I comizi elettorali

I comizi elettorali Mancano 10 giorni al 25 maggio I comizi elettorali I discorsi di Cattante La Malfa per i radical-repubblicani ieri al Carìgnano - Bovelh e Donat-Callin per la de e il principe Alliata per il pmp Nel Teatro Carlgnano gremito di pubblico hanno parlato ieri per la lista dei radical-repubblicani Leone Cattani e l'on. Ugo La Malfa che sono stati presentati dal segretario provinciale del PRI Galanti e dal prof. Serlni. Alla riunione ha partecipato anche il capolista torinese on. Villabruna. Cattani, esaminando la odierna situazione politica italiana, ha sottolineato l'esigenza di creare un fronte democratico laico che possa costituire un'alternativa alla D.C. « In un Paese dove non esista alternativa di governo — ha detto — permane il pericolo della dittatura o della rivoluzione. In tutto le nazioni di più antica democrazia c'è sempre stato ed esiste tuttora un alternarsi pacifico del riformatori che realizzano progressi sociali e dei conservatori che li consolidano ». L'immobilismo della democrazia cristiana e il fallimento della politica centrista rendono più urgente la creazione di questo nuovo schieramento democratico. Cattani ha concluso con un appello: i 1 radical-repubblicani chiedono libertà e sicurezza sociale per tutti gli uomini che lavorano aftinché il tuonilo del lavoro diventi un elemento di prosperità e di sicuri zza della patria Italiana». L'on La Malfa, ricordando la recente azione dei radical-repubblicani, ha svolto una vivace polemica sull'atteggiarne:* to assunto I dall'episcopato italiano nella cani- i pagna elettorale e sulla risposta data dal presidente del Consiglio Zoli Nella seconda parte de! discorso ila trattato temi economico-sociali e di politica interna. « Comunisti, democristiani e liberali — ha affermato — ci accusano di servire a questo o a quello. Significa che sono in mala fede o non ci conoscono: siamo una minoranza che ha coscienza di essere esclusivamente al servizio del propril ideali per una poi1 :* nuova > — in barriera di Milano ieri mattina gli altoparlanti hanno diffuso per mezz'ora canzoni moderne in chiave parodistico-clet- z i torailo. « Lo scudo dipinto nel blu 10 devi votare anche tu » e tante altre. La gente si soffermava parecchi entravano nel cinema Major, dove aillc 10,30 ita incominciato a parlare il consigliere nazionale democristiano Donat Cai Un. Egli ha tracciato un consuntivo degli anni di governo ded suo partito, mettendone in evidenza gli aspetti positivi. Ha trattato 11 problema dell'immigrazione che ha daito a Torino in pochi anni 100 mila nuovi lavoratori. Per il futuro — ha detto — la domo crazia cristiana si propone di po tcnzlare i settori più deboli, di incrementare la scuola professiO' naie, di lottare contro il pedaggio obbligato che gli immigrati sono costretti a pagare alle cooperative di mano d'opera, d'estendere il sistema di sicurezza, sociale. « Non esiste un'alternativa democratica di governo — ha sostentilo — bisogna che la d.c. resti forte per conservare al Paese garanzia di sviluppo nella pace e nella libertà». Il Sottosegretario on. Bovetti Ita trattato temi di politica internazionale: il nuovo prestigio dell'Italia nel consesso delle nazioni libere, la partecipazione con pari diritti e pari doveri all'Euratom, alla Ceca, al Mec, alla Nato. Tutto questo al deve alla d.<\, alla sua lotta contro W comunisnio, mi quadro della difesa d«.l!a pace internazionale. — Il partito monarchico popolari- ìia ripetuto la mobilitazione dell'apparato organizzativo usato per Lauro anche per il principe Alliata di Montcreale che ha parlato al ctao Ambrosio. In attesa che giungesse l'oratore, arrivalo un'ora dopo, gli attivisti largheggiavano in distribuzione di materiale pToiiagundistico e distintivi. L'on. Alliata si è fatto applaudire lamentando l'intervento della polizia torinese dopo il discorso tenuto domenica scorsa in piazza San Carlo da Lauro e sostenendo che * l'unica via di salvezza pc la Francia è De Gaulle, che ha come nome di riserva il conte di Parigi, cioè il pretendente al trono v.

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