La Juventus nettamente superata dai belgi dell'Anderlecht: 4 a 1

La Juventus nettamente superata dai belgi dell'Anderlecht: 4 a 1 Deludente esordio bianconero nel torneo calcistico internazionale di Bruxelles La Juventus nettamente superata dai belgi dell'Anderlecht: 4 a 1 In svantaggio di due reti nel primo tempo i juventini si risvegliano nella ripresa - Due pali colpiti in pieno da Sivori e Charles - Una magnifica segnatura del centravanti gallese - Anche un infortunio del portiere ha aggravato il passivo - Il gioco duro avversario ha posto fuori combattimento Boniperti per parecchi minuti (Dal nostro inviato speciale) Bruxelles, 13 maggio. lì torneo indetto per celebrare il 65° anniversario della fondazione del « Lcopold F. C. », ■Una delle primo società calcistiche sorte in Belgio, e che ebbe come presidenti delle celebri personalità olimpioniche come il barone De Laveleye e il conte D'Oultremont, è stato aperto dall'incontro fra V'Anderlecht di Bruxelles e la Juventus di Torino. Cielo coperto e pubblico non numeroso data l'ora inoltrata scelta per la partita. Il campo che è quello dello stadio Heysel, sito proprio ai bordi dell'Esposizione Universale si presonta in magnifiche condizioni. Inizio puntuale alle ore 19,30. Il primo tempo è stato tutto a favore dell'Anderlecht che lia svolto un gioco di una qualità inaspettata. L'undici belga ha superato nettamente i torinesi in velocità, in iniziativa, in senso della posizione, in vigoria fisica. E la Juventus al confronto ha deluso. Si è cominciato con un tiro dell'ala destra che ha colpito da pochi passi un piede dì Viola. Si è andati avanti con un tentativo dell'ala sinistra finito a lato per poco. E si è -giunti al IT quando la mezz'ala sinistra belga Vanderboer colpiva al volo un bel centro proveniente dalla sinistra e spediva irresistibilmente in rete. Un tiro di rara bellezza, assolutamente imparabile. ■ La Juventus reagiva ma le sue azioni avevano tutte "i qualche cosa di vago e di impreciso. Al 29' VAnderlecht raddoppiava il suo vantaggio. Su un tiro di punizione a seguito di un fallo di Garzena, tiro eseguito dall'ala Jurion, si aveva un accenno di piccola mischia in piena area. Sulla mischia stessa interveniva Schocfs e di testa spediva senza complimenti in rete. 2 a 0. La Juventus faceva allora uscire dal campo Stivanello, mandava al suo posto Boldi, e faceva entrare come terzino destro Patrucco. Gli attaccanti belgi continuavano a tenere il comando, e con un tiro improvviso la mezz'ala sinistra Vanderboer colpiva «»fpalo. I tentativi della Juventusche erano tutt'altro che rari venivano quasi sempre fermati da fuorigioco da parte di un arbitro severo e meticoloso. Alla ripresa venivano accese le luci. L'illuminazione era alquanto imperfetta però e lasciava ampie zone d'ombra qua e là sul campo. I primi minuti furono nuovamente a vantaggio dell' Anderlecht il quale dominava col suo gioco veloce e incisivo. Poi final- mente la Juventus si risvegliava. A dare il segnale era un tentativo di Sivori su lancio di Boniperti. Si vedeva allora per buoni SO minuti la squadra bianconera dei migliori periodi del campionato nostro. Ed allora si poteva parlare di sfortuna da parte dei torinesi. Perché Sivori, ben servito da Charles, si presentava tutto solo davanti al portiere, lo spiazzava con una finta e terminava colpendo la base di uno dei montanti con un tiro basso a porta vuota. Qualche minuto di gioco, ed era la volta di Charles di colpire il palo con un bel colpo di testa da pochi passi. Continuava nutrita l'offensiva dei bianconeri, e uno scontro di Sivori col portiere belga dava luogo a qualche increscioso screzio fra i giocatori delle due parti. Un tiro di Charles veniva parato in angolo. E finalmente giungeva la rete che diminuiva la distanza. Si era al 22', e Charles, ben lanciato da Boniperti, faceva scavalcare la folla formatasi davanti alla porta con un pal¬ lonetto alto e preciso. Ma non durava che un paio di minuti la speranza di un pareggio. Al 24', il centravanti belga Stockman spostato sulla sinistra tentava improvvisamente la sorte con un lungo tiro basso da fuori area. Fra la sorpresa generale, Viola, abbassatosi a terra, fermava la palla e poi se la lasciava sgusciare in rete. Malgrado la disdetta la Juventus continuava ad insistere per un'altra abbondante decina di minuti ed allora si vedeva il vero Charles all'opera. Su una fuga sua sulla destra e un successivo forte traversone basso, Boldi faceva partire un Violentissimo tiro e Meert rispondeva con una parata miracolosa gettando la .palla sopra la sbarra trasversale. Gli animi si scaldavano alquanto allora, e Boniperti ne faceva le spese subendo un colpo ad una gamba che lo lasciava a terra per qualche mi nuto. Finché VAnderlecht, ver so il termine della partita, tor ìiava a prendere il sopravven to e conduceva una magnifica serie di offensive, l'una più pericolosa dell'altra. E tal 44' la sorte della Juventus veni va suggellata dall'ala destra belga Jurion che, avanzando da solo, scavalcava l'uno dopo l'altro tre avversari, termina va evitando l'uscita di Viola e spediva la palla nella rete sguernita. Quattro a uno per l'Ander-r lecht con una Juventus che si assopì nel primo tempo, si risvegliò troppo tardi nel secondo e non potè far altro che dare una dimostrazione inefficace di quello che fosse il suo reale valore. Vittorio Pozzo

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Torino