Il gen. Salan insiste nell' appello a De Gaulle

Il gen. Salan insiste nell' appello a De Gaulle Parlando ad Algeri davanti a contornila persone Il gen. Salan insiste nell' appello a De Gaulle Non una parola per Pflimlin - Giunte dalla Francia altre personalità (Nostro servìzio particolare) Algeri, 20 maggio. Parlando questa sera ad una folla di centomila persone, nel Forum di Algeri, il gen. Salan ha lanciato un nuovo appello a Charles De Gaulle ignorando il governo di Parigi. Il suo discorso si può considerare come la risposta, negativa, al primo ministro Pflimlin, che oggi alla Camera lo aveva invitato ad assumere i poteri in Algeria ih nome della Francia. Salan, che aveva, al fianco Soustelle e l'immancabile generale Massu (entrambi hanno roi rivolto alla folla brevi ma infuocate allocuzioni) ha detto: < Algerini, algerine, nel corso di queste giornate, in questo Forum diventato un caposaldo di resistenza all'abbandono, è scaturito un immenso clamore verso Parigi. Con uno slancio unanime di fervore patriottico, voi avete gridato la nostra incrollabile volontà di costruire un'Algeria francese nuova e fraterna, contraddistinta dalla vita in comune delle diverse comunità. Ieri sera a Parigi, nel cuore stesso dell'Ile de France, una voce serena si è fatta sentire:, il gen. De Gaulle ha detto: "E'Iforse l'inizio di una resurrezio ne. E' necessario prenderne atto. Accelerate il passo, le cose e gli spiriti marciano in fretta ". «Cosi ieri, a Parigi, quest'uomo, che in altre ore ciuciali per la patria ha saputo mostrare la via della salvezza, ha affermato pubblicamente, con forza, senza ambiguità, che comprende le vostre angosce ed i vostri slanci ». « Con Algeri, Orano, Costantina, con gli abitanti delle città e dei villaggi, con quelli delle pianure e degli altopiani, con i montanari dei Gebel più lontani, con 1 nomadi del Sahara, tutti si raccolgono per affermare la lóro fierezza e la loro volontà di essere francesi è per affermare la loro certezza nella nostra vittoria. Da tutta l'Algeria francese si eleva un immenso grido di patriottismo e di fede. Dieci milioni di francesi, decisi a restare francesi, a restare veramente francesi. Indissolubilmente legati all'Esercito ed alla Repubblica, vi dicono, generale, che le vostre parole hanno fatto nascere nel-loro cuore una Immensa speranza di grandezza ed unità nazionale». Il discorso del gen. Salan è stato trasmesso in cronaca diretta da radio Algeri, come pure quello del gen. Massu. La emittente ha diffuso quindi i testi di due mozioni approvate all'unanimità dal < comitato di salute pubblica» davanti alla folla plaudente. La prima afferma che < nulla potrà ormai turbare l'unione di tutte le comunità > che sarebbe stata rea- lizzata ad Algeri in occasione deile manifestazioni del giorni acorsi; la seconda c sottopone rispettosamente > al gen. Salan la proposta di liberare c i cittadini arrestati per reati minori ». Manifestazioni di solidarietà con De Gaulle si ' sono svolte anche in altre sedi e in altre città soprattutto a Costantino, dove giovedì si recherà in visita « ufficiale » Jacques Soustelle e su cui oggi aerei da caccia hanno volato in formazione a croce di Lorena, in segno di omaggio al generale. La signora Massu, moglie del comandante dei paracadutisti, ha annunciato che anche le donne scenderanno in lotta in Algeria per appoggiare 11 < comitato di salute pubblica», e alcune delegazioni arabe della Mitili ja (regione a sud di Algeri) si sono recate nel Forum per riconfermare la loro fedeltà alla Francia. li « comitato di salute pubblica » ha ricevuto oggi nuove atiflc<-,- consolidando il suo potete lì più significative quelle del gen. Cherrière, excomanci.nte militare dell'Algeria, che si era ritirato a vita privata qualche anno fa, e dell'ammiraglio Geli, comandante del Dipartimento marittimo di Orano, il quale ha esortato con un ordine del giorno tutti i marinai d'Algeria a rimanere uniti attorno al < nostro capo generale Salan ». Sono arrivate • inoltre dalla Francia altre personalità politiche, I cui nomi non sono tuttavia noti. Stasera corre voce che il capo musulmano Sid Cara, ex-sottosegretario per l'Algeria, abbia accettato di presiedere provvisoriamente il < comitato di salute pubblica» in attesa che sia costituito un governo autonomo. Il varo del ministero è dato per imminente: ne farebbero parte sei delegati per ciascuno del tre Dipartimenti algerini (Algeri, Orano, Costantina) e tre rappresentanti dei territori del Sud. Il governo avrà un presidente affiancato da alti esponenti civili e militari quali il generale Massu, il generale Jouhuaud, Leon Delbecque e altri. Dal comitato dipenderanno sette sottocomitatl, equivalenti ad altrettanti ministeri. Rifornimenti dalla Francia, via mare, sono cominciati ad affluire oggi con una certa regolarità per la prima volta dal < blocco » imposto da Parigi all'inizio della crisi. Navi da carico con viveri e medicinali sono giunte ad Orano, ed altre sono attese In altri porti. Anche gli aerei hanno ottenuto il permesso di scendere all'aereoporto di Algeri; ai giornalisti — in particolare agli americani — è stato detto tuttavia di stare In guardia. Infine, un portavoce del generale Salan ha detto che le truppe « non trovano più ribelli contro cui combattere», smentendo clamorosamente le notizie fornite ieri dal governo di Parigi. Nelle ultime 24 ore, secondo il ministero dell'Informazione francese, I soldati hanno ucciso in Algeria 95 ribelli facendone prigionieri 280; i francesi avrebbero perduto sette uomini. _ n. s.