Per uccidersi si avvelena con il chinino e rischia di perdere la vista e l'udito

Per uccidersi si avvelena con il chinino e rischia di perdere la vista e l'udito ULTIME I CRONACA Per uccidersi si avvelena con il chinino e rischia di perdere la vista e l'udito Un uomo ha cercato di togliersi la vita senza riuscirci. Il suo gesto disperato lo ha ridotto in condizioni pietose: la sua vista e il suo udito, a causa di una forte intossicazione da chinino, si stanno spegnendo a poco a poco. L'infelice è l'idraulico Amleto Bottinelli, di 56 anni, abitante in via Bagetti 12. Viveva solo, era soggetto a crisi di sconforto per un grave esaurimento nervoso. L'altra sera egli decideva di togliersi la vita e ingeriva 50 pastiglie di chinino. Subito dopo si addormentava di un sonno profondo e più tardi entrava in uno stato comatoso. Ieri mattina un parente andava a trovarlo. Suonava il campanello, ma il Bottinelli non apriva, né dava segni di vita. li parente, convinto che egli dovesse trovarsi ancora nell'alloggio, e pensando che fosse vittima di un malore, sfondava la porta. Trovava cosi il Bottinelli steso sul letto, rantolante. Si precipitava al telefono chiamava una ambulanza con la quale lo sventurato veniva accompagnatoiall'ospedale Molinette. I medici loj sottoponevano subito a lavature gastriche e ad altre cure; ma non potevano eliminare l'intossicazione chi- irià s'era diffusa nel suo organismo per il lungo assorbimento della sostanza velenosa. Ieri sera il Bottinelli poteva essere considerato fuori pericolo; ma la sua vista e il suo udito appaiono compromessi. Del caso ai alo. occupando il commissariato.

Persone citate: Amleto Bottinelli, Bottinelli