Infensa propaganda elettorale nelle campagne del Piemonte

Infensa propaganda elettorale nelle campagne del Piemonte Non grande interesse a quindici giorni dal 25 maggio Infensa propaganda elettorale nelle campagne del Piemonte / partiti sembrano per ora impegnati più a fondo nei piccoli paesi che nei capoluoghi - l monarchici del comandante Lauro a Vercelli si fanno pubblicità con i tricicli - Molto aitivi i liberali Vercelli, 10 maggio. Il tono della campagna elettorale a Vercelli continua alquanto dimesso. Finora i più assidui organizzatori di comizi sono i partiti minori. I più affollati sono in genere quelli del partito monarchico covelliano. Questi riservano le loro maggiori critiche ai-cugini laurini, i quali ultimi hanno escogitato in questi giorni un nuovo tipo di propaganda, mettendo in circolazione tricicli trasportanti grossi cartelloni propagandistici. E' una concorrenza in tono minore ai democristiani, che invece percorrono la provincia con due cine mobili. La Democrazia Cristiana è attaccata su ogni fronte e cerca di difendersi con tutte le organizzazioni flancheggiatrìci. In questi giorni la CISL ha buon gioco: alla propria propaganda non sfugge la vittoria riportata allo stabilimento Chatillon con conseguente clamorosa sconfitta dei comunisti, nonché il successo riportato oggi nella stipulazione del contratto salariale per i mondariso. La campagna elettorale però avrà delle ripercussioni in consiglio comunale, ove la D.C. ha bisogno impellente dei voti monarchici e marpisti per ottenere la maggioranza per l'approvazione del bilancio di previsione: sembra invece che entrambi i movimenti vogliano far cadere la giunta. I liberali hanno rivolto la loro attenzione all'ambiente agricolo e i candidati parlano spesso in piazza Zumaglini nel giorni di mercato, quando molto numerosi sono i contadini della provincia. Per la cronaca hanno parlato nel corso della settimana che sta per chiudersi: martedì i monarchici covelliani prof. Licciardi e dott. Saviolo, il comunista prof. Marchisio; questa sera hanno parlato l'on. Corrado Bonfantini e Alberini per i socialdemocratici. Massiccia però sarà la giornata di domani con i comizi di Ferrarotti Manuele e Rigazio per Comunità, l'ing. Guido Sarzano per il MARP, l'on. Almirante e Tullio Abelli per il MSI, e infine Marianini per il gruppo di Villarboito. Discorso di Peila a Novara Novara, 10 maggio. L'atmosfera elettorale si è un po' riscaldata a Novara: fino a otto giorni fa i comizi andavano pressoché deserti, quelli degli ultimi giorni, invece, hanno visto l'affluenza di migliaia di persone. I vari partiti hanno fatto scendere in campo 1 più grossi nomi. La Democrazia Cristiana dopo il vicesegretario on. Rumor, ha chiamato a Novara giovedì l'on. Sceiba e questa sera è stata la volta del ministro de gli Esteri, on. Fella, che ha prò nunciato un discorso molto seguito e di vivissima attualità. Per il p.s.i. è venuto in piazza Martiri l'on. Pietro Nenni; e per il p.c.i. l'on. Terracini. La propaganda del p.s.d.i. è stata affidata-specialmente all'onore vole Bonfantini. Nel complesso gli oratori hanno avuto in tutto oltre trentamila ascoltatori, che per una città come Novara non sono pochi. I comizi dei partiti minori passano, invece, si può dire, inosservati: unica eccezione quello tenuto dal dott. Gianlui gi Marianini per il gruppo di Villarboito, che ha raccolto attorno al suo palco qualche mi gliaio di ascoltatori, molto divertiti. Fino ad oggi la campagna elettorale si è svolta in un elima tranquillo, non sono insorte polemiche e nessun incidente è venuto a turbare que sta, che possiamo definire la più pacata delle campagne elettorali novaresi. sscodnnpgtcnsstttlnqmlqattvMoltissimi volantini ad Asti Asti. 10 maggio. Si susseguono i comizi degli undici partiti che partecipano alla lotta elettorale. In città la propaganda più accanita è stata finora quella dei comunisti con l'on. Longo, il direttore delIV Unità», Ulisse e i candidati locali. Segue il Psdi con l'on. Chiaramello e l'ing. Pier Luigi Romita. Per il Psi verrà martedì l'on. Giolitti. Per i missini l'on. De Totto autore della bravata compiuta alcune settimane fa sull'altare della patria a Roma. Un solo comizio ha tenuto con scarso pubblico il Marp, oratore il dr. Benzi di Torino. Nessun comizio hanno finora tenuto i democratici cristiani, i radicalrepubblicani e gli esponenti di Comunità; In provincia il torneo oratorio è più intenso e l'interesse degli ascoltatori sembra più vivo che in città. Tutti l gruppi mandano propagandisti e anche i monarchici di Lauro stanno compiendo un grande sforzo. Accesa nelle campagne è la lotta fra i seguaci del « Contadino» on. Bosia alleato col Pnm e del « Contadino » on. Scotti, alleato con Comunità. Nei prossimi giorni in Asti parleranno per i social-democratici il ministro della pubblica istruzione on. Rossi per la d.c. l'on. Fella, per i liberali Badini Confalonieri. La novità di quest'anno è, la propaganda spicciola che può definirsi capillare, mediante la distribuzione di volantini e opuscoli fatta su larga scala. Comizi deserti ad Alessandria Alessandria, 10 maggio. Scarso è l'interesse dimostrato dalla popolazione di Alessandria per la campagna elettorale in corso, che viene condotta con mezzi molto modesti dai vari partiti politici e, per quanto riguarda alcuni degli schieramenti minori, addirittura in economia. I comizi sono poco affollati ed oratori di grido hanno richiamato poco più di un centinaio di persone. La va- sta piazza Libertà, dove ogni sera si tengono discorsi politici, appare sempre per metà occupata dalle auto in sosta di coloro che si rece.no ai cinematografi o ai ritrovi vicini; ma pur tra macchine e persone rimangono sempre grandi spazi vuoti. Nei comizi delle sere passate che, ripetiamo, hanno richiamato scarso pubblico, sono sfilati i vari candidati alessandrini, i quali sono stati seguiti con attenzione perché godono d' una certa notorietà. Per domani, domenica, parlerà l'ing. Pierluigi Romita, socialdemocratico e martedì 13 maggio terrà comizio l'on. Mario Bettinotti, dello stesso partito. Questa sera, sabato, ha parlato il sen. Terracini per il p.c.i. Il p.l.i. annuncia due importanti comizi: quello dell'on. Vittorio Badini Confalonieri per lunedi 12 maggio e quello dell'on. Merzagora per domenica 18. La d.c. continua la propaganda con i candidati locali al Parlamento e Senato, avendo d'altra parte già fatto tenere comizio all'on. Fanfani e all'on. Caroti. Fermento antimissino a Cuneo Cuneo, 10 maggio. La nota caratteristica di questo periodo della campagna elettorale è il fermento antimissino: a Cuneo, come a Mondovì, Savigliano, Saluzzo e negli altri centri della provincia, devastati da fascisti e nazisti, si sopporta malvolentieri che oratori neo-fascisti prendano la parola spesso per auspicare un futuro non molto diverso dal tragico passato. Domenica 18 maggio si dovrebbe avere un comizio neofascista e si temono disordini. Molti manifestini sono diffusi per invitare la gente a disertare le piazze dove si presenti un missino. Gli altri partiti conducono una propaganda più attiva nei paesi della campagna che nella città. In particolare liberali, socialdemocratici e socialisti si dimostrano prontissimi nell'organizzare comizi volanti, specialmente nei giorni di mercato. Il tono dei discorsi non è mai violento e la polemica è sempre contenuta nei dovuti limiti. Molto usata è anche la forma della propaganda diretta con lettere e opuscoli inviati per posta alle singole case: in questo sistema accellono 1 democristiani iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii e i comunisti. Scarsa la campagna del Marp e dei monarchici nazionali. Oratori in alta montagna Aosto, 10 maggio. I raggruppamenti politici in lizza per conquistarsi i due seggi della Camera e del Se nato nel collegio uninominale della Regione della Val d'Aosta hanno mobilitato per domani, penultima domenica preelettorale, tutti i loro uomini migliori per ì comizi da tenersi nei settantaquattro comuni della Valle. Da un lato la d.c. e dall'altro il raggruppamento Union Valdòtaìne-p.c.i.-p.s.i. stanno producendo il massimo sforzo per assicurarsi il consenso dell'elettorato. Tra i fatti nuovi da registrare, è l'appoggio dato ai candidati Caveri e Chabod, dell'Union, dai più accesi annessionisti della colonia di emigrati valdostani a Parigi. uiimiimnimimiiiininmiiuiniMmiiMiiimi