La funivia del Monte Bianco funziona quando non c'è vento

La funivia del Monte Bianco funziona quando non c'è vento La funivia del Monte Bianco funziona quando non c'è vento Domenica si è dovuto rimborsare il prezzo del biglietto rt quasi duemila turisti - Il divieto è stato posto dalle autorità francesi (Nostro servizio particolare) Courmayeur, 12 maggio. (f.) Un paio di migliaia di turisti che ieri avevano acquistato i biglietti, a Courmayeur e a Chamonix, pai la doppia traversata in funivia del monte Bianco, hanno dovuto rinunziare alla gita. Il vento, che dopo le prime corse del mattino si era messo a soffiare impetuoso, sino • a Superare la velocità di cento chilometri l'ora, ha fatto fermare il movimento della funivia, e ai turisti è stato rimborsato il prezzo del biglietto. Proprio ieri la funivia aveva ricominciato a funzionare dopo la sosta di quattro mesi dovuta alla bufera che, il 6 gennaio scorso, provocò lo sca.rrucoIàmento della fune dalla «scarpa», il pilone aereo fra la punta Helbronner e i'AigUille da Midi. Il 19 gennàio la fune' fu riméssa a posto, e furono adottate misure —' coprendola con un rivestimento d'acciaio nel punto in dui s'appoggia alla « scarpa » — in modo da impedire lo scarrucolamento. Soltanto il 6 maggio le autorità francesi, dopo uu.'ispezione tecnica, hanno permesso il ripristino del servizio, e ieri era appunto la prima giornata della ripresa. Dai dirigenti della funivia viene affermato che ogni, pericolo di scarrucolamento è eliminato, e che l'incidente del 6 gennaio scorso, dovuto a una bufera di 'eccezionale violenza, non potrà più ripetersi. Il vento è in realtà il peggiore nemico della funivia. Le autorità francesi, concedendo il- 26 dicembre '57 il permesso •d'esercizio, hanno' fissato1 in 50 km. orari il limite di velocità del vento, oltre il quale è fatto divietò di trasportare passeggeri. Vien fatto osservare.dei dirigenti che tale divieto é ispirato a eccessiva prudenza, per garantire rigorosamente la sicurezza del pubblicò; e che il' divieto è imposto' sull'esercizio ma non sul funzionamento tecnico. Infatti, ci si assicura,- per. ragioni di servizio la funivia funziona anche con vento superiore- ai cento l'ora. Aggiungono i dirigenti che con vento fortissimo non è in gioco la sicurezza dei passeggeri ma la spettacolarità della traversata, e che la IImitaejone' .coiuòKle, .eoo - i- -raede^^ntrù'^^'Hitì^»;; ci quali? con conoleiòm*- climàtiche avverse, verrebbe a mancare una delle ragioni princi¬ parachristardenmsolamzimcolichsuSricicolacasurevglaanvridl'iLmlogocaimrepzistpsetophntemvCDpdmMridsisonpimilsu'iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiijiiiitiiiiiiiiHiiiiiiiitiiiiiiiiii pali della traversata, l'ammirazione del paesaggio. Ci si domanda tuttavia perché mai i tecnici, che hanno risolto svariati problemi costruttivi (fra i quali quello arditissimo dell ' ancoraggio della fune a un pilone aereo), non abbiano risolto il problema derivante dal vento. Si sono spesi miliardi e anni di lavoro in un'opera che per molti aspetti suscita ammirazione, ma la si è costruita in modo da vincolarla troppo alle condizioni del tempo, e a un limite di velocità del vento che in alta montagna viene superato quasi ogni giorno. Si può supporre che le autorità, nel fissare il limite di cinquanta l'ora, abbiano calcolato che, al disopra di quella velocità del vento, la tecnica costruttiva non offrisse sufficienti garanzie di sicurezza. Con un lii-iite cosi basso di velocità non sono molte le giornate utili di esercizio della funivia. Per il pubblico c'è anche il rischio che l'inconveniente di ieri — che si è ripetuto anche oggi — si produca a viaggio iniziato, per l'improvviso levarsi dei vento. L'intera traversata da Courmayeur a Chamonix — 17 chilometri di percorso — impegna da una a due ore. In una ora possono accadere molti cambiamenti sul Bianco. Occorrerebbe che un così importante servizio, che interessa i turi.iti di tutta Europa, offrisse maggiori garanzie di continuità. Recarsi alla stazione di partenza per compiere la traversata, e tornarsene indietro perché c'è vento, o doverla interrompere perché nel frattempo il vento ha superato i cinquanta l'ora, non è una prospettiva attraente per il turista che si ripromette un duplice godimento, visivo e turistico.

Luoghi citati: Courmayeur, Europa