per gio care al Totocalcio (a Novara 367 milioni, ad Alessandria 343, a Vercelli 303, a Cuneo 186, ad Asti 125, ad Aosta 70). Le giocate al Lotto hanno assorbito in provi icia di Torino 2 miliardi e 128 milioni (196 milioni ad Alessandria, 177 Vercelli, 151 a Novara, 146 a Cuneo, 74 ad Asti, 43 ad Aosta). Per tentare la sorte al Totip i torin-jsi hanno speso 202 milioni: lo sport dei cavalli è assai meno popolare (20 milioni a Vercelli, 11 ad Asti 1:11111 m i r m 1111M r 11 > ! f 111 f 11111 j 1111 11 e 111 il t r : 11 a e a Cuneo, 6 ad Aosta). Viene da ultimo il Totosport: 13 milioni di giocate a Torino, 3 a Novara, 1 ad Alessandria, Cuneo, Vercelli, 860 mila lire ad Asti e 397 mila ad Aosta. « II gioco del lotto e i giochi pronostici — scrivono 1 tecnici dell'economia — sono prestazioni di servizi resi da apposite organizzazioni e dallo Stato ». E aggiungono « servici che procurano un godimento, una serena illusione, che alimentano i sogni di milioni e milioni di giocatori. Servizi che hanno un prezzo di mercato e comportano un costo ». Cosi, aridamente tradotta, la speranza di milioni di uomini può diventare filosofia e matematica: In un anno si giocano in Italia 400 milioni di bollette al lotto e 800 milioni di pronostici. Seimila famiglie ritraggono 1 loro mezzi di vita esclusivamente dall'organizzazione di questi giochi; senza contare tutti quelli che vivono sulle attività ausiliarie. Tutta la massa di persone che incomincia a far castelli in aria il venerdì per risvegliarsi delusa il lunedi, ma proponendosi fermamente di giocare un'altra volta a fine settimana è costituita indubbiamente da Ingenui, ma la cabala che traduce in cifra i loro sogni o il trottolino che indica la x, l'I o 11 2 da scrivere sulle schedine, sono definiti dagli stessi tecnici economici elementi di « garanzia di ordine pubblico »: « chi spera in una vincita, in un cambiamento di fortuna senza merito e senza sacrificio, non può avere nella maggior parte dei casi altri pensieri che non siano quelli di una fiduciosa e vana speranza ». Nell'anno '57, le somme giocate al Totocalcio in Italia hanno raggiunto i 38 miliardi, quasi 11 9 per cento in più dell'anno precedente. Si gioca molto più al Nord (76%) che al Sud (25%). A Torino si è speso per 'luesto gioco il 4 % in più del 1956. In tutta Italia il monte premi è stato di 17 miliardi, In Piemonte di un miliardo 548 milioni, e nella nostra provincia di 922 milioni. Le vincite pagate in Piemonte nel '57 ammontano a un miliardo, 554 milioni. La spesa prò capite, oscilla nel nord intorno alle 860 lire, nel sud intorno alle 460. Più forte di tutti giocano I liguri. E veniamo al lotto, il gioco delle donnette, dice qualcuno. Nel '67 gli italiani hanno speso al Lotto 39 miliardi, 4 più del '66. Le somme giocate sono aumentate del 41 %. Anche qui il Nord batte il Sud, nel suo insieme, ma si tratta di brevi distanze. La regione capolista è la Campania, seguita dalla Lombardia e dalla Sicilia. Alla Campania spetta anche la quota più forte pro-capite: 2 mila lire.' Il Piemonte ò molto indietro nella graduatoria meno di 700 lire in media a testa. Circa 4 miliardi sono stati spesi In tutta Italia per il Totip, 200 milioni più dell'anno precedente. Nella nostra provincia le somme versate dai giocatori sono in aumento, rispetto al '56, di circa il 5 %. La spesa prò capite più forte viene sostenuta anche qui dai liguri 200 lire. Il Piemonte si attiene alla media del Nord: sulle 90 lire. Del 6 miliardi e 645 milioni spesi dai giocatori piemontesi, per Totocalcio, Lotto, Totip ecc. 4 miliardi e 392 milioni sono stati spesi nella provincia di Torino : il 66 %. Ma la provincia di Torino supera le altre anche per la spesa pro-capite affrontata dal giocatori: 2.750 lire, mentre la media nazionale e di 1.700.

Persone citate: Lotto