Soddisfazione a Londra per la risposta a De Gaulle

Soddisfazione a Londra per la risposta a De Gaulle Soddisfazione a Londra per la risposta a De Gaulle Il commento del Times: "Il generale disprezza laCostituzione,, - L'alternativa alla libertà è solo la dittatura (Dal nostro corrispondente) Londra, 16 maggio. Con la partenza dell'aereo del Presidente della Repubblica italiana è venuto a mancare oggi a Londra quel conforto che in momenti di grave crisi personale o internazionale viene dalla presenza di amici, e gli ambienti londinesi sono tornati questa sera nel pieno delle abituali preoccupazioni. • • ' f La situazione interna britannica in questi ultimi giorni non è mutato. Lo sciopero ferroviario, tanto temuto, è stato evitato con una serie di concessioni garantite dal Governo. Lo sciopero del mercato della carne continua, ma senza danno! alle mense. Quello dei guidato-) ri degli autobus ha privato Gronchi e Donna Carla del tipico spettacolo delle enormi macchie rosse nel panorama londinese, ma non sembra turbare la cittadinanza, la quale anzi ormai scrive lettere ai giornali proponendo che Tjueste enormi macchine che rallentano il traffico siano bandite per sempre dal centro di Londra. E" un desiderio che non potrà di certo essere completamente soddisfatto, ma non è difficile prevedere che il numero degli autobus sarà molto diminuito. Ma la vera, grande preoccupazione londinese al momento è naturalmente la Francia. La dichiarazione enigmatica di De Gaulle ha' allarmato i più influenti organi della stampa britannica. Secondo il « Times >, ad esempio, essa crea una situazione «della ■maesinia gravità » perché « métte impartiti parlamentari francesi dinanzi alla scelta fra l'arrendersi volontariamente al generale ammettendo così la fine della Quarta Repubblica o il continuare ad asserire l'autorità del governo legale. In ambedue i casi ma tensione gmmpinPsmddsddGirtlccBtIipdcvszgcgdsPcnubist, anevitabile una gravissi-|gslo"e». „, UII generale osserva il «Ti- f^f^' , ^•*-dlÌP,?.St.C4 ad, agAre iSh^inU^H £eli atua^.C°" Sstituzione. per la quale egli ha il massimo disprezzo. Ma seb- bene molti francesi siano dtapo. sti ad accettarlo - oltre alla minoranza che lo invoca addi-!rittura come solo possibile salvatore della Patria — al « Ti mes » non pare che <: la situa zione sia giunta a tal punto di disperazione ». Anzi, la prontezza delle disposizioni di polizia date da Pflimlin e il fatto che l'Assemblea gli abbia conferito questa sera il potere di dichiarare lo stato d'emergenza hanno dato coraggio agli ambienti londinesi. L'incognita naturalmente è se polizia ed esercito in Francia appoggerànno il Governo legale. Basterebbe l'isolamento dalla Francia, secondo gli in¬ glesi, per far cadere a più o meno breve scadenza le giunte militari o comitati di salute pubblica che si sono costituiti in Algeria. «La scelta, tanto a Parigi quanto in Algeria — scrive il «• Times » — è fra i metodi costituzionali e i metodi rivoluzionai i. Il compito dei difensori della Costituzione è stato reso immensamente più difficile in ambedue i Paesi » dalla dichiarazione di De Gaulle. „ _ r. a.

Persone citate: De Gaulle, Donna Carla, Gronchi, Pflimlin

Luoghi citati: Algeria, Francia, Londra, Parigi