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Seelba a Milano e Novara sostiene la formula centrista Seelba a Milano e Novara sostiene la formula centrista // rinnovo della coalizione democratica indispensabile, secondo l'expresidente del Consiglio, contro il comunismo e il psi ancora frontista (Nostro servizio particolare) Novara, 8 maggio. < Dobbiamo ottenere un'affermazione del Centro democratico che vada al di là di quella del '53: il puro e semplice ripetersi dei risultati di allora per democristiani, liberali e socialdemocratici costituirebbe oggi un passo indietro per la democrazia italiana »: con queste parole, al termine di una faticosa giornata (due comizi: nel pomeriggio al Teatro Nuovo di Milano e In serata al Broletto di Novara) l'on. Mario Sceiba ci ha sintetizzato l'obiettivo e il tema principale dell'attiva campagna che egli sta conducendo. Alle rivendicazioni dei meriti della coalizione centrista nel dopoguerra, l'ex-presldente del Consiglio ha dedicato buona parte dei suoi discorsi, ricordando le « benemerenze di un decennio di solidarietà democratica spettanti non solo alla democrazia cristiana, ma anche ai partiti che con essa hanno collaborato »: la stabilità data a un Paese uscito dal crollo della guerra, lo svuotamento delle destre, la fine del mito comunista, l'evoluzione democratica di alcuni settori del socialismo. Chiaramente l'on. Sceiba ripropone la stessa formula come pienamente valida oggi: c se all'orizzonte politico interno si proiettano tuttora pericoli gravi, non è per gli errori della politica centrista, ma semmai per il possibile suo abbandono. Lo gico quindi lo scatenarsi della offensiva delle sinistre contro chi difende quel centrismo che inflisse loro le maggiori sconfitte ». Oltre al successo comune del Centro, l'on. Sceiba auspica, naturalmente, quello particolare della democrazìa cristiana, che per lui rimane il maggior baluardo anti-comunista o meglio antisovietlco. Polche, se 11 comunismo ha subito una cri- nel '56, non così l'imperialismo sovietico, che ha anzi aumentato 1 suoi tentativi di infiltrazione mondiale. In polìtica estera, quindi, l'ex-presidente del Consiglio sostiene la necessità di una fedeltà assoluta al Patto Atlantico, di un appoggio vigoroso al movimento di integrazione europea, del ripudio del < neutralismo » che corrisponderebbe, In pratica, al passaggio in campo avverso. In politica interna, rinnovo della coalizione democratica di centro contro 11 comunismo e contro 11 p.s.l., sempre legato in pratica alla vecchia formula frontista, nonostante le diverse velleità di qualche suo esponente. A Nennl sono andate le parole più dure dell'on. Sceiba, fra gli applausi più vivaci delle due assemblee democristiane. _ • g- g»